Capitolo 40

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Entrambi vennero investiti dal getto d'acqua rinfrescante e corroborante

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Entrambi vennero investiti dal getto d'acqua rinfrescante e corroborante.

Con la mano libera, Aidan prese il pezzo di sapone che lei gli aveva regalato e cominciò a strofinarle i capelli.

<<Posso fare da sola>> gli disse cercando di non fare tremare la voce per la miriade di sensazioni che il contatto diretto con il torace nudo di lui le procurava.

Iniziò a insaponarsi, lentamente, a pezzi.

La camiciola le era aderita al corpo come una seconda pelle, non adempiendo più allo scopo di coprirla.

Il profumo di rosa e lavanda mischiato alla loro fragranza riempì il bagno e i loro sensi.

Aidan rimase per tutto il tempo con gli occhi chiusi, immobile come una statua, non riuscendo, però, ad impedirsi di immaginare le forme sinuose del fisico che aderiva al suo.

Il desiderio si impossessò di lui, tormentando i suoi pensieri, la sua anima e il suo corpo.

Quando le gambe di Ember diedero segno di iniziare a cedere, lui serrò la presa attorno alla sua vita stringendola anche con l'altro braccio.

Lei ebbe un piccolo sussulto e il tremito che le percorse la schiena pervase anche lui.

Da quanto tempo non andava con una donna? Per tutte le scaglie di drago! Non sono mica un santo. E lei era lì tra le sue braccia, morbida, vellutata ed era la sua femmina.

Diamine!

Strinse i denti nel tentativo di scacciare quei pensieri inadeguati.

<<Fatto>>.

La voce mormorante di lei lo allontanò dalle sue riflessioni.

Per fortuna!

Dopo aver chiuso il rubinetto dell'acqua, Aidan prese un telo e glielo posizionò un po' goffamente sulle spalle nel tentativo di non vagare con lo sguardo su di lei.

<<Avvolgitelo addosso. Ti porto di là così che potrai metterti una camicia asciutta>>.

Ember si avviluppò all'interno dell'asciugamano come una crisalide di farfalla nel suo bozzolo.

Prima di varcare la soglia del bagno le disse:<<Fai con comodo. Io mi cambierò qui. Chiamami quando avrai finito>> le spiegò cercando di dare alla sua voce il tono più casuale possibile.

Dopo averla riportata a letto, Aidan, sgocciolante, si chiuse in bagno.

Forse è meglio che mi rinfreschi di nuovo le idee, si disse mentre un lieve sorriso ironico gli curvò le labbra.

Finito di vestirsi, Ember cercò di raggiungere il tavolo per bere dell'acqua.

Tutto, improvvisamente, ricominciò ad ondeggiare e la sua vista a sfuocarsi.

La stirpe dei DraghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora