Questa guerra mentre e cuore...io l'ho persa, ma forse tu l'hai vinta giá

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"Faye, io...devo dirti una cosa"
Mi guardò con aria preoccupata. Chissà cosa avesse pensato, la mia dolce e ingenua (a volte!) Faye. Tutto, fuorché quello.
"Siediti, per favore".
Si sedette al tavolo della cucina senza dire niente. E io feci lo stesso, prendendo tra le mie mani le sue.
Con quale coraggio?
Sei sporca, Francesca! La tua coscienza é macchiata!
Dea Fae 1 - Francesca 0
"Sarebbe inutile girarci intorno e dirti quanto ti amo..."
Mi guardava e non capiva. E io mi sentivo morire.
"Ti ho tradita!"
"É uno scherzo?"
Fu tutto quello che disse in quel momento.
Perché pensate tutti che non fossi capace di fare una cosa del genere (purtroppo!)?
Non dissi nulla.
"No aspetta, non conosci nessuno quì, e Freen...lei é con Andrea in Italia". Ci arrivò da sola. Pronunciò l'ultima parola a rallentatore. "La vicina!"
Piansi.
"Tu...e lei ... Cazzo!". Si alzò dalla sedia, spingendola a terra. Sussultai.
"Posso spiegarti!", le risposi in lacrime. In realtá non c'era niente che potessi spiegare. Era solo e soltanto colpa mia. Ma era successo e basta.
"Non puoi spiegare niente!"
Era fumante di rabbia.
"Vattene! E domani non osare presentarti a lavoro!"
Avvolta da sensi di colpa, in lacrime, mi lasciai quella casa alle spalle, e con lei, tutti i suoi ricordi felici.

Vomitai, lì sull'asfalto così lindo e pulito che mi sentì in colpa di averlo sporcato. Varcai la soglia del cancello di casa Kaewpuk, di cui mi accorsi esserci scritto sulla targa del citofono, e bussai.
Ferin aveva già immaginato tutto. Appena mi vide, non disse nulla e mi abbracciò.
Avevo combattuto quella battaglia e avevo intrapreso la via del cuore e, come previsto, avevo sacrificato lei, ma ferito me. Non sono morta ma, fidatevi, in quel momento, avrei voluto esserlo.

Pensavo fosse lei, invece ... era l'altra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora