Capitolo 39

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Aidan tornò da Ember

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Aidan tornò da Ember.

Si era svegliata, ma la sofferenza non la rendeva del tutto lucida.

Era sdraiata su un fianco, in posizione fetale e con gli occhi chiusi nel tentativo di controllare il dolore.

Purtroppo, le tecniche che gli aveva insegnato Shyla erano state utili solo per breve tempo.

Era ha un punto di non ritorno.

Ember continuava a combattere, inconsciamente e ostinatamente, contro sé stessa e il suo destino.

Non era il cambiamento in sé che la bloccava. Prendere le sembianze di un drago non la spaventava, ma pensare di essere legata mente e corpo a qualcun altro e credere di perdere la propria libertà, invece sì.

Come faccio a convincerti che non ti obbligherò mai a niente? Aidan sospirò passandosi una mano sulla fronte.

Per un lungo istante stette a guardarla mentre combatteva strenuamente e cocciutamente.

L'ammirava per il suo coraggio e la sua risolutezza, ma non poteva accettare che mettesse in pericolo la sua vita.

I suoi occhi indugiarono sulla lunga chioma infuocata, la pelle vellutata e il corpo snello.

La curva del labbro inferiore gli si addolcì inconsapevolmente.

Le accarezzò la fronte. Aveva la febbre.

Dannazione alla tua testardaggine!

<<Vieni con me>> e la sollevò tra le sue braccia.

Ember gemette.

Ogni più piccolo movimento le causava fitte di dolore.

Si abbandonò contro il torace forte di Aidan.

Lui percorse il corridoio con passo deciso e scese le scale stringendola a sé con fare protettivo.

Le assi di legno scricchiolarono al loro passaggio sotto il loro peso.

Si era fatta sera e le lanterne accese proiettavano lunghe e cupe ombre sui muri che parevano mostri in agguato pronti ad aggredirli.

Al pianoterra tutti gli altri erano in attesa con espressione tesa e preoccupata.

Cerridwen fece per accarezzare il volto di sua figlia, ma a metà del movimento si fermò, ripiegò indietro il braccio e si portò la mano al petto stringendola a pugno.

<<Non ho usato la mia magia con lei, come mi hai detto>> disse con voce impotente.

<<Se doveste avere bisogno...>>

<<Lo so, grazie>> la rassicurò Aidan.

Marcus circondò con il suo braccio le spalle della sua compagna per confortarla. Percepiva la frustrazione, il dispiacere e il timore di Cerridwen che erano pari ai suoi.

La stirpe dei DraghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora