CAPITOLO SETTE

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VALERIA

"Secondo me invece tu fantastichi troppo amore mio" - le rispondo

parliamo un altro po' e poi io torno a casa

"Ciao mami ciao papi" - dico salutando i miei genitori

"Quando siete arrivati?" - chiedo

"Stamattina mentre eravate a scuola. Tu come ti trovi qui?" - mi dice mamma

"Una meraviglia...mi mancava Roma" - dico sorridendo

"Se cerchi tuo fratello sta in salotto con Brando e Camilla" - mi dice papà e io annuisco raggiungendoli e sedendomi sul divano

appena arrivo vedo che Nico ha un'espressione strana

"Tu sei stata fino ad ora con quella Stella?" - mi chiede Cami

"Qualche problema?" - chiedo e lei nega con la testa

"A me sembra di si invece. Mi sa che non ti va tanto a genio e pure fino a prova contraria non t'ha fatto niente" - continuo e lei fa una smorfia strana

"Non mi aspettavo fossi così" - dico delusa e Cami si alza e se ne va in camera

"Problemi tra fratelli e sorelle vedo" - dice Brando

"Ma scusa anche Nico e Cami hanno litigato?" - chiedo

"Più o meno" - mi dice e così mi siedo tra lui e mio fratello 

"Nico tutto ok?" - chiedo dopo poco notando che era assente e con lo sguardo perso nel vuoto

"Eh? Si ci sono dimmi" - risponde

"Che hai? Sei strano" - dico

"Niente" - mi dice

"Non ti credo" - dico

"Camilla gli ha detto che Chiara è innamorata di Damiano. Anche se in realtà secondo me anche Camilla è innamorata di quello. Tutte con il fetish dell'arabo. Non è che piace pure a te?" - dice Brando

"Punto numero uno a me non piace quello nuovo. Punto numero due non capisco perché tutte siano innamorate di lui. Devo parlare con Stella sperando che non si sia innamorata anche lei. Punto numero tre...Nico ma se te te sei rimesso co Virginia no, che te frega de Chiara?" - dico

"Grazie a Dio una ragazza normale esiste!" - dice Brando facendomi ridere

"Vale non posso dirtelo, ti incazzi sicuro" - mi dice Nico

"Nico lo sai che mi puoi dire tutto. Non sono come Cami e lo sai benissimo" - dico

"E va bene...è da tre mesi che me la faccio di nascosto con Chiara e al pensiero che lei si sia innamorata, perlopiù di quell'arabo di merda, il mio cervello va in tilt. Io ci tengo a lei e non voglio che si metta con gente sbagliata" - mi dice

"A pensarci bene stareste bene voi due insieme...altro che Virginia. Ma vabbè. Senti a me, tesoro mio a te da fastidio non solo perché ci tieni a lei, tu sei innamorato. Altrimenti sai quanto te ne fregava? Ma poi scusa se anche lei è innamorata di te, perché non lasci Virginia e vi vivete la vostra relazione senza nascondervi?" - dico

"è complicato" - mi dice e io annuisco

"Vabbè...se hai bisogno chiamami. Io ora vado" - dico alzandomi dal divano

"Dove vai?" - mi chiede Brando

"Mi cambio e vado in palestra" - dico e lui annuisce

saluto i due ragazzi sul divano e poi vado in camera a cambiarmi

saluto i due ragazzi sul divano e poi vado in camera a cambiarmi

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prendo il borsone e mi dirigo fuori casa

"Ci vediamo stasera!" - dico salutando i miei genitori

"Vale posso venire con te? Nico vuole andare a parlare con Chiara e sai com'è, non mi sembra il caso" - mi dice Brando e io annuisco

"Andiamo dai. Diventi ballerino per un paio d'ore" - dico ridendo

IN SALA

Arrivati nella sala dove vado ad allenarmi poso il borsone, mi tolgo le scarpe da ginnastica e metto le mezzepunte

Prendo il tappetino che avevo lasciato lì la volta precedente e inizio con il riscaldamento pre-sbarra

Inizio sciogliendo le anche con movimenti in en dehors e en dedans

prima con la gamba destra, poi con la sinistra e poi tutte e due insieme

dopo venti minuti di riscaldamento passo direttamente al centro, mi scoccio di fare la sbarra oggi

specialmente con Brando che predica ogni due per tre

su venti minuti di riscaldamento penso che è stato zitto mezzo minuto

"Basta io ho dato per oggi. Sono stanco" - dice stendendosi a terra 

"E questo non è niente. Non ho fatto neanche la sbarra" - dico sedendomi per bere un po' di acqua fresca

"Che?! Ma te sei matta! Voi ballerine avete i superpoteri a quanto pare" - dice facendomi ridere 

"Mi fai vede come balli? Non t'ho mai visto dai" - mi dice dopo poco

"E che devo fa?" - chiedo

"Ma che ne so che balli tu...m'hai fatto fa tutta roba storta" - dice

"Tu sei un caso perso" - dico per poi andare verso il borsone per mettere le punte

"E queste mo che so?" - mi chiede

"Hai detto che devo ballà? Per fa la variazione me devo mette le punte" - dico

"E che è sta variazione?" - mi chiede

"Io ci rinuncio" - affermo mentre metto le punte

"Se non sbaglio nel secondo cassetto lì dovrebbe esserci un tamburello. Me lo puoi prende?" - gli chiedo indicando un mobile e lui annuisce

dopo averlo trovato me lo passa e così metto la musica e inizio a ballare

...

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