Kate:
Ci sono dei momenti, nell'arco della giornata, dove ho solo bisogno di sederm
i sul divano e mangiare senza pensare a niente.
E in questo momento sono proprio così. Libera da tutti i pensieri, tranquilla e rilassata
Sono a casa mia che sto gustando il mio buonissimo gelato alla fragola con un sorriso da ebete stampato sul viso.
Io amo le fragole.
E quando mangi qualcosa che ami, il mondo sembra più bello, talmente tanto, che chiudo gli occhi emettendo un piccolo gemito di piacere.Improvvisamente, sento dei colpi alla porta di casa, talmente forti che sussulto spaventata, alzandomi di scatto.
Appoggio la coppetta sopra il tavolino di vetro, di fronte al divano e mi alzo per aprire la porta.
Mi ritrovo davanti una scatola di cartone lunga, più alta di me e abbastanza robusta.
Che cosa è?
Avranno sbagliato indirizzo?Non vedo nessuno oltre la scatola, così la afferro da entrambi i lati, pronta per spostarla.
«Signoraaa, buonaseraaa» una voce squillante mi fa sussultare e la lascio andare cacciando un urlo.
Oddio, che è stato??
Un ragazzo alto quasi quanto la metà della scatola, spunta fuori all'improvviso con un sorriso enorme. «Signora, il suo pacco, anche bello grosso, direi.»
Si copre la bocca con la mano e fa una piccola risatina.
Perché ride?
Io non ho ordinato nessun pacco.«Buonasera. Mmh, ci deve essere stato uno sbaglio. Non ho ordinato niente.»
A questo punto abbassa lo sguardo sul foglio che tiene in mano e poi lo solleva di nuovo verso di me.
«Lei è la signorina Kate Fischer?»
«Si» confermo, un po' confusa.
«Be', allora è proprio lei. Ha ordinato un robot Crew's due giorni fa. Firmi qui, per favore» mi porge un piccolo tablet e una penna. Senza pensare, firmo velocemente.
Lo ritira e lo mette in tasca.«Perfetto. Come preferisce pagare? C'è la possibilità di fare anche delle rate.»
«Ma che....» non ricordo un accidente!
«Sono cinquantamila dollari, grazie» continua, senza farmi finire la frase.
Spalanco la bocca scioccata, aprendo e chiudendo gli occhi in continuazione.
Sbianco in viso e il mio cuore rallenta improvvisamente i battiti.
Mi sembra che mi manchi addirittura il respiro, ed è proprio in questo momento che la mia memoria ritorna all'improvviso.
Io davanti all'azienda.
Il telefono.
Stavo leggendo...Complimenti!
Ha appena acquistato un Robot Crew's!
Verrà recapitato al seguente indirizzo: West 49st, Street, New York, Stati uniti.
50.000$ che verranno pagati alla consegna del pacco o in comode rate!Chiudo la bocca e deglutisco spalancando completamente gli occhi.
Come cavolo ho fatto a dimenticare una cosa del genere?
E ora che diavolo dovrei dirgli?
«Mi dispiace, ma deve riportare questo pacco indietro, io l'ho ordinato per sbaglio.»
Scoppia a ridere.
Ma perché ride? Non c'è niente di divertente.«Certo, dicono tutte così. Non si vergogni. Sono un uomo, ma capisco le necessità delle donne single, anche se io continuo a preferire il classico... » lascia la frase in sospeso.
Ma di che diavolo sta parlando?
E perché sul suo viso è spuntato uno strano sorrisetto malizioso?
«Ma di che sta parlando?» chiedo, dando voce ai miei pensieri.
«Capisco che ora lei sia un po' su di giri per il suo nuovo acquisto, ma almeno mi faccia entrare dentro.
Quando le donne ordinano questi tipi di robot, normalmente non vogliono essere viste da nessuno.
Lo dobbiamo tirar fuori dalla scatola e la prima persona che deve vedere è proprio lei.
Ai soldi penseremo dopo, le faccio vedere come funziona.»«Io quel robot non lo voglio.
L'ho ordinato per puro sbaglio» provo a ripeterlo, ma lui sembra non ascoltarmi.
Non mi crede, né sono sicura.
Prende la scatola con entrambe le mani e se la abbraccia, diventando rosso in viso, poi la solleva e strabuzza gli occhi.
«Dio, quanto è pesante, si sposti, presto!»
faccio come dice e con uno sforzo sovrumano entra dentro con la scatola sollevata che è esattamente la metà di lui.
Dà un calcio alla porta per chiuderla e appoggia il pacco in terra, asciugandosi il sudore dalla fronte.
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Scusa, ma non ricordo
RomanceKate Fischer ha continui vuoti di memoria causati da un incidente stradale. Questi "vuoti" sono abbastanza imbarazzanti, arrivano all'improvviso e durano la bellezza di qualche secondo, solo che possono diventare significativi se vuole lavorare per...