Capitolo 5

317 41 12
                                    

Ero in ritardo. Correvo a più non posso per trovare l'aula di ceramica.
Eccola, sezione G. Bussai e ad accogliermi fu una voce femminile.
-Lei dev'essere Smith.- disse guardandomi una donna bionda.
-Si, sono io, scusi il ritardo ma non trovavo l'aula.- dissi con il fiatone.
-Non preoccuparti, io sono la professoressa Morrison, insegno ceramica.- disse sorridendomi.
-Puoi metterti nel banco con Safaa, lei è molto brava e ti aiuterà, mentre io andrò a parlare con la direttrice.- mi informò indicandomi il banco.
Annuii, quando mi girai verso il banco che la Morrison mi aveva indicato riconobbi immediatamente quella ragazza mora, era la figlia dei nostri vicini.
Mi avvicinai lentamente e mi sedetti.
-Ciao!- esclamai accennando un sorriso.
-Io sono Helen.- continuai.
-Ciao, piacere Safaa.- mi sorrise.
-Sbaglio o ci siamo già viste?- mi chiese pensando.
-Si penso di si, mi sono trasferita da poco nel tuo stesso quartiere.- dissi.
-Ah già é vero, ora ricordo, abiti proprio di fronte casa mia.- disse allungando gli angoli della bocca in un dolce sorriso.
Era una ragazza abbastanza dolce, semplice e solare, un po' come me, ma la cosa che più mi colpii di Safaa furono gli occhi, erano così sinceri e trasmettevano sicurezza grazie a quel marrone profondo ed intenso.
-Da dove vieni?- mi chiese improvvisamente.
-Toronto.- risposi.
Annuì per poi continuare.
-E come ti trovi qui? Hai già conosciuto qualcuno?- mi chiese mentre cercavo di modellare l'argilla.
-Per ora dovrei ambientarmi un po, sono ancora un po scossa per il trasferimento.- dissi abbassando lo sguardo.
-Ma ho conosciuto un gruppo di amiche e questa sera andrò con loro alla festa di un certo Kevin. Mi sentirò sicuramente un pesce fuor d'acqua.- dissi sospirando.
-É normale, devi darti un po di tempo, immagino come sia stata dura lasciare tutte le persone a cui tieni.- disse.
-Si, mi é dispiaciuto sopratutto per Alex, il mio migliore amico.- dissi con tutta sincerità.
Annuì abbassando lo sguardo.
-Quindi andrai alla festa di Kevin McCole...- continuò accennando un sorriso e cercando di cambiare discorso poiché si era accorta di aver toccato un tasto dolente.
-Già...- dissi quasi rassegnata.
-Con chi andrai?- chiese curiosa.
-Una ragazza di nome Bethany.- dissi incurvando le labbra.
Improvvisamente il volto della ragazza mutò.
-C'è qualcosa che non va?- le chiesi.
-No va tutto bene.- mise su un mezzo sorriso.
Ero sicura che c'entrasse Bethany ma decisi comunque di rimanere indifferente e di non far trapelare la mia curiosità.
Stavo cercando in tutti i modi di modellare l'argilla ma era abbastanza difficile.
Sentii Safaa ridere.
-Vuoi una mano?- mi chiese.
-Si sarebbe meglio, grazie.- dissi allungando gli angoli della bocca in un sorriso a 32 denti.
Passammo il resto del tempo a ridere, ero davvero imbranata in ceramica, per fortuna Safaa mi aveva aiutata in tutto altrimenti non sarei riuscita a dare forma neanche ad un piccolo vaso.
Il tempo volò e la lezione finì in un battito di ciglia.
-Sei a piedi?- mi domandò Safaa improvvisamente sorridendo leggermente.
-Si.- dissi accennando un sorriso.
-Ti va di andare insieme?- mi chiese schiudendo le labbra in un ampio sorriso.
-Si, va bene.- risposi senza pensarci due volte.

Durante il tragitto parlammo del più e del meno. Mi trovavo così bene con Safaa, mi faceva sentire me stessa. La conoscevo da poco, ma mi aveva davvero colpita.
-E tu verrai questa sera alla festa?- le chiesi sperando in un suo si.
Ero sicura che con lei non mi sarei sentita un pesce fuor d'acqua.
-No, le feste di Kevin sono sempre noiose, la scorsa volta il dj era davvero pessimo.- rise.
-Oh, bhe allora questa sera oltre che a sentirmi a disagio mi annoierò pure, bene.- dissi ricoprendomi il viso con le mani.
La ragazza rise.
-Spero per te che almeno questa volta la festa sia migliore.- disse.
-Lo spero anch'io.- sospirai.
Eravamo arrivate, così salutai Safaa con la promessa che il lunedì mattina saremo andate insieme all'Accademia.

Quando entrai in casa fui accolta da mia madre.
-Tesoro com'è andata oggi?-
-Bene mamma, questa sera andrò ad una festa!- esclamai.
-Mi fa piacere tesoro, e con chi andrai?- mi chiese curiosa.
-Bethany, una ragazza che ho conosciuto all'Accademia.- risposi.
-Ah verrà qui alle otto, mi aiuterà con i capelli!- esclamai mentre salivo le scale.
-Va bene ma non rientrare tardi eh!- la sentii dire al piano di sotto.
Ero molto agitata per la festa, così tanto che non riuscii a riposarmi neanche 2 minuti.

Rivali | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora