•Dark romance• "Dio, quella risata squarciava ogni piccola tenebra dentro di me" -Ryan.
Quanti modi esistono di affrontare il dolore?
Quanti, giorni passati inermi a farci sopraffare dalle tenebre più oscure insidiate nella nostra mente?
Cos'è il...
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Il profumo che indossi, la pelle di seta, i capelli mossi. Un misto di come tu sei o come, più o meno, vorrei che tu fossi. Coi miei paradossi, t'invito nei miei desideri nascosti. -Briga
«Dobbiamo fare qualcosa» Lily annuì esausta.
Yuri accanto a me scuoteva la testa disperato. Katrine e David erano appoggiati con i gomiti sul tavolo e le mani sul volto.
«Anche volendo, ma come facciamo? Sono scelte loro, non voglio mettermi in mezzo» disse Katrine. «Katrine tu stai sempre in mezzo, questo è un buon momento per farlo» rispose Yuri. Lei gli fece una smorfia come risposta.
«Non lo so ragazzi, Evelyn non parla più» «Ryan non esce da una settimana» Yuri serrò le labbra. «Ma perché non si parlano?» chiese Lily. «Lei non vuole rispondergli, e lui ha smesso di scriverle»
David alzò le spalle. «Non so che fare, ma non ho mai visto Ryan stare così tanto male» «Sono preoccupata per entrambi» ammisi.
Ryan e Evelyn non parlavano, non uscivano, non c'era modo e verso per tirarli su. Sembravano essersi scordati di the Wishperer. Non ci erano più arrivate minacce ma dovevamo rimanere in guardia. Capivo che in questo momento era l'ultimo dei loro problemi, ma dovevano ricominciare a vivere, e per farlo, dovevano stare insieme. Non c'erano molte alternative.
Quando due destini sono collegati, quando due persone sono l'esatta metà, quando hai trovato la parte mancante, non può separartene, non puoi, muori un po' con lei se lei non c'è. Perdi per sempre una parte di te.
E sebbene io creda poco nell'amore, ultimamente guardando i loro occhi illuminarsi quando si guardavano mi avevano fatta ricredere. Erano destinati, non potevano stare separati.
«Se lei magari gli rispondesse...» disse Yuri. Scattai. «Lei gli rispondesse?? Lui gli ha messo le corna!» strillai.
«Rettifico» alzò l'indice davanti alla faccia. «Era ubriaco» «Questa non è una giustificazione» disse Katrine.
Annuì «Non lo è, se lui non gli metteva le corna, ora era tutto come prima» «Sì ma lei è uscita con Carter» David scrollò le spalle. «Neanche questa è una giustificazione» disse Lily. «Non voleva esserlo, sto dicendo che hanno sbagliato entrambi, chi più e chi meno, ma se entrambi si prendessero le proprie colpe magari ora non staremo così»
"Così" inteso come: cinque gatti seduti al tavolo del Restore alle quattro del mattino, di mercoledì sera, tristi per i propri amici che non vogliono uscire di casa e con uno stolker alle spalle senza avere idea di chi sia.
«Stanno esagerando entrambi, infondo si possono perdonare» disse Yuri sorseggiando il suo brandy. «Non smetterò di ricordati che l'ha tradita, e che il tradimento spezza la tua fiducia per sempre. Se stanno insieme è solo perché sono vincolati dall'amore, è l'amore che muove tutto, la fiducia si crea su basi solide, ma è fatta di vetro, basta un graffio e sarà rotta irreparabilmente. Se tradisci è perché scegli di tradire.» Mi fermai un istante, quando mi sentii osservata.
