Sobbalzai dal letto non appena sentii il mio cellulare squillare.
Guardai l'orario sulla sveglia, erano le 9 del mattino, chi poteva essere a quest'ora?
Mi strofinai gli occhi prima di afferrare il cellulare.
Risposi senza neanche guardare lo schermo.
-Pronto?- affermai con la bocca impastata e con gli occhi ancora chiusi.
-Buon giorno dormigliona, sono sotto casa tua apri.- esclamò una voce femminile.
-Safaa?- chiesi sapendo già la risposta.
-E chi se no? Sto aspettando da tre ore, apri!- affermò prima di chiudere la chiamata.
Guardai lo schermo del cellulare con gli occhi semichiusi per poi riporlo sul comodino sbuffando.
Speravo avrei dormito di più dato che oggi era Sabato e non c'erano lezioni all'Accademia.
Mi stiracchiai per bene prima di alzarmi dal mio meraviglioso e caldo letto accorgendomi che stavo indossando gli stessi vestiti della sera precedente.
La mora poteva anche aspettare, decisi di indossare una maglia colorata, dei jeans chiari e le mie amate converse.
Subito dopo essermi lavata la faccia impiastricciata di trucco scesi le scale di corsa.
Mi avvicinai al tavolo della cucina accorgendomi di un bigliettino.Tesoro sono uscita per sbrigare alcune commissioni, non tornerò prima delle 12 a.m.
Mamma.Riposai il foglio di carta sul tavolo subito dopo averlo letto per poi dirigermi verso l'uscio di casa mia, Safaa mi stava aspettando.
-Era ora!- sbuffò la mia amica una volta spalancata la porta.
-Amo dormire.- sospirai guardandola male.
-L'ho notato.- ridacchiò prima di tirare fuori dalla sua borsa un sacchetto bianco.
-Ho portato questi per fare colazione.- affermò mostrando una fila di denti bianchi.
Feci un ampio sorriso, adoravo i croissant e ancora di più lei.
-Allora non mi hai svegliata per niente.- scherzai per poi farla entrare e richiudere la porta alle mie spalle.Avevamo passato l'intera mattinata insieme, il tempo era volato senza che ce ne accorgessimo.
Safaa era l'unica persona vera fin'ora conosciuta qui. Mi piaceva stare con lei, mi sentivo me stessa ma allo stesso tempo una Helen nuova, diversa, più forte ed energica.
La salutai quando arrivò l'ora per lei di andare, "ci vediamo questa sera Smith!" aveva esclamato un attimo prima di richiudere la porta alle mie spalle.
Quella ragazza era meglio di una giornata di sole, peggio di una botta d'allegria.
C'eravamo concesse del tempo per stare insieme, era da tanto che non lo facevamo, avevamo riso scherzato e parlato anche della sera precedente.
Si era trovata bene con Aaron, mi aveva confidato ogni minimo particolare davanti alla TV con in mano una tazza di cappuccino fumante, ed io a mia volta avevo fatto lo stesso.
Le avevo parlato di Zayn, del fatto che avevo deciso di dimenticarlo... Non ha aperto bocca, mi ha ascoltata, ed era proprio quello che volevo.
E pensare che fino a poco tempo fa mi sembrava impossibile trovare qualcuno con cui potermi confidare qui. Quella ragazza era riuscita a farmi sentire a casa dal primo giorno che l'avevo conosciuta, sapeva riempire le mie giornate.
La sua spontaneità, questo adoravo di lei, il fatto che non facesse qualcosa per uno scopo ben preciso, ma per il semplice fatto che le andava, senza trarne secondi fini.
Questo era un pregio che solamente pochi avevano... e tra quei pochi c'era anche Safaa.Ero corsa su nella mia camera non appena finii la mia omelette di riso.
Non riuscivo a togliere gli occhi di dosso dal mio polso, guardavo il bracciale di Alex.
Quanto avrei voluto averlo qui per potermi rifugiare tra le sue braccia.
Mi mancava la mia vita a Toronto, mi mancavano i miei straordinari compagni, mi mancava lui, la sua voce rassicurante, i suoi sguardi di rimprovero, i suoi "va tutto bene".
Dovevo chiamarlo, adesso.
Gli avrei raccontato tutto, del rapporto meraviglioso che si stava creando con Safaa, di Zayn, del fatto che avrei dovuto dimenticarlo e che avrei dovuto frequentare chi invece mi rendeva felice, Matt.
-Alex?- dissi una volta sentita la sua voce al telefono.
-Finalmente Hele! Ho provato a chiamarti un milione di volte in questi giorni!- lo sentii dire.
-Scusa Ale, sono successe parecchie cose e non ho avuto nemmeno tempo per me stessa.- affermai sbuffando.
-Zayn?- chiese sicuro.
Annuii e capendo poi che non poteva vedermi, sibilai un "si".
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Rivali | Zayn Malik
FanfictionAccademia delle Arti a Londra, questo é il sogno di Helen, che fin da piccola nutre una grande passione per il disegno. Un imprevisto porterà lei e la sua famiglia a trasferirsi proprio nella grande città. Abituata ad essere la prima della classe, t...