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Diana
-Ragazzi, che ne dite è ora?
-Si dai andiamo
Rispose Mike, trovando l'uscita di quel dannato posto. Non si riusciva a respirare, c era puzza di fumo e alcool, e le persone ti si attecchivano addosso come la neve alla terra. Dio, che incubo.
-Ah! Mi gira la testa
Dissi, uscendo dalla porta e prendendo un gran respiro.
-Questa si che è aria!
Dissi, sotto la risata di Mike e Nick.

***

Erano le cinque e mezza del mattino e tornammo a casa. Pensavamo che Zak e Nina fossero svegli, invece no. Non si sentiva nemmeno un minimo respiro e non capivamo dove fossero. Ci allontanammo dalla casa, e non so cosa mi disse di voltarmi a guardare e di colpo mi girai e puntai lo sguardo verso l'alto della casa: eccoli lí. Stavano dormendo abbracciati sotto un lenzuolo, erano davvero stupendi.
-Hey ragazzi, guardate lá
Dissi, facendo un cenno con la testa per indicare Zak e Nina.
-Hey hey hey, cos avranno combinato mentre eravamo fuori?
Disse Nick ammiccando con sarcasmo.
-Shhhhh, li sveglierai
Dissi.
-Mmmmmmm mi fan venir voglia di
-Mike ti mando in ospedale
Dissi, facendolo ridere.
-Sei ubriaco
-Dai dammi un bacio
Disse sporgendo le labbra; lo allontanai con una spinta e di colpo finí in acqua. Io e Nick scoppiammo a ridere, e quel tonfo fece svegliare Zak.
-Buongiorno dormiglione!
Dissi, mentre lui sbadigliava.
-Chissá cos avete combinato tu e la Nina, mmmmm immagino
Disse Nick sotto lo sguardo perso di Zak.
-Smettila Nick, la metterai in imbarazzo
-Poi ci racconterai tutto!
Rispose Mike, emerso dalla piscina.

Nina
-Nina? Svegliati dai
Mi disse una voce sottile e femminile: era Diana.
-Che ore sono?
Le dissi, voltandomi e sbadigliando.
-Sono le sette, dai scendi, vieni
Mi disse, alzandosi dalla coperta. Stavo ancora lí, sul tetto dove per la "prima" volta avevo fatto l'amore. Stare ancora lí, mi dava una forte sensazione al cuore, e un sorriso faceva comparire.
-Devo vestirmi
-Va bene, ti aspetto in giardino. Ah, giusto! Mi dovrai raccontare tutto!
Concluse andandosene.
-Diana!
La chiamai.
-si?
-Ma non dovevamo partire?
-Appunto, dovevamo. Dai sbrigati!
Mi disse, scendendo giú i giardino.
Mi alzai e senza fretta mi recai con un lenzuolo attorno al corpo, in bagno. Non riuscivo a camminare bene; le gambe mi tremavano e non riuscivo a stare in piedi, i miei capelli erano scompinati e il mio corpo indolensito; avevo diversi segni violacei dal collo a scendere sul petto; mi resi conto solo ora che far l'amore non vuol dire farlo per sesso, vuol dire alzarsi la mattina e sentirsi stanchi, indolensiti ma innamorati ancora di piú del proprio ragazzo. Ed io, lo amavo sempre di piú.

***

Dopo un ora impiegata a sistemarmi, scesi in giardino, ma non c era nessuno. Mi affacciai nella piscina, e di colpo, mi arrivò una spinta e caddi in acqua. Se lo sapevo, non mi lavavo. Seguirono altri tonfi mentre io emergevo, si erano tuffati tutti.
-Dai su raccontatee!
Dissero in coro, mentre io e Zak da lontano ci guardammo imbarazzati.
-Su zak racconta
Gli dissi
-Racconta tu!
Risero. Poi Zak cominciò a raccontare, e loro ascoltarono con attenzione. Diana mi guardò sorridente quando seppe tutto, era felice per me, ed io lo ero per lei. Avevamo molte cose in comune, ad entrambe piacevano i vestiti, le scarpe, il make up e fare shopping; ad entrambe piaceva leggere e scrivere, o magari sognare. Pareva fosse mia sorella, di sangue diverso; quella sorella che avevo sempre sognato, quella che da consigli, quella che ti insegna qualcosa per il domani perchè lei gia c'è passata; quella che ti porta in giro per le cittá, nelle disco, o magari ti fa conoscere persone nuove. Quella sorella, che anche se non avevo, c'era, e le volevo bene.

Ciao ragazze, fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio❤

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