𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔬𝔱𝔱𝔬

206 12 0
                                    

Che cosa intendeva con "è già stata segnata??"

É da parecchie ore che continuo a pensarci e ancora non mi sono data una spiegazione logica.
In questo momento dovrei essere ad Hogsmeade con Harry, Hermione, Ron e i miei amici,ma sono in ritardo, come al solito.

Sto pensando su come vestirmi, dato che è la prima uscita con Harry... il ragazzo che mi piace fin dal primo anno vorrei farmi abbastanza carina, sperando di piacergli, ovviamente.

Mi levo la divisa e vedo che la mia garza è di nuovo piena di sangue, dunque la vado cambiare in bagno, pulendo i tagli, mettendo una nuova garza.
Sono così stupida... però farmi del male, come dire.. mi fa sentire vuota, è come se mi svuotasse da tutti i miei pensieri e mi facesse pensare solo e soltanto al dolore.

Quindi mi cambio la garza e poi decido come vestirmi, alla fine opto per dei pantaloni a zampa di jeans, converse sgualcite e una maglietta a maniche lunghe stretta bordeaux,mi trucco leggermente mettendomi poco mascara e un lucidalabbra alla mora e mi sistemo i capelli in una coda abbastanza alta poi prendo la mia borsa,ma neanche il tempo di dirlo che mi cade dalle mani, dalla borsa mi esce un bigliettino, mi chino leggermente e lo prendo, scartocciandolo,leggo lentamente.

"Lui me lo ha fatto fare, mi dispiace per ieri"

Che... cosa significa? nessuna firma.. lui me lo ha fatto fare?? ma chi? ma poi...chi mi ha scritto il bigliettino?

un sacco di domande si insinuarono nella mia testa che non mi accorsi nemmeno che ore si erano fatte, le 5:33pm.

«merda, sono in ritardo di un'ora e mezza!» impreco sottovoce.

Stavo per uscire dalla camera,ma notai altre scritte dietro il bigliettino, così lo girai e lessi

"non ti fidare di Potter e perfavore... non farti toccare da lui,vederti con lui mi ha ucciso,sappilo»

Ancora nessuna firma... mi chiedo chi sia..

Decido di rimandare i miei pensieri a dopo e mi smaterializzo ad Hogsmeade, dove vedo già Harry i suoi amici e i miei di amici fuori dal bar, sembrano alquanto arrabbiati tutti.

Così mi avvicino, leggermente dispiaciuta e prendo parola.

«scusate per il rita-»
«ginny ma è possibile che fai sempre ritardo? me lo spieghi come diamine fai??» mi interrompe cedric
«ecco io...»
« vabbè non importa, davvero, tranquilla,ora vogliamo andare dentro?» disse harry, sinceramente mi sentivo un po' in colpa, ma l'unico non arrabbiato mi sembrava Harry, i miei amici erano arrabbiati, escludendo luna, ovviamente, che era sempre pacifica e perdonava sempre tutti anche per le cose più dure.

«sei sicuro?? davvero mi dispiace ma ho perso la cognizione del tempo e non me ne sono accorta di che ore si erano fatte»
lui mi guardò e mi riservò un sorrisino rassicurante.
«tranquilla Ginny, vogliamo entrare?» disse, riferendosi alla taverna, io annuì ricambiando con un sorriso dolce.
«dopo di tè allora»disse, facendomi entrare per prima

entrati tutti ci misimo a sedere in un tavolino in fondo,ordinammo tutti una burrobirra e delle patatine arrosto, giusto per sfamarci un po'.

«Allora... Ginny giusto?»disse Hermione con voce alquanto irritata, sembrava infastidita dalla mia presenza, anzi, lo era a quanto pare.
«sii giusto»dissi dolcemente a differenza di lei.
«bene, "ginny" è vero che sei la figlia di... tu sai chi?» disse iniziandomi a fare domande.
«em.. si» dissi, alquanto imbarazzata da tutta la situazione.
«mh, quindi riceverai il marchio pure te?» chiese, diventando sempre più invadente.

il marchio? certo, ovvio che non lo volevo! non volevo diventare una mangiamorte e fare la fine di...
fatto sta' che non voglio! diventerei come loro, malvagia, che fa del male alle persone... io non voglio, non voglio, punto.

«preferirei di no...» dissi facendomi piccola, sentendomi sempre più a disagio.
«e perché no? guarda che prima o poi tuo padre te lo farà fare, quindi abituati.»
disse crudelmente, ma che le avevo fatto? magari.. non le piacevo? non capisco...

«herm, basta.» disse harry, nel mentre che i miei amici già la stavano guardando in cagnesco.
lei sbuffò e distolse lo sguardo, nel mentre ci erano arrivate le burrobirre e le patatine arrosto.

«comunque Ginny...» disse harry, facendo un sorso dalla sua burrobirra «...dimmi un po' di te.» disse, sorridendomi.
«che.. vuoi sapere?» dissi timidamente.

«mh.. di che anno sei? no perché non ti ho mai vista prima d'ora a scuola, il ché è strano»
io lo guardai per svariati secondi, certo che non mi ha mai notata, non mi nota mai nessuno, oltre quelli della mia stessa casa, i quali mi prendevano di mira,e i miei stessi amici.

«ecco..diciamo che sto un po' nel mio,non mi piace stare nel centro dell'attenzione,infatti, preferisco starmene da sola e con pochi amici»
luì annuì, capendomi, credo.

«ma certo che non ti piace stare nel centro dell'attenzione» disse Hermione e i miei occhi andarono subito su di lei.
«herm.» disse Ron insieme ad Harry.

«oh mi spieghi che hai contro di Ginny? sei antipatica, di solito non sei così!» disse cedric, con una espressione dura sul volto.
sinceramente lo vorrei sapere anch'io,non le ho mai fatto niente.

«lei é una riddle ed è sicuramente una di quelle purosangue che si vanta di esserlo,non c'è niente da spiegare.» rispose lei fredda e infastidita.
io presi un bel respiro e la guardai, leggermente triste.
«non si deve giudicare una persona dal suo nome o da dove proviene, alcune volte le persone sono costrette a fare cose o a non essere se stessi per via dei genitori, che vogliono che il figlio faccia tutto quello che loro vogliano,io non ci assomiglio per niente a mio padre, e mai vorrò somigliarci, in più io non sono una purosangue,mai stata.
Sebbene mio padre riversi il suo odio contro i mezzosangue, pure lui lo è,non ho mai capito il perché di questo odio, non ho mai compreso mio padre,mai.» dissi tutto di un fiato, tutti e cinque mi guardarono perplessi,come se stessero elaborando le mie parole, tentando di crederci.

«aspetta, tuo padre è mezzosangue?!» dissero luna e cedric all'unisco.
«ma come, non lo sapevate?»
guardai confusi i due e gli altri tre che cercavano ancora di elaborare i fatti, luna e cedric dinegarono con la testa.
«mi dispiace, ti avevo giudicata male,scusami.» disse Hermione, guardandomi dispiaciuta.
«tranquilla, non fa niente, ci sono abituata.» le mostrai un sorriso caldo e accogliente ma tutto quello che ricevetti era un sospiro e uno sguardo triste.

dopo un po' vidi Ron dare una gomitata ad Harry, che spostò subito lo sguardo verso l'entrata, e dalla bocca gli uscì una specie di "oh no" così guardammo tutti verso l'entrata.

divisa da quidditch verde leggermente sporca, una parlantina fastidiosa e dei capelli platinati scompigliati, lui era lì.
Lui girò lo sguardo verso di noi e i nostri occhi s'incontrano, quel contatto durò brevemente,ma fu abbastanza per rendermi nervosa, lui lo sapeva che dovevo andare qui con Harry e gli altri, ci aveva origliati mentre parlavamo stamattina, sicuramente.
Lo guardai malissimo e lui alzò un angolo della bocca.
Dopodiché entro dentro con i suoi amici e presero a sedere due tavoli lontani da noi.

«Scusatemi... vado un'attimo in bagno.» dissi alzandomi dalla sedia,loro annuirono ed cedric mi guardò in modo sospettoso, lo guardai e poi mi diressi verso il bagno, chiudendo la porta dietro di me, sapevo che mi avrebbe seguita, lo avevo fatto apposta.
Infatti, dopo pochi secondi la porta del bagno si aprì ed entrò,chiudendo a chiave la porta dietro di sé, oh no.

_______________________
||SPAZIO AUTRICE||
ciaoo,mi era mancato molto scrivere questa storia,ho notato che ad alcuni di voi sta piacendo tanto,e questo mi ha portato a continuare la storia, grazie di tutto il supporto dato fino ad ora,per la vostra pazienza e tutto, in questi mesi son stata parecchio male e sono entrata pure nel blocco dello scrittore,proverò ad aggiornare più spesso,scusatemi davvero dell'assenza!
come sempre vi invito a lasciare una stellina,seguirmi e condividere se vi va💕

Jealousy- Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora