𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔰𝔢𝔡𝔦𝔠𝔦

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Ero innamorata del mio bullo

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Ero innamorata del mio bullo.

Draco Lucius Malfoy.

La realtà mi colpì in faccia come uno schiaffo quando realizzai.

Merda.

Come cazzo avevo fatto ad innamorarmi di Malfoy?

Sospirai, alzando la testa dal suo petto, il mio cuore batteva forte. Non riuscivo a staccare gli occhi da lui.

Cosa mi stava succedendo?

Malfoy da sempre era stato il mio nemico, il ragazzo che mi aveva fatto impazzire per anni con il suo atteggiamento arrogante e con i suoi insulti. Eppure ora, in questo momento, non riuscivo a fare a meno di pensare che qualcosa fosse cambiato.

Lo guardai negli occhi, cercando di afferrarne il significato. La sua espressione, di solito fredda e distante, era ora indifferente, ma c'era qualcosa di diverso.
Un'impercettibile tensione, una sfumatura che non riuscivo a decifrare.

I nostri occhi erano incollati come catene.
La mia mente era in subbuglio, ma una domanda mi bruciava sulla lingua.

«Perché?» Sussurai più a me stessa che a lui.

Draco mi fissò, con occhi confusi e freddi.
«Perché?» Ripeté con un tono quasi scettico, come se io fossi l'ultima persona a cui avrebbe dovuto spiegare qualcosa.

«Perché mi hai baciata?» Il fiato mi mancò nel momento in cui la domanda lasciò la mia bocca. Mi sentivo vulnerabile, fragile, come se avessi appena messo tutta me stessa davanti a lui, sperando in una risposta che mi potesse dare senso a tutto questo.

«Non ti ho baciata.» Disse con voce tagliente, senza battere ciglio. La sua freddezza mi colpì come un pugno, ma non mi tirai indietro. Dovevo capire. Dovevo trovare un senso a tutto questo.

«Ma noi due..»
«No,» ringhió, il suo tono basso e perentorio.
«Non c'è nessun "noi" cazzo, e non c'è mai stato.»

Mi guardò come se fossi un oggetto che aveva appena buttato via, un fastidio, niente di più. La sua risata fu' un colpo secco, un suono che mi fece gelare il sangue.

«Non è successo un cazzo fra di noi,» aggiunse, con disprezzo. Non riuscivo a credere alle sue parole. Non riuscivo a comprendere come avesse potuto dire quelle cose con tanta facilità,con quel cinismo che mi faceva sembrare insignificante.

Ma io una cosa la avevo capita, soltanto dovevo accettarla, perché ormai si sa.

Non ero nulla per lui e non ero mai stata nulla.

Mi aveva sempre odiata.

Sempre derisa.

Sono sempre e rimarrò per sempre una schifosa sudicia mezzosangue ai suoi occhi.

Le persone non cambiano nemmeno se provi ad aiutarle a cambiare.
É un dato di fatto, ormai.

Mi spinse via da lui, con la stessa forza e brutalità con cui mi aveva avvicinata poco prima. La sua freddezza nei miei confronti mi stordì, ma la mia mente stava cercando di adattarsi a tutto ciò.

Pensai che questo ragazzo soffriva di forte bipolarismo perché sennò non c'era spiegazione.

Jealousy- Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora