Capitolo 33

173 6 0
                                    

Ero appena entrata nel bar e c'era una musica assordante, ma mi ci sarei abituata in fretta.
Con me c'era mio fratello e stavamo cercando i ragazzi con cui abbiamo più legame e li trovammo tutti in un tavolo poco distante, così ci avviammo da loro. Avevano già iniziato a bere e lo si poteva capire sia dai bicchieri sul tavolo, sia dal loro modo di scherzare e parlare. Ordinai anch'io un drink e mi sedetti di fianco a Kylian e Benjamin, cercando di capire che cosa stessero dicendo.

Qualche ora più tardi ero abbastanza brilla, ma ero l'unica sana lì dentro visto come tutti quanti erano conciati e al solo pensiero che il mister potesse scoprirli mi faceva ridere. Ad un certo punto mi sentii strattonare al braccio, era Kylian che voleva portarmi a ballare e mi alzai, visto che sicuramente non era in grado di ballare e chissà in qualche modo lo avrebbe fatto. I ragazzi continuavano a bere drink su drink nonostante le condizioni, forse scordandosi che il giorno successivo avrebbero dovuto allenarsi, ma dopo che avevo provato a dirlo a mio fratello e al gruppo con cui eravamo lì e mi avevano risposto noi possiamo allenarci anche dopo una bella sbronza, non volevo dir più nulla, tanto non mi avrebbero ascoltato.
Mentre ballavo con Kylian, notai che in un angolo del bar c'era Theo che parlava al telefono e sembrava pure lucido, insomma lo avevo visto più di una volta ubriaco e non era per niente uguale.
Decisi di lasciare Kylian e andare verso di lui, per mettere fine una volta per tutte a questa situazione, sicuramente spinta dall'alcol che avevo in corpo. Una volta che lo ebbi davanti, chiuse velocemente la chiamata e mi iniziò a fissare, mi sentivo un po' in soggezione, ma fa niente, alla fine ero andata io da lui...

Kylie, hai bisogno? Ti senti male?

Vorrei solo parlare con te, insomma se ti va. Prima mi cercavi, ma poi sono intervenuti quei tre cretini e non ho avuto modo di dirti che volevo sapere cos'avessi da dirmi

Va bene, vieni sediamoci e ti dico tutto.

Feci come mi ha detto e mi sedetti sul divanetto di fianco a lui.

Ecco vedi non so da dove iniziare. Insomma mi ero già scusato con te quando eri venuta a milanello, però volevo dirti come fossero andate davvero le cose. Quattro sere prima di litigare, quando c'era il pranzo con gli altri, ero uscito con i soliti, Rafa, Mike, Davide e Luke, avevamo bevuto un po' troppo e iniziarono a fare gli stupidi con un gruppo di ragazze che erano sedute poco distanti da noi. All'inizio non feci nulla, poi Luke le invitò al nostro tavolo e loro accettarono, iniziammo a parlare e fare gli scemi. Ad un certo punto Zoe si avvicinò troppo a me, cercai di allontanarla e lei la smise. Però dopo qualche altro drink la situazione si fece più accesa, e non mi ricordo come me la ritrovai in braccio, non capivo più niente ero troppo ubriaco e la baciai. La vidi qualche sera dopo, poi litigammo, tu partii e la vidi tutte le sere successive alla tua partenza; mi sentivo più leggero e non pensavo alla litigata fatta con te, però la pace mentale è durata fino all'uscita di quell'articolo. Sapevo di aver fatto una puttanata, agli allenamenti Oliver era infuriato, non voleva starmi a sentire e mi tirò anche un pugno, sapevo benissimo di meritarmelo. È tutto, volevo che sapessi la verità... sono pentito, so di aver fatto una cazzata, ma ti chiedo solo di perdonarmi, poi non ti disturberò più.

Ero sconvolta, insomma aveva detto troppe cose che stavo ancora metabolizzando, il bacio, il pugno, il fatto che si vedeva come niente fosse. Mi faceva un po' schifo come persona, però era ormai acqua passata, mi ero ripresa e perdonarlo mi avrebbe risolto molto problemi nella vita.

Va bene Theo, grazie di essere stato sincero con me, comunque tranquillo tutto risolto, spero solo che ora mio fratello e i suoi amici la smettano di infastidirti. Domani mattina quando saranno sobri per capire gli dirò che è tutto sistemato. Insomma siete compagni di nazionale, non potete continuare a rischiare di picchiarvi.
Ora vado a recuperare mio fratello e il suo gruppo così da riportarli in camera.
Buonanotte

Amore puroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora