Capitolo 42

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La prima cosa che dovette fare Aidan dopo il cambiamento di Ember fu quello di insegnarle a ritornare alla forma umana, come aveva fatto Syrus con lui

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La prima cosa che dovette fare Aidan dopo il cambiamento di Ember fu quello di insegnarle a ritornare alla forma umana, come aveva fatto Syrus con lui.

Aidan era rimasto esterrefatto dalla bellezza della sua partner in forma di drago. Il colore degli occhi ambrati era ancora più lucente. Quelle iridi risaltavano come pietre preziose sul colore della pelle di un rosso incredibile e si accordavano perfettamente con le sfumature presenti sulle punte di ogni scaglia.

La notte della mutazione l'avevano passata insieme dormendo sotto le stelle.

Lui aveva avvertito un miglioramento nello spirito di lei. Finalmente aveva raggiunto l'accettazione completa di quello che era e forse del loro legame.

Si era acciambellato attorno a lei in modo protettivo e l'aveva lasciata appoggiare il muso sul suo collo.

Così, accoccolati si erano addormentati.

Con il suo aiuto e quello di Marcus, lei era riuscita, in soli due giorni, a padroneggiare la metamorfosi.

<<Hai un talento innato>> commentò con orgoglio Marcus.

<<Ho due ottimi insegnati>> rispose lei sorridente per i progressi fatti.

Da quando era avvenuta la trasmutazione non aveva più avuto crisi di mal di testa o altro genere di dolore. Modificare la sua forma faceva ancora un po' male, ma come le aveva detto Aidan, con la pratica, quel dolore sarebbe diminuito sempre più.

<<Sarà come cambiare i vestiti>> le aveva detto lui scherzando.

<<E adesso cosa mi insegnerete?>>

Ember era entusiasta delle varie e nuove opportunità che la forma drakonica le stava dando.

Aidan si allontanò per lasciarla parlare un po' da sola con il padre. Si diresse nella stalla dove sapeva esserci Martin che stava badando ai cavalli. In loro assenza, il ragazzo si era preso cura degli animali assicurandosi di farli uscire a pascolare liberi e persino cavalcandoli per farli fare esercizio.

Quel ragazzo era un amico fedele, un combattente impavido e alquanto agile, ma soprattutto si era dimostrato una roccia imperturbabile rispetto agli avvenimenti accaduti.

<<Ti vedo turbato>> gli disse all'improvviso Martin.

<<Hmm>> mormorò pensoso Aidan.

<<Dopo tutto quello che è accaduto o, forse, proprio per questo, non ho ancora avuto veramente l'opportunità di parlare con lei>> spiegò riferendosi ad Ember.

<<Cosa ti preoccupa?>> insisté il ragazzo.

<<Non so a che punto stiamo. Tra di noi c'è un legame molto forte, ma... beh, non c'è stato molto tempo per spiegarsi>>.

<<Tu non sei un tipo che parla molto. Forse dovresti solo agire>> gli consigliò Martin con una espressione da furfante.

<<Certe volte serve a chiarire meglio i sentimenti. Ti sei trattenuto a sufficienza per il suo bene, ma è ora che le dimostri con i fatti quello che provi>> aggiunse ammiccando.

La stirpe dei DraghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora