𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔲𝔫𝔬

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Ginny's pov•

1996
mi ritrovavo sul treno di hogwarts, in uno scompartimento con Luna e Cedric.
Io a scuola non ci volevo nemmeno tornare, avrei rivisto tutti, avrei rivisto lui.
Stavo guardando fuori dal finestrino e pensavo a quanto fosse bello il cielo,somigliava tanto al mare, mi è sempre piaciuto in fondo, ma non ci sono mai andata, purtroppo.
Mi sentii scuotere la spalla, così mi girai

«Ginnyyy, terra chiama Ginny»
disse cedric sventolandomi una mano davanti al viso, a quel gesto emisi una risatina.
«ci sono cedric, ci sono» sorrisi
«bene, sembravi persa nel tuo mondo, comunque stavo dicendo, fra poco saremo ad hogwarts, sei sicura che non vuoi venire a dormire nella mia camera o di luna?»disse cedric
dopo quello che mi facevano ad hogwarts avrei dovuto accettare, ma non volevo creare disturbo, lui sarebbe stato come ogni anno lì, a guardarmi, a insultarmi ed a picchiarmi, e con "lui" sto parlando di Malfoy, Draco Malfoy.

«si cedric, non preoccuparti starò bene»
lui mi guardò dispiaciuto.
nel frattempo eravamo già arrivati ad Hogwarts. quel posto era la mia seconda casa, ma era anche il mio peggior incubo. Non volevo ritornarci, non volevo risubire tutte le cose che mi facevano fisicamente o che mi facevano fare, l'unico mio amico era Blaise, era il mio migliore amico, ma pure quello di Malfoy.

prima di scendere dal treno mi andai a cambiare in bagno e misi la divisa, mi accorsi che era leggermente stretta sui fianchi e mostrava i seni, non mi ero accorta di essere cambiata così tanto.
la gente mi odiava perché ero una riddle, una riddle fifona. Chi lo avrebbe mai detto eh, la figlia del signore oscuro che si fa bullizzare da malfoy, uno dei suoi servitori più grandi. Mi misi le calze e la gonna, anche questa intravedeva le cosce, avevo paura di quel che pensassero di me, ero veramente brutta, avevo un fisico magrolino al busto e le cosce ciccione, le presi a fissare così tanto che erano già scesi tutti dal treno, così mi misi a correre.
che stronzi non mi hanno nemmeno aspettata, pensai.

arrivata nella scuola corsi per andare nella sala grande, che figura di merda, ero l'unica in ritardo.
appena spalancai le porte tutti si girarono verso di me, che vergogna...
diventai un pomodoro e mi andai a sedere in fondo al mio tavolo, mi chiedevo ancora perché il cappello parlante mi avesse messa in serpeverde, la mia casa, io non sono perfida come loro.
silente spiegò le solite cose noiose agli studenti e poi iniziammo a mangiare, o meglio, loro iniziarono a mangiare.
soffro di disturbi alimentari da quando avevo 7 anni, mangio quando mi va, e sempre pane praticamente, eppure non mi spiego perché io sia così cicciona alle gambe e magrissima alle braccia.
Nel mentre che tutti mangiavano io sgattaiolavo fuori dalla sala grande e mi diressi in libreria, in cerca di un libro da leggere e un posto tranquillo.
inizio a guardare più e più libri nel reparto dei libri babbani, ma alla fine scelgo "un'amore senza fine" di scott spencer.
Iniziai a leggere, era la prima volta che leggevo questo libro, e una frase magnifica, direi, mi colpì.

"io voglio trovare quell'amore,l'amore vero.Quello per cui combatti. Che metti sempre al primo posto. Che ti fa venire voglia di fare bene di migliorarti.Non con una ragazza qualunque, con la ragazza.E una volta trovata,non voglio altro."

l'amore... cos'è l'amore? non l'ho mai provato, non ho mai avuto un ragazzo e non ho mai amato qualcuno,nemmeno me stessa.Quindi cos'è l'amore? mi domandai più volte.
Bèh io questo non lo saprò mai, perché nessuno e dico nessuno potrebbe mai amare una come me, la figlia del signore oscuro.

Io vorrei solo un po' di amore, come quello dei libri, leggo per scappare dalla realtà, leggo per non pensare a niente, leggo perché mi fa stare bene, leggo perché leggere è la mia casa, il mio rifugio che mi ha sempre salvato da tutto e da tutti.Vorrei solo vivere una storia come la loro, romantica con un pizzico di dolore e pericolo, qualcuno da consumarmi fino a star male.Esiste qualcuno così? non penso proprio.
Delle parole mi riportarono alla realtà.

«Hey riccia!»
«Riddle!!! ci sei?»
davanti a me c'era zabini.
«oh si scusa, stavo solo pensando»
«si immagino sempre a quei libri noiosi»
disse una voce proveniente da dietro blaise.
l-lui che ci fa qui?mi chiesi

viene a scuola con te stupida, oltretutto nella tua stessa casa
io e te non andiamo proprio d'accordo eh
ti voglio bene anch'io
se se ora taci

«che c'è? ti sei incantata da quanto sono bello?» pff? lui bello ma si è visto?

non ti crede nessuno.
ma tu da che parte stai?

«il gatto ti ha forse mangiato la lingua riddle?»
«u-uhm io devo a-andare»
«ci vediamo zabini» presi il libro da terra mi alzai e gli diedi un bacio sulla guancia, lui mi sorrise

draco's pov•
«ci vediamo zabini» prese il libro da terra prima di dare un bacio sulla guancia a zabini.
Quel gesto mi fece talmente infuriare, e non so neanche il perché.
Quella sudicia ragazzina non si deve permettere di toccare i miei amici.
Così dico a zabini che sarei tornato in stanza e inizio a seguirla.
La prendo per il braccio e la faccio entrare in uno stanzino.
«D-draco» disse con gli occhi ripieni di paura
«per te è malfoy,quante volte te lo devo dire riddle?»
la sbatto al muro e lei sussulta
mi abbasso all'altezza del suo collo e sussuro
«non mi piace quando tocchi i miei amici»
le tremano le gambe, sembra quasi stia per cadere
«s-scusa draco n-non lo farò più »
«brava, ora sparisci rospo.»
la libero dalla mia presa e corre subito fuori dalla stanza

è cambiata molto rispetto all'anno scorso, le è cresciuto molto il seno e pure il culo, mi duole dirlo, ma è sexy.
inizio ad immaginarla nuda e senza accorgermene sento un gonfiore al ventre, mi è diventato duro,cazzo, impreco.
Questa è solo colpa tua riddle schifosa.

•°•°•
Ginny's pov•
mi ha sbattuta al muro soltanto perché avevo dato un bacino sulla guancia a zabini, questo sta proprio di fuori.
sto per rientrare in camera quando astoria e daphne mi immobilizzano.
Cazzo, ti prego sta risuccedendo, non voglio.

«cosa state facendo? lasciatemi andare!» urlo quasi.
«ti siamo mancate? a noi tanto riddle»
disse daphne
«bene ora se non ti dispiace, vorremo divertirci un po' »
sghignazzò la sorella
«vi prego lasciatemi andare»
così fanno e subito dopo mi lanciano una maledizione
«crucio!»
urlò astoria
io ormai ero abituata a sopportare questi dolori, quindi mi fecero poco che nulla
«ciao ciao finta riddle»
disse daphne
porca troia mi vergogno ad essere la figlia di Voldemort, non ci assomiglio per niente, non posso rivendicare il suo nome come si deve.Mi alzo ed entro nella mia stanza.
-
Prendo di nuovo il libro e mi stendo sul letto.

"dicono che si viva di bugie,ma non è così.Non si vive di bugie,si vive nelle bugie,come in una caverna"

quanta verità in una sola frase.

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||SPAZIO AUTRICE||
ciaoo, vi sta piacendo? spero di sì, vi ricordo sempre di lasciare una stellina e di seguirmi e di condividere la storia, se vi và ❤️

Jealousy- Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora