Finalmente questa pesante giornata si era conclusa nel migliore dei modi. Uscita dall'Accademia avevo tirato un sospiro di sollievo. Il professor Brown era entusiasta per il lavoro da me svolto.
"Signorina Smith sapevo che non mi avrebbe deluso e sono sicuro farà un ottimo lavoro per la mostra accademica. Si aspetti ottimi voti alla fine di quest'anno!" aveva esclamato.
Ero così fiera e orgogliosa di me stessa! I miei genitori sarebbero stati sicuramente felici non appena avrebbero visto i miei risultati! L'Accademia era stata il mio più grande sogno sin da quando ero una bambina é vero, ma sentirmi dire che sono all'altezza di proseguire questo cammino da Brown mi aveva dato un ulteriore conferma che questa era la strada giusta per me.
Camminavo spruzzando gioia da tutti i pori, con un sorriso a trenta due denti stampato in faccia.
-Allora ci vediamo questa sera?- affermai alla mora che camminava accanto a me e che adesso si era fermata davanti casa sua, eravamo davanti casa Malik.
Safaa aveva gli occhi puntati sul suo Iphone con un sorriso da ebete e sembrava non possedesse orecchie.
Sbuffai spazientita.
Le presi il cellulare dalle mani cosa che la fece svegliare dal suo stato di 'trance'.
-Hei ridammelo!- urlò cercando di strapparlo dalle mie mani.
Risi.
-Quando la smetterai di chattare con Aaron e darmi ascolto?- le chiesi beffarda facendole la linguaccia mentre mi dimenavo dal farle prendere il telefono.
Si fermò mentre mi guardava ridacchiando.
-Scusami ma sto letteralmente impazzendo. Domani usciremo con loro e io non sto più nella pelle.- affermò con un paio di occhi nocciola luminosi.
-Però sono anche un po' preoccupata, é la mia prima uscita con un ragazzo che non sia Harry, non so come comportarmi.- disse nervosa mentre giocava con le sue dita.
Lo sguardo di Safaa era come un libro aperto per me, capivo che voleva autoconvincere se stessa a pensare che di Harry non le importasse più nulla, credeva che Aaron le avrebbe fatto dimenticare tutto, che le avrebbe tolto dalla testa una volta e per tutte quel riccio, ma lei sapeva quanto me che non sarebbe andata così, e mentre lei con il suo sguardo innocente cercava di trovare una conferma a questa sua paura nei miei occhi, al contrario il mio sguardo su di lei cercava di metterle davanti la realtà.
Io e lei parlavamo con gli occhi, urlavamo ciò che con la bocca non riuscivamo a dire.
Il nostro era un rapporto particolare, del tipo 'ti ho appena conosciuta ma molte volte mi sembra di conoscerti da tutta una vita'. Cavolo se era vero.
-Sii te stessa, andrà bene.- cercai di tranquillizzarla dopo quelli che sembrarono secondi interminabili.
Mi accennò un sorriso.
-Si, hai ragione.- affermò cercando di convincersi abbassando la testa.
-Smith, stasera a casa mia alle 8. Mangiamo una pizza con i ragazzi.- sorrise.
-Mi raccomando, puntuale!- continuò facendomi la linguaccia prima di riprendere il suo cellulare dalle mie mani e allontanarsi verso casa.
Risi.
-Agli ordini signorina Malik!- affermai prima di vederla girare un'ultima volta per guardarmi sorridente.
Mi diressi verso casa, il mio letto mi stava aspettando.Ero pronta per la serata in casa Malik.
Avevo indossato un jeans chiaro, una maglia in pizzo blu che lasciava intravedere leggermente la mia schiena e le mie Air Force.
Presi la mia borsetta a tracolla bianca e scesi le scale.
-Signorina, mi raccomando non tardare.- affermò mia madre che mi bloccò sugli ultimi scalini.
-Tranquilla mamma, sarò a casa per le 11 e mezza.- dissi accennando un sospiro.
Mi sorrise.
-Vai!- esclamò incitandomi ad uscire.
-A dopo.- affermai sorridente.
Non appena uscii fu impossibile non notare le leggere nuvole che ricoprivano il cielo di Londra.
Avrebbe piovuto da un momento all'altro.
Mi affrettai attraversando la strada che mi divideva da casa Malik.
Suonai il campanello e non dovetti aspettare più di tanto dato che la porta venne immediatamente spalancata da uno Zayn assonnato e.. arrabbiato?
-Che ci fai qui?- mi chiese con voce bassa e rauca.
Ridacchiai, aveva un aspetto buffo. Capelli spettinati, occhi assonnati, fronte aggrottata e... oh mio dio!
Indossava solo i boxer!
Coprii istintivamente il mio viso con le mani.
-Santo cielo Zayn!- affermai arrossendo.
Lo sentii ghignare mentre notai dalle fessure delle mie mani il suo fisico leggermente scolpito. Ora sento caldo.
-Helen eccoti finalmente!- improvvisamente spuntò dietro il moro Safaa risparmiandomi una conversazione davvero imbarazzante.
Zayn si spostò facendomi entrare mentre si strofinava gli occhi ancora assonnato.
-Cristo Zayn mettiti qualcosa addosso!- sbraitò la mora.
Arrossii ancora una volta mentre mi dirigevo verso la mia amica per salutarla. Perché continuavo a sentire così tanto caldo? Maledetto Zayn e il suo petto nudo!
Sbuffò e lo vidi rivolgermi una veloce occhiata per poi salire le scale.
-Sono in anticipo?- ridacchiai rivolgendomi alla mora.
-Nah, sei puntualissima! Mio fratello é il solito pigrone.- ridacchiò la mora girandosi e rivolgendomi un'occhiata prima di continuare a camminare.
Avevo notato fin da subito il salotto all'entrata, era molto più grande del mio e ben arredato.
Le pareti erano di un giallo chiaro, e il pavimento era in parquet.
Compresibile che i signori Malik avessero una casa di queste dimensioni, erano entrambi dottori.
-Gli altri dovrebbero arrivare a breve, e io non so cosa mettere.- sbuffò.
Mi prese per il braccio e cominciò a trascinarmi per le scale.
-Devi aiutarmi.- affermò secca.
Ridacchiai.
-Ssi signora!- affermai facendo un accenno con il capo.
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Rivali | Zayn Malik
FanfictionAccademia delle Arti a Londra, questo é il sogno di Helen, che fin da piccola nutre una grande passione per il disegno. Un imprevisto porterà lei e la sua famiglia a trasferirsi proprio nella grande città. Abituata ad essere la prima della classe, t...