Parte senza titolo 11

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È sabato mattina, mi sveglio che è quasi mezzogiorno vado in cucina e sul tavolo trovo un giornale aperto e attaccato qualchepost-it con la grafia di mia sorella.

Preparo un caldo cappuccino, tosto due fette di panee mi siedo a tavola per studiare quelle pagine patinate.

Come previsto una sequenza di foto ritraggono Lucase Ivana, grandi titoli rosso fuoco sovrastano quelle immagini "SARA' UN RITORNODI FIAMMA PER IL BEL CALCIATORE E LA SHOW GIRL?- I DUE SI LASCIANO ANDARE AD UNBACIO PASSIONALE- COME SEMPRE IL BEL CALCIATORE CERCA DI MANTENERE LA SUAPRIVACY E SI STACCA SUBITO DALL'AFFASCINANTE IVANA"

"Stronzate"- ringhio ad alta voce, però se nonavessi parlato con Lucas avrei certamente creduto a tutta questa spazzatura.Quello stambecco del cavolo. Ha avuto ciò che voleva, il suo spazio dipopolarità e che vada anche a fare in culo ora. Lucas è mio e lo difenderò con le unghie e con i denti. Mi sono alzataagguerrita stamattina. Appena il caffè mi fa prendere coscienza mi vengono inmente le parole di Lucas SERATA DI BENEFICIENZA..

OH CAZZO... come devo vestirmi?

Accendo il portatile e inizio a googlare ogniparola, serata, beneficienza, Londra, come vestirsi.. mi concentro sulla paginadelle immagini. Si vedono le serate degli anni passati, gli uomini in elegantie costosi smoking e le donne avvinghiate in lussuosi abiti lunghi, tutte conacconciature da urlo e gioielli da capogiro.

Io vado in panico, telefono subito a mia sorella ele racconto tutto. Lei cerca di tranquillizzarmi ma è inutile.

Io le strillo tramite la cornetta e già immaginotutta la gente al salone che avrà sentito le mie urla

"Non ho niente da mettermi, lo capisci, farò la figuradella stracciona. E anche Lucas farà una figuraccia con me al fianco."

"Ma smettila di dire stronzate"- mi blocca miasorella

"Il vestito te lo do io. Lo avevo comprato perdartelo al tuo compleanno ma siccome ne hai bisogno ora è inutile aspettare.Vai in camera mia e apri l'armadio bianco, a destra c'è una custodia nera diabiti di VIONNET. "

Entro nella sua camera di corsa, apro le ante eprendo con delicatezza quella custodia, la poggio con cura sul letto elentamente apro la cerniera. Rimango senza parole, dall'emozione mi cade ilcellulare sul pavimento. Non so che dire, mi viene da piangere, intanto daltelefono sento mia sorella strillare qualcosa, lo riprendo e le do della pazzaper aver speso tutti quei soldi per me.

"Te lo meriti, sei la sorella migliore di tutto l'universoe per una volta volevo regalarti qualcosa di prezioso per valorizzare la tuabellezza. Non sapevo se avresti mai avuto un occasione per indossarlo ma credoche ti abbia portato fortuna. Stasera sarai la ragazza più bella dell'evento equelle figlie di papà creperanno dall'invidia.
Chiudiamo il salone prima e veniamo con Marcus a preparati. "

"Grazie sorellina"- ho gli occhi lucidi e vorreipiangere per l'emozione ma mi trattengo, qualche volta la sentimentale che è inme esce fuori.

Decido di andare nella palestra vicino casa,fortunatamente c'è una lezione di spinning, era proprio quello che mi servivaper scaricare un la tensione. Subito dopo faccio anche una sauna rilassante.Sono già le sei e corro verso casa per prepararmi. Faccio un'altra doccia, micospargo di crema alla mirra e dattero e sento i miei due restauratori varcarela soglia di casa.

Dopo due ore abbondanti di trucco e parrucco i mieirestauratori sono soddisfatti, devo indossare solo l'abito. Mancano dieciminuti per le 20, sono agitata. Nervosa.

Indosso il vestito aiutata da mia sorella, ilmorbido tessuto scivola piacevolmente sulla mia pelle, l'unica pecca è che sonosenza reggiseno, un movimento falso e avrò le tette in bella vista. Dorothy e Marcusmi guardano compiacenti e mi invitano ad avvicinarmi allo specchio. Indugio qualchesecondo e mi faccio coraggio.

Love me trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora