Capitolo 10

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Ero appena uscita dall'Accademia dopo il suono della campanella, finalmente le lezioni erano finite, oggi il caldo cominciava a farsi sentire, così come la voglia d'estate.
Ripensavo a quel tono duro e deciso con cui Harry aveva pronunciato quelle parole. Doveva parlarmi, oggi allo Starbucks ore 6 pm.
Questa situazione mi metteva un po' in ansia, poiché immaginavo di cosa volesse parlarmi.
É inutile nascondere che Safaa provava ancora qualcosa per Harry, ho visto come lo guardava quando ha sentito di Aaron, allo stesso tempo però lo odiava; comprensibile dopo ciò che era successo.
Camminavo verso casa con un paio di cuffie nelle orecchie, ero solo stavolta.
Safaa avrebbe accompagnato Marta a comprare un vestito per la sua prima uscita con Liam, giovedì, avrebbero passato l'intero pomeriggio a fare shopping, io avevo rifiutato l'invito con una scusa senza far trapelare nulla. Non volevo dire a Safaa di dovermi incontrare con Harry per parlare, mi avrebbe convinta in tutti i modi a non andarci perché sarebbe stata sicura quanto me di quello che avrebbe dovuto dirmi, invece io non volevo mostrarmi scortese con lui e sopratutto volevo aiutare in qualche modo la mia amica, Harry le piaceva ancora.
Improvvisamente una decappottabile grigia si appostò vicino al marciapiede. Mi tolsi velocemente le cuffie e scrutai il conducente che non appena mi guardò riconobbi subito.
-Matt!- esclamai sorpresa.
-Helen sei a piedi?- mi chiese togliendosi i suoi occhiali da sole per guardarmi.
-Tranquillo, sono quasi arrivata.- continuai accennando un sorriso.
-Salta sù!- affermò prima di schiudere la bocca in un ampio sorriso, mostrando una fila di denti perfetti.
Annuii, aprii la portiera e salii.

-Come mai hai deciso di frequentare l'Accademia?- mi domandò mentre guardava strada di fronte a sé.
-L'Accademia delle Arti è stato da sempre il mio più grande sogno, amo disegnare.- risposi guardandolo
-Tu invece?- chiesi curiosa.
-Amo il teatro, pensa che una volta all'età di 5 anni cominciai a sfogliare il copione della parte di Romeo.- rise.
-Avevo costretto mia cugina a recitare la parte di Giulietta, mi odiava, a lei non piaceva quel gioco.- disse distogliendo lo sguardo dalla strada per guardarmi e ridere, cosa che feci anche io.
Matt era un ragazzo molto solare e spontaneo. Mi piaceva.
- È quella lì.- esclamai indicando a Matt la mia casa.
Si fermò immediatamente accanto al marciapiede e io scesi.
-Grazie per avermi accompagnata.- dissi guardandolo per poi sorridere.
-Non potevo lasciarti a piedi da sola.- sorrise.
-A venerdì allora.- continuò facendomi l'occhiolino per poi partire.
Lo guardai allontanarsi e solo quando mi voltai vidi Zayn davanti casa sua poggiato alla sua macchina parcheggiata nel vialetto con le braccia incrociate. Mi scrutava e aveva un sorriso beffardo stampato in viso.
Forse aveva visto Matt accompagnarmi o forse no?
E anche se fosse, qual'era il suo problema? Era incredibile come quel ragazzo potesse far agitarmi con poco.
Ero in preda ad una crisi di nervi mentre il suo sguardo si scontrava con il mio, decisi di voltarmi ed entrare in casa.

P.O.V HARRY

Avevo parcheggiato la mia macchina accanto allo Starbucks, erano le sei e avrei dovuto incontrarmi con Helen.
Entrai e mi posizionai in uno dei tanti tavoli mentre aspettavo la mora.
Ero molto teso, avrei dovuto raccontarle tutto, di me, di Safaa, di quella sera. Probabilmente Safaa le aveva accennato già qualcosa, ma avevo bisogno di raccontare la mia versione, ero stanco di tenermi tutto dentro.
Dopo quella sera i ragazzi mi chiesero cos'era successo, avevo detto loro che tra me e Safaa era finita, niente di più. Zayn era furioso con me e i ragazzi avevano provato a calmarlo, in seguito aveva raccontato loro ciò che Safaa gli aveva detto piangendo a telefono quella notte.
Per molto tempo io e Zayn non ci siamo parlati, era il mio migliore amico e io soffrivo per tutto ciò che era accaduto.
Le cose sono cambiate quando una sera un gruppo di ragazzi hanno aggredito Zayn, gli altri erano andati via tutti e io non ci pensai due volte ad aiutarlo. In due eravamo riusciti a farne fuori quattro. Non potrò mai dimenticare il suo sguardo mentre mi sussurrava con affanno un 'grazie'.
Dopo quella rissa abbiamo ricominciato a parlare, ma il nostro rapporto non é mai tornato come prima.
Non so bene il motivo per cui avevo deciso di parlare proprio a Helen, forse perché quella ragazza mi ispirava fiducia, comunque sia ero stanco di tenermi questo peso dentro.
Vidi la porta dello Starbucks aprirsi, rivelando una Helen allegra, che non appena mi vide si avvicinò al tavolo.
-Harry!- disse sorridendo
-Ciao Helen!- dissi alzandomi per poi darle un bacio sulla guancia.
-Allora ti va di ordinare?- continuai una volta che fu seduta.
-Certo, muoio dalla sete.- mi rispose sventolando la mano per il caldo, oggi a Londra vi erano trenta gradi.
Sorrisi per poi alzare la mano chiamando il cameriere che non tardò ad arrivare.
-Un cappuccino.- disse sicura la mora.
-Due.- affermai.
Mi sorrise, era una ragazza abbastanza dolce.
-Sei venuta a piedi?- domandai.
-Si, anche se avrei preferito non farlo. Troppo caldo oggi a Londra.- rispose mentre si raccoglieva i capelli in una coda.
Risi, era così spontanea, ma molte volte anche timida.
-Ecco a voi.- ci sorprese il cameriere poggiando sopra il tavolo i 2 bicchieri.
-Sono 6£.- affermò l'uomo.
Fermai Helen che stava per estrarre alcuni spiccioli dal suo portamonete.
-Offro io.- le dissi prima di porgere i soldi all'uomo che si allontanò subito dopo.
Helen mi rivolse un sorriso per ringraziarmi.
Cominciai a sorseggiare il mio cappuccino quando sentii la sua voce.
-Allora di cosa volevi parlarmi?- mi chiese giocando con la cannuccia del bicchiere.
Sospirai.
-Non é facile.. Sono scuro che Safaa ti avrà accennato qualcosa..- dissi prima di vederla annuire.
-Io ero e sono innamorato di Safaa.- affermai mentre lei mi guardava.
-La verità è che.. Bethany era innamorata di me e ci ha provato molte volte a dissuadermi alle spalle di Safaa, io la rifiutavo, amavo Safaa ma ad ogni rifiuto la sua reazione peggiorava, aveva detto che sarebbe riuscita a rovinare tutto, ma io non avevo dato peso alle sue parole, poco m'importava di lei. Avevo preferito non dire nulla a Safaa di Bethany, stava passando un brutto periodo, le era morta il nonno e non era il momento adatto per parlare di questa situazione.
Quella sera mi vidi spuntare Bethany dal nulla, Safaa era andata verso il bagno. Ha cominciato a sussurrarmi che dovevo lasciarla e dovevo stare con lei perché mi amava follemente.- risi.
-Non avrei lasciato Safaa per nulla al mondo. Stavo per dirigermi al bancone e ordinare una birra quando mi sentii prendere il viso, mi baciò senza il mio consenso. Mi staccai immediatamente e fu proprio quando stavo per aprire bocca che vidi Safaa guardarci con le lacrime agli occhi, cominciò ad avviarsi fuori dal locale e quando la raggiunsi la bloccai, dovevo spiegarle tutto, ma non voleva starmi a sentire. Subito dopo arrivò Zayn... mi scaraventò un pugno in pieno viso, come d'altronde avrei fatto anche io.
Ho provato in tutti i modi a parlare con Safaa, ho provato a chiamarla moltissime volte, sono andato davanti casa sua con un mazzo di fiori, ma lei non ne voleva sapere, era distrutta, semplicemente non voleva vedermi.
L'ho rivista dopo mesi, non usciva spesso, sembrava non provare più nulla per me e questo mi uccideva.
Non ho mai raccontato tutto questo a nessuno... Non so perché ho voluto dirlo a te... ma dovevo liberarmi di questo enorme mattone che portavo nello stomaco.- finii, la guardai, era immobile con la bocca leggermente schiusa e la fronte aggrottata.
-La colpa é tutta mia ed ora l'ho persa, lei ha un altro.- dissi tirandomi i capelli mentre poggiavo i gomiti sul tavolo.
Helen non pronunciava una parola.. forse non sapeva cosa dire.. neanche io avevo le parole per continuare.

P.O.V HELEN

Avevo ascoltato le parole di Harry e non sapevo cosa dire, non avevo mai affrontato una situazione simile. Non mi aspettavo tutto questo. Non riuscivo a trovare le parole giuste per rassicurarlo, avevo paura di dire qualcosa di sbagliato. Era completamente distutto, i suoi gomiti erano poggiati sul tavolo e le mani ricoprivano il suo viso. Harry non aveva nessuna colpa, ancora una volta Bethany era stata l'artefice di tutto, falsa e traditrice.
Fu proprio quando mi feci forza per dire qualcosa che sentii la sua voce tremante.
-La verità é che dopo quella sera non riesco ad andare avanti. Ricordo quei suoi occhi pieni di lacrime, era a pezzi, distrutta da me. La colpa é tutta mia.- disse mentre una lacrima gli rigava il viso.
-No Harry! Tu non hai nessuna colpa!- dissi facendomi scappare le parole di bocca.
-Si invece, se solo avessi detto tutto a Safaa anche quella sera, prima che andasse in bagno.. ora non starei così. L'ho persa per sempre Helen!- affermò duro tirandosi i capelli indietro.
-Harry tu hai fatto quel che era giusto! Bethany è l'artefice di tutto. Lei ha organizzato tutto questo. Che sgualdrina!- ringhiai.
-Non ha importanza ormai.. Lei ha un altro.- disse a pezzi.
Si riferiva ad Aaron.
-Aaron non sarà mai importate quanto lo sei stato tu Harry. Devi parlare con Safaa assolutamente!- dissi cercando di farlo ragionare.
-Cosa dovrei dirle? Non mi ascolterebbe.- affermò sicuro.
-Tutto questo Harry! Vuoi rimpiangerti per sempre questa situazione? Devi riprendertela finché sei in tempo!- dissi guardandolo.
Lo vidi cambiare espressione.
-Hai ragione devo parlarle.- affermò convinto.
Io non potei far altro che annuire e sorridere.
-Quella troia di Bethany, aveva organizzato tutto.- ringhiò.
-Adesso ha pure preso di mira Zayn, farebbe di tutto pur di averlo.- disse a denti stretti.
E fu lì che il mio sangue si gelò.
Sentivo le parole di Harry ripetersi nella mia testa. Perché stavo reagendo così? Infondo non m'importava di Zayn, io lo odio no?
Helen certo che lo odi! Dopo quelle parole in aula con il professor Brown sarebbe un'assurdità provare qualcosa di diverso dall'odio.
E se invece provassi qualcosa di diverso dall'odio?
No Helen, Zayn non fa per te! É insensibile, presuntuoso, egocentrico e stronzo!
Si, lo odio.

-Grazie di tutto Helen.- disse sorridente Harry prima che io potessi aprire lo sportello della macchina per dirigermi verso casa.
Sorrisi.
-Troverò il momento perfetto per parlarle.- affermò sicuro.
-Ecco, così mi piaci.- dissi sorridendo prima di scendere dall'auto.
-Grazie del passaggio.- esclamai ringraziandolo.
-Grazie a te.- disse appena prima di partire.
Sospirai.
Avevo bisogno anche io di parlare con qualcuno. Aprii la porta di casa mia pronta a dirigermi nella mia camera e chiamare Alex.

#spazioautrice
Ciao ragazze! Eccomi!
Questo é un capitolo di passaggio é vero, ma é molto importante.
Matt ha cercato di farsi avanti tastando il territorio, territorio tenuto d'occhio da Zayn. EHEHEH.
Avete visto che amore che é Harry? È davvero innamorato di Safaa.
Ne vedrete delle belle.

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Passate dalla bravissima Martina, HaroldHugMePlease con la sua fanfiction su Harry, Wrapped Around Your Finger. É semplicemente fantastica.

Alla prossima, Chiara.♡

Rivali | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora