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-Chi è a quest'ora?
Dissi, svegliandomi, e prendendo il cellulare che aveva appena smesso di squillare. Vidi l'orario: erano le nove del mattino.
-Porca merda, che ci faccio ridotta cosí?
Dissi, mentre mi guardavo intorno: la stanza era buia, io ero nuda sul letto, avevo i capelli scompinati, e di fianco a me c'era Zak, anche lui nudo completamente, con le coperte avvolte attorno al bacino. Che cosa abbiamo combinato? Eppure non ricordo niente di quella sera. Ho solo un giramento di testa e la nausea.
-Zak
Lo chiamai sotto voce.
-Zak!
-Lasciami dormire
-Zak che cosa abbiamo combinato?
Gli dissi con voce preoccupata. Mi guardai intorno ancora una volta, per terra, nel lato di Zak, c'era una bustina di preservativo aperta. Mi venne un colpo allo stomaco.
-Zak che cazzo abbiamo fatto ieri? Che ci fa questo qui?
-Mio Dio, che ci faccio nudo, e tu... Tu che ci fai ridotta cosí?!
-Merda merda MERDA! Non doveva succedere. Eravamo ubriachi fradici e... E abbiamo combinato un macello, non ci credo... Non ci posso credere
-Nina perdonami, è tutta colpa mia, ma ti giuro che non ricordo nulla
-Mi hai sverginata in questo modo cosí brutale che non ricordo un cazzo
-Nemmeno io, ma non volevo farlo, io stavo aspettando che tu mi dicessi che fossi pronta
-Non doveva succedere, fanculo
Dissi, sbattendo il mio telefono sul letto.
-E ora che si fa?
Lo guardai preoccupato.
-Vieni qua, non avere vergogna di me
Mi disse, prendendomi per mano e abbracciandomi.
-Pensa la cosa positiva, ormai sei mia, abbiamo fatto l'amore
-No Zak, questo non è far l'amore, questo è approfittarsi del momento per scopare. Non volevo fosse cosí la mia prima volta.
-Non lo abbiamo fatto apposta, eravamo ubriachi, perdonami
-Perdonami tu Zak... E scusa se mi arrabbio tanto...
Gli dissi guardandolo negli occhi, poi mi baciò.
-Beh, forse è meglio che ci copriamo e scendiamo a fare colazione con gli altri, che ne dici?
Gli dissi arrossendo.
-Ottima idea, prima mi faccio una bella doccia
-E io prima riordino la stanza e nascondo i tuoi palloncini
Rise. Avevo dimenticato quanto fosse bello il suo sorriso: glieli avrei voluti baciare tutti quei sorrisi, mi facevano vivere, erano il mio ossigeno.

Zak
Dopo l'imbarazzo di quei minuti, corsi in bagno, aprii l'acqua e mi feci una doccia fredda. Provai a ricordare cosa fosse successo la sera prima, ma niente, ricordo il bagno in piscina, i baci, i tuffi, ma poi nient'altro. Mi faceva male la testa, ma il dolore si placava quando dell'acqua fredda mi bagnava il corpo facendomi rabbrividire.

Dopo una mezz'ora, uscii dal bagno e mi vestii. Indossai un pinocchietto di jeans stretto che legavo alla bassa vita con una cinta di corda e una t-shirt verde smeraldo. Ai piedi misi delle vans, poi mi diressi giú prendendo un bel respiro, cercando di nascondere la tensione di qualche ora prima.
-Buongiorno
Dissi
-Buongiorno dormiglione, hai visto Nina?
Mi disse Diana, con tono curioso
-Mi ha detto che
-Eccomi
Disse uma voce dietro di me; era inconfondibile: Nina. Mi cinse i fianchi con le sue piccole braccia, quando mi girai e le diedi un bacio a stampo.
-Buongiorno!
Le dissero.

Dopo aver fatto colazione, notai il suo sguardo perso: avevamo fatto davvero una cazzata, ma in positivo lei ormai era mia, e lo sarebbe stata per sempre. Non volevo lasciarla, ne tanto meno lasciare che sia di un altro. Solo mia, punto e basta. Ora però dovevo risolvere la situazione: cosí decisi di prganizzare una cenetta intima, e avrei chiesto ai ragazzi di tornare dopo la mezzanotte per non disturbarci. Volevo solo farmi perdonare.

Nina
Ero in cucina con Diana, stavamo parlando del piú e del meno. Mike e Nick stavano con Zak in giardino a farsi un bagno, mentre noi ci stavamo organizzando per uscire.
-E allora dimmi un pò Nina, cos è che ti ha fatto innamorare di Zak?
-Beh non è tanto difficile.. Il sorriso!
-e perchè?
-Perchè quando sorride, fa sorridere anche me
Lei mi sorrise, poi andammo di sopra. Aprí la valigia con i suoi vestiti e mi chiese di sceglierne uno.
-Mi piacerebbe indossare quello azzurro acqua
Le dissi, guardandola con gli occhi che mi brillavano.
-Prego!
Mi disse sorridendo. Andai nel bagno di fronte alla stanza, e mi cambiai. Era davvero stupendo: un abito aderente con un colletto di perle, direi un vero e proprio incanto per me che mi è sempre piaciuto lo stile Bon ton.
-Ti piace?
Mi disse Diana dalla stanza, mentre si provava un abito rosso.
-È d'incanto
Le dissi uscendo dal bagno e mostrandole come mi stava.
-Sei una bomba Nina
Mi disse sorridendo. Arrossii
-Grazie, tu sei di meglio
Le dissi squadrandola dalla testa ai piedi.
-Vieni, ti do le scarpe!
-No dai, mi hai gia dato abbastanza! Posso indossare le mie!
-Tieni, ti piacciono?
Mi disse senza ascoltare quello che dicevo. Mi porse un paio di scarpe argento brillantinate.
-S-sono stupende!
-Perfetto, ora vai a cambiarti che dopo mi devi truccare!
-Grazie Diana
Le dissi guardandola negli occhi.
-Non c è di che Nina! Sei mia amica, e le amiche fanno questo ed altro.
Le sorrisi e poi scesi giú e andai a cambiarmi nell'altro bagno. Due secondi prima, Diana aveva detto che ero sua amica: mi venne un formicolio allo stomaco a pensare a quelle parole da me mai udite, o almeno, da quattro anni. Ero felice, avevo trovato un amica.

***

-Nina sei prontaa??
Mi chiese urlando da sopra Diana che aspettava me per uscire
-Ho fatto, devo solo mettermi le scarpe ma non le trovo!
-Sono qui sali!!
Salii le scale in fretta e furia, e davanti a me notai Diana vestita di rosso, aveva i capelli sciolti e sulle punte aveva fatto dei boccoli; le misi del rossetto rosso e le feci uno smokey agli occhi, era davvero stupenda. Misi le scarpe, poi passeggiai per la stanza per abituarmi a quel tacco cosí alto.
-Andiamo?
Mi chiese
-Andiamo!
Le dissi scendendo le scale, e proprio in quell'istante la porta si chiuse, e davanti a me apparve la figura di Zak. Le mie labbra si sforzarono in un sorriso, stavo ancora pensando a quella mattinata... E non potevo credere che davvero era successo... Non volevo andasse cosí.
Mi squadró dalla testa ai piedi, e mentre rimanemmo a fissarci, mi accorsi che Diana  se ne era andata con Mike e Nick, e ci avevano lasciati soli. Nello stesso istante mi arrivò un messaggio:
-Buon divertimento Nina, domani mi racconterai tutto, buona serata.
Ah gia, sono Diana, salvami in rubrica :-*

Fu tutto pianificato: Diama, Mike e Nick avevano organizzato questa tattica per farci restare soli, nel momento in cui io volevo uscire e distrarmi e non pensare piú a quello che era successo. Quel giorno, era il mio compleanno, e ne Diana, ne Zak e ne gli altri sspevano che compivo diciott'anni. Lo avevo scordato anch'io dopo il risveglio di merda che avevo avuto.
-Nina..
-Zak...
Mi prese per mano e mi fece accomodare con lui. Aveva addobbato la tavola con delle candele rosse, e c'erano coppie di piatti, bicchieri e posate. Alla mia destra c'era dell'insalata; Zak stava servendo il pollo fatto a forno.
-Buon appetito Zak
Gli dissi, mentre continuava a fissare le mie labbra con desiderio di baciarle. Era triste, o meglio, eravamo entrambi scossi e dispiaciuti.
-Nina senti mi dispiace per quello che è successo, ti prego cerca di capirmi... Non è solo colpa mia
-Zak abbiamo sbagliato entrambi. Non volevo andasse cosí
-Perdonami
Disse, mentre io distoglievo lo sguardo. Diedi un morso alla coscia di pollo, poi lo guardai e cominciai a parlare con il boccone. Dentro di me ero ancora una bambina.
-Zak senti
-Sei bellissima stasera.
Mi disse guardandomi con occhi tristi. Mi venne un colpo allo stomaco a vederlo cosí.
-G-grazie
-sei bellissima, quando parli, quando sorridi... Quando parli con il boccone. Sei bellissima quando mi dici che mi ami, quando parlando di te ti scappa qualche risata frenetica oppure quanto litighi con i vestiti perchè pensi che niente ti stia bene. Ma ti sbagli, perchè sei bellissima cosí come sei. Mi fa impazzire il tuo sorriso, mi fanno impazzire le tue labbra, il tuo corpo; mi fai impazzire tu nelle tue piccole cose. E sappilo, che tu sei la mia piccola guerriera, la mia dolce Nina, e ti giuro che non ti lascerò combattere questa guerra da sola, ti difenderò da tutto e tutti. Nina, sappi che ti amo e che mi dispiace per quel-
Dopo aver ingoiato, mi alzai dal tavolo, lo zittii e facendolo alzare lo baciai di scatto.
-Non ho parole, posso solo dirti che ti amo e che
-Ti amo anch io Nina, perdonami
Mi disse incrociando i suoi occhioni neri con i miei. Erano tristi, mi facevano star male.
-Zak
-dimmi tutto Nina
-Mi hai fatto il piú bel regalo di compleanno che io abbia mai ricevuto
-Perchè oggi è?
-18 anni
-Ma auguri principessa!
Mi disse prendendomi in braccio. Una luce si accese nei suoi occhi.
-Grazie Zak
Mi disse sorridendomi e poi mi diede un bacio. Poi ritornò serio.
-Mi hai perdonato?
-chi ama perdona
-mi ami?
-piú delle stelle... Tu mi ami?
-piú dell'universo
-mi dimenticherai mai?
-No e sai perchè?
-no...
-Perchè non ce ne sará bisogno: io un giorno ti sposerò
Senza esitar lo baciai.
-Ti amo Zak
-Ti amo anch io, Nina.

Ciao ragazze, fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacione, buonanotte❤

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