Alla fine, anche i sogni scoppiano 💣⌛

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2018

R:Ma che hai combinato!

A:Finalmente mi hai scritto Radja!

R:Ma si può sapere che ti passa per la testa? Non puoi reagire così Ale

A:Tu devi tornare indietro, non puoi lasciarmi così! Non me lo merito

R:Lo so che non te lo meriti, ma questa è la mia scelta

A:Io ti amo da morire Radja! Perché non capisci che non c'è una scelta. Io non ci riesco a stare senza di te, non voglio stare senza di te. Ho bisogno di te cazzo

R:Alessandra calmati, ti sto scrivendo solo perché me l'ha chiesto pallotta. Hai distrutto il tuo ufficio, lo capisci che non è normale!!

A:Sono letteralmente innamorata pazza di te, farei qualunque cosa per averti vicino, ti prego torna da me

R:Lo capirai un giorno, ne sono certo. Sei stata perfetta in tutto ma adesso devi guardare avanti.

A:Lo capisci che ti amo porca puttana! Radja amami, ti prego, amami! Non posso stare senza di te

R:Sono sicuro che col tempo ti abituerai... Mi dispiace davvero

A:Perché non ci sei! Perché non sei con me. Ti prego non lasciarmi

R:Smettila per favore, rendi tutto più difficile

A:Ma io ti amo come puoi farmi questo, come posso vivere senza di te, ti prego non lasciarmi, ti prego

A:Radja.....

A:Ti prego io ti amo radja, non mi lasciare...

A:Ti prego ....



Piangevo a dirotto, davanti allo schermo del mio telefono, stringendolo al petto come se potessi trasmettere tutto il dolore con il digrignare i denti. Avevo un cuore spezzato che reclamava amore, un buco nello stomaco che si ingrandiva e dei flashback costanti che passavano nella mia testa incintando gli altri due a distruggermi.

Non poteva essere, non avrebbe mai potuto farmi una cosa del genere, come poteva lasciarmi così. Era un fottuto stronzo, non glielo avrei mai perdonato.

"Rendi tutto più difficile"

Ecco le parole che avevano accompagnato i miei ultimi anni. Le sue ultime parole nei miei confronti, prima di bloccarmi su ogni social. Aveva paura che lo cercassi, che gli scrivessi. Non lo feci più, dopo quei messaggi, come potevo distruggere ancora di più la mia dignità e il mio orgoglio?! Non avrei sopportato altri rifiuti. Non avrei sopportato altre parole crude.

Rimbombava tutto nella mia testa

"Tra noi deve finire, scusami per non avertelo detto. Non cercarmi"

Ecco il lurido pezzo di carta trovato sul mio cuscino il 26 giugno del 2018.

Avevamo passato la notte insieme, di nuovo, come nell'ultima settimana, mese, anno. Non era una convivenza costante, ma stavamo sempre insieme ed io, come una scema, avevo trasformato la mia vita in base ai suoi orari, alle sue lune storte, alla sua famiglia, al suo carattere di merda. Avevo trasformato Alessandra in una fotocopia triste e sciupata che sorrideva solo quando era con lui.

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