CAPITOLO 17

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<<Ma allora li ascolti i miei consigli...?> Si prende beffe di me Alex, quando mi vede da lontano scendere dall'autovettura di Adrian, il quale sta estraendo la mia valigia dal portabagagli.

<<Il lavoro è lavoro...>> sto al gioco, mentre richiudo lo sportello dietro di me.

Sono le cinque e mezza del mattino e lui è già in vena di scherzi. Oggi è una giornata abbastanza calda, motivo per il quale indossa una t-shirt bordeaux, e un paio di occhiali da sole tra i capelli.

<<Non sei contenta di passare cinque giorni con me?>> se la ride sarcastico, scendendo i gradini del portico.

<<Preferirei dormire su un letto fatto di aghi piuttosto che passare più di mezz'ora con te>> rispondo a tono, appoggiandomi alla macchina.

<<Eppure in cameretta di Allison non la pensavi così... o mi sbaglio?>> corruccia la fronte, e a quel punto alzo gli occhi al cielo stanca, e lo sorpasso infastidita, concedendogli una forte spallata quando gli passo accanto.

Dalla porta di casa, escono la signora Wonder e la piccola Allison, la quale ha lo sguardo parecchio assonnato; infatti, non mi degna nemmeno di uno sguardo.

<<Beatris buongiorno, sono così contenta che vieni anche tu>> mi saluta Mery, raggiante come sempre dandomi un bacio sulla guancia. Ha un buonissimo profumo.

Non vedo uscire il signor Wonder dalla porta, suppongo quindi che lui non parteciperà a questo viaggio affrettato.

<<Ok se siamo tutti possiamo andare no?>> batte le mani la donna, avvolta nel suo vestito largo e dorato.

<<Manca Jenna>> ci blocca Alex, e all'udire di quel nome, mi viene spontaneo voltarmi verso di lui.

<<Appunto, possiamo andare...>> ecco le prime parole di Allison, la quale assottigliando leggermente lo sguardo, si avvicina alla macchina bianca di Alex, salendovi a bordo.

Alex sorride, poi, guarda l'orario tamburellando nervosamente il piede a terra.

<<Rilassati, cosa vuoi che siano due minuti di ritardo...>> provo a sdrammatizzare, ma gli occhi di Alex saettano duri nei miei, facendomi ammutolire.

<<Io...Odio>> scandisce bene le parole.

<<Il ritardo>> conclude, ed è allora che vediamo un'altra macchina costosissima varcare la soglia del cancello.

Chissà perché è stata invitata anche lei? Ora stanno insieme ufficialmente?

Ne scende Jenna con una gonna di jeans ed una canottiera bianca che le risalta le curve. Qualunque cosa si metta questa ragazza, è sempre bellissima, per niente volgare, ma piena di fascino. Vorrei avere la metà della sua fiducia in sé stessa. La invidio molto.

Si avvicina cautamente a noi e, quando si rende conto della mia presenza, si blocca chiedendo ad Alex: <<Cosa ci fa lei qua?>> mi indica. Assurdo come la mia sola presenza possa infastidirla, io non le ho fatto niente di male.

<<Se viene Allison, viene anche lei. Ora basta domande e salite, siamo in ritardo>> la spegne il ragazzo, facendo il giro della sua macchina e salendo al lato del guidatore.

Io raggiungo la portiera e mi accomodo dietro, vicino ad Allison, che pare abbastanza annoiata e pensierosa, appoggiata con il gomito e la testa al finestrino.

Jenna prende posto davanti, mentre vedo la signora Wonder salire sulla macchina da cui poco fa sono scesa io.

Perché andiamo con macchine diverse? Che senso ha? Sono tutti così strani.

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