Capitolo 41

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Syrus aveva indotto una riunione con gli altri anziani che si sarebbe tenute in una grotta a nord di Sandysia, vicino al confine con la regione di Draknus

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Syrus aveva indotto una riunione con gli altri anziani che si sarebbe tenute in una grotta a nord di Sandysia, vicino al confine con la regione di Draknus.

L'entrata si trovava alla base di un rilievo che finiva a picco sull'ultima striscia di spiaggia; prima che il paesaggio diventasse boschivo e montuoso.

Quell'ultima fascia di terreno che si apriva al mare era formata da sabbia a grana grossa, ciottoli e pezzi di roccia precipitati dalla montagna sovrastante che rendevano difficoltoso il cammino.

Quel giorno, una nebbiolina fitta e fredda ingrigiva e inumidiva il panorama circostante.

Ad ogni respiro, piccolissime goccioline d'acqua solleticavano la gola e il naso di Syrus.

I colori della natura erano tutti opachi, smorzati da una patina grigia che andava a unificare in un unico panorama monotono cielo, terra e mare.

Syrus percorse il tunnel iniziale che gradualmente scendeva nelle viscere della montagna e lo avrebbe portato a un enorme slargo circolare in cui il terreno roccioso finiva in una grande conca centrale d'acqua salata; segno che al di sotto di essa vi era un passaggio che portava in mare aperto.

La roccia delle pareti, quel giorno, era particolarmente liscia, fredda e umida a causa della nebbia.

Quando la luce dall'esterno non fu più sufficiente a illuminare il percorso, Syrus accese una delle torce lasciate lì appositamente.

Il numero dei partecipanti a questa riunione era tale da non permettere agli invitati di presentarsi in forma drakonica.

Per praticità, quindi, si era deciso di incontrarsi in forma umana.

Trovare un posto al chiuso abbastanza sicuro che potesse ospitare cinque Natrix anziani in forma di drago era alquanto difficile.

Syrus arrivò alla grotta marina per primo.

Accese tutte le torce necessarie per agevolare una vista indebolita a causa della labile forma umana. Si sedette pensoso ad aspettare l'arrivo degli altri, osservando il gioco della luce proveniente dalle fiammelle sullo specchio d'acqua.

Doveva trovare un modo per convincere gli altri ad accettare, almeno per ora, la guida, il comando di Aidan.

I Natrix erano state sempre creature indipendenti dagli altri draghi, senza un vero e unico capo, una razza drakonica un po' a parte, con stile e regole di vita diverse.

Queste differenze erano dovute soprattutto al fatto che i Natrix originali erano simile a enormi serpenti di mare. Non possedevano ali. La possibilità di potersi tutti trasformare in umani, indistintamente maschi e femmine, aveva anche influenzato una condotta di vita diversa dagli altri tipi di draghi.

Syrus era uno dei più antichi Natrix esistenti ed era anche uno dei più rari. Lui, infatti, aveva anche le ali. Suo padre si era accoppiato con un drago femmina che poteva volare. Lui era stato il risultato della loro unione, una razza a parte.

Ora però, i draghi di ogni tipo erano chiamati a unirsi sotto un unico capo, per la sopravvivenza di tutti.

Shyla lo aveva visto e anche lui ne era convinto.

Se non si fosse riusciti a trovare un modo per avere una convivenza pacifica con l'uomo, nel tempo, nonostante i poteri, la forza e la saggezza dei draghi, questi si sarebbero estinti.

Le cause, beh, molto semplice da spiegare.

La possibilità di riproduzione era decisamente inferiore rispetto a un uomo. Rispetto a qualsiasi altro animale, in vero.

Il numero di femmine, poi, andava diminuendo a causa delle uccisioni insensate e ingiustificate degli esseri umani per denaro o gloria. Anche se la vita di un drago era notevolmente più lunga di un uomo, senza la sua compagna non ci sarebbe stato un futuro.

Se avesse voluto, la loro specie avrebbe potuto spazzare quella umana senza grossi problemi. Il codice e le ideologie dei draghi, almeno fino a un centinaio di anni fa, non lo permetteva. Ora, le cose stavano cambiando e tutto grazie al veleno che creature come Lucius avevano sparso in giro tra i loro simili. Ora, non esisteva più un vero codice da seguire e molti si erano fatti convincere che sterminare l'uomo era la cosa giusta.

Certo che l'uomo se l'è cercata, pensò amaramente. Chi aveva tirato la prima pietra? Difficile a dirsi, in realtà.

Comunque, rimaneva il fatto che ora molti draghi avevano come compagna un'umana. Questa era una ragione sufficiente per trovare un modo di mettere ordine nello stato delle cose.

Se non avessero fatto fronte comune contro quelli come Lucius, sarebbero andati verso una guerra intestina tra draghi e con gli uomini.

Insomma, sarebbe stato il caos!

Syrus sospirò.

Alcuni anziani erano di vedute ristrette e conservatori.

I Natrix erano molto solitari e non amavano combattere visto che il loro territorio si limitava a dove vi era l'acqua. Non si immischiavano con le faccende degli uomini e chi aveva una partner o un partner umano tendeva a condurre una vita appartata.

Il rimbombo di numerosi passi provenienti da uno dei passaggi della grotta lo avvisò che stavano arrivando.

Il tempo per i draghi non veniva contato con ansia e impazienza come succedeva agli uomini e la riunione andò avanti per alcuni giorni, fino a che non venne presa la decisione definitiva.

Ogni elemento presente ascoltò l'opinione dell'altro ed espose la propria.

Alla fine, venne fatta una votazione.

Mentre si stava dirigendo sulla strada che lo avrebbe riportato dalla sua famiglia, Syrus pensò che, alla fine, le cose erano andate meglio di quello che si era aspettato.

La prima votazione aveva trovato un pareggio di voti a favore e a sfavore della sua richiesta, a causa di un astenuto.

Alla seconda votazione, la sua istanza era passata, ma non essendo stato un pieno assenso gli erano state date delle condizioni che avrebbe dovuto rispettare.

La leadership sarebbe stata tenuta da Aidan sui Natrix fino a quando non fosse stato superato quel precario e pericoloso periodo e fino a quando Lucius non fosse stato fermato definitivamente.

Dopo di che, i Natrix sarebbero tornati a gestirsi indipendentemente come avevano sempre fatto.

I Druma sarebbero stati liberi di decidere di unirsi in gruppo come nuova razza o seguire chi volevano a prescindere da chi fossero i loro parenti.

Syrus era stato nominato unanimemente come rappresentante dei Natrix.

Adesso, pensò, devo raggiungere Loch mòr al più presto.

Aidan aveva mantenuto la sua promessa e aveva tenuto i contatti con Shyla riferendo poi a lui.

Nonostante il gran da fare, era stato di parola.

Le corde della sua anima vibrarono e una certa eccitazione gli fece scorrere il sangue nelle vene più velocemente.

Syrus sorrise compiaciuto.

Doveva affrettarsi.

La compagna di quello che lui avrebbe servito come suo Leader si era trasformata prima del previsto.

Benvenuta tra noi Ember, disse a mezza voce.

La stirpe dei DraghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora