Capitolo 35

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Nel post partita era tutto normale, come se non fosse successo nulla. I ragazzi avevano voluto andare a festeggiare e con noi erano venuti anche alcuni della nazionale spagnola, tra cui Alice e Alvaro. Ci eravamo divertiti molto, avevo raccontato ad Alice tutta la storia di Theo, poi di come andavano le cose tra me e Kristjan. Era felice di quest'ultimo, vedeva che era una persona totalmente differente da Theo e lo notavo anch'io.
Per quanto riguarda la situazione con Theo era uguale a quella di giorni fa, visto che dopo là semi rissa nessuno dei ragazzi inclusa me ha avuto altri contatti con lui, esterni al campo.
Ho raccontato l'accaduto a tutti i ragazzi e alle mie amiche quando eravamo a cena la sera del mio rientro e le loro reazioni sono state a dir poco sconvolte, ma come biasimarli. Ero partita per tornare a Milano il giorno seguente alla partita, mentre Kristjan era tornato solo ieri, visto che avevano prolungato la pausa. Stamattina ci saremmo visti per fare colazione e mi stavo preparando. Avevo deciso di indossare un top bianco con un jeans strappato sul sedere con le mie af1, niente di troppo strano visto che sarei andata a fare colazione da Kristjan, con anche qualche valigia, visto che mi aveva scritto ieri sera dicendomi " domani ore 09:00 da me per la colazione, portati qualche vestito, ti ho lasciato la l camera degli ospiti di fianco alla camera nostra, ho fatto installare la cabina armadio che ti piaceva tanto. Ora vado a dormire, buonanotte stella" . Ero felice di questa cosa, visto che tanto passavo la maggior parte del mio tempo libero da lui e mi faceva stare bene stare lì insieme a lui a condividere momenti. Era il momento di fare questo passo, non eravamo ancora fidanzati, ma non volevo rimandare troppo a lungo il fatto di andare a stare da lui. Casa mia l'avrei tenuta, mi era comodo se dovevo partire presto o arrivavo tardi dall'aeroporto o dalla stazione, più avanti ci avrei pensato.

Sono le 9 e sono fuori casa di Kristjan con due valigie di fianco a me e altre cose in macchina. Suonai visto che non avevo la forza di aprire la porta e arrivo Kri con solo dei pantaloncini che sorrise a vedermi. Mi avvicinai per lasciargli un bacio sulle labbra e mi strinse a sè come se non ci vedessimo da mesi. Appena mi allontanai gli lasciai completa vista sulle mie enormi valigie e mi guardò perplesso.

Hai preso seriamente la situazione della cabina armadio vedo - esclamò ridendo

Ho solo seguito i tuoi ordini, se non ti dispiace prenderle, io vado a finire di tirare giù le cose - gli dissi mentre mi dirigevo di nuovo alla macchina

Posso sapere quante cose ti sei portata? Così valuto se devo uscire di casa io oppure ci sto ancora - continuò il nostro discorso ridendo

Tranquillo, in caso facciamo aggiungere una casetta in giardino dove poter farti vivere - lo presi in giro e lo sentii ridere mentre iniziava a trascinare in casa le valigie.

Una volta preso tutto tornai in casa, lasciai le cose vicino alle altre e andai finalmente a fare colazione. Aveva fatto i pancake e aveva già messo la marmellata ai frutti di bosco, il mio cibo preferito alla mattina e due bicchieri di succo. Iniziammo a mangiare e parlammo del più e del meno, mi raccontò degli ultimi allenamenti.
Una volta finito salimmo di sopra con tutte le mie cose e si propose per aiutarmi a sistemare tutto. Quando entrai nella stanza rimasi colpita, era totalmente diversa da com'era prima della nostra partenza. Aveva fatto installare una vera e propria cabina armadio dove potevo inserire tutte le scarpe e le borse, mentre nel bagno aveva tolto la doccia e cambiato il lavabo, facendo installare la postazione trucco che avevo visto e che volevo mettere in casa mia.
Mi aveva fatto una vera e propria sorpresa, mi girai, appoggiando tutto quello che avevo in mano, e allacciai le mie braccia dietro al collo per baciarlo.

Tu sei un folle - gli dissi una volta che mi fui staccata

Questo e altro per te, te lo avevo già chiesto di venire a vivere qua, non ti ho mai chiesto di essere la mia fidanzata, ma ormai è come se lo fossimo, volevo solo che ti sentissi a tuo agio e avessi tutto quello che sognavi - mi disse tutto d'un fiato

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