Parte senza titolo 19

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  Taylor mi raggiunge e mi si siede accanto

" Bevi cara amica mia, che la vita ci sorride stasera"

Mi accorgo subito che è abbastanza su di giri e ancora ingurgita champagne come se fosse acqua.

"Taylor va tutto bene? Mangia qualcosa prima di continuare a bere"

"Forse hai ragione cara cognata, è che mi sento triste stasera. Cioè lo so che dovrei essere felice per i miei, e lo sono credimi. Ma sento che ho bisogno di qualcuno al mio fianco, che mi stia vicino, che mi guardi con gli occhi a cuoricini, come mio padre con mia madre dopo quaranta anni di matrimonio , e come Lucas guarda te. Mi sono accorta come mio fratello quando tu non lo vedi ti cerca con gli occhi e sorride tra se e se. Bianca sono felice per voi. Ma io mi sento un vuoto che non riesco a colmare." La sua voce si affievolisce tremante.

"Taylor mi dispiace. Posso chiederti una cosa?

"certo"

" Ma il padre di Rebecca dove è finito? Lucas non mi ha detto niente in merito a questa storia. Non so sembra non abbia tanta voglia di parlarne e cambia espressione."

" Si lo so. Mio fratello è abbastanza protettivo nei miei confronti, nonostante sia più piccolo di me, e ora è super protettivo anche con mia figlia. Il padre di Rebecca è uno stilista americano emergente per cui avevo completamente perso la testa. Ho sfilato un paio di volte per la sua casa di moda, me ne sono subito innamorata. Jake e io ci siamo divertiti come matti, credevo anche lui mi amasse, ma quando gli ho detto che ero incinta ha pensato di mandarmi a quel paese e mi ha pure firmato un assegno per farmi abortire in una clinica privata, in modo che "il problema" non fosse un ostacolo alla sua carriere e non si sapesse nulla in giro"

" Che maledetto stronzo figlio di una buona donna"

"Si lui è un grandissimo stronzo, lo so. Sai la cosa bella è che sua madre l'ha scoperto tramite l'assistente di Jake, mi ha rintracciata e mi ha chiesto perdono per il figlio. Sua madre mi telefona spesso per sapere come cresce mia figlia, ogni tanto riusciamo anche a vederci, e non hai idea di come le si illuminano gli occhi quando Rebecca la chiama nonna. Poverina ha sempre il senso di colpa stampato in volto, ma io le ho detto centinaia di volte che lei non ha niente da rimproverarsi, se mai lo stronzo del figlio."

" comunque hai cresciuto una bambina stupenda e di questo ne devi essere super orgogliosa"

" eh lo sono. Rebecca è la mia ragione di vita. Ma sai... ho anche bisogno di un uomo. Non ricordo più l'ultima volta che ho fatto sesso. Tra il lavoro e la piccola non riesco a ritagliarmi uno spazio per me, per un appuntamento o semplicemente per una notte di sesso. Anche io ho i miei bisogni."

"hai ragione. Senti ma tu conosci quel tizio che guarda ininterrottamente verso di noi da un bel pezzo? Credo non ti abbia staccato gli occhi di dosso da quando ti sei seduta qui. Devo ammettere che è un bell'uomo."

" Nicolas? È un mio compagno del liceo"

L'uomo incrociando lo sguardo con Taylor decide finalmente di avvicinarsi. Da vicino è molto più bello, occhi grandi nocciola, capelli brizzolati e un fisico promettente sotto l'abito scuro.

"Come stai Triller?" lo saluta Taylor baciandogli le guance

" Sono secoli che qualcuno non mi chiama cosi. Me ne ero perfino dimenticato."

"Bianca ti presento Nicolas, Nicolas lei è Bianca la fidanzata di Lucas."

" Piacere di conoscerti Bianca. Quindi Lucas finalmente ha deciso di mettere le radici? Era ora si decidesse a farlo"

Il passato di don giovanni di Lucas arriva sempre da dietro le spalle, e io mi sento un po' a disagio per questo. So certamente che sono diversa dalle altre donne. Sono molto più semplice e anonima rispetto ai suoi flirt passati. Lascio i due compagni di scuola ad aggiornarsi sugli ultimi anni e decido di fare una passeggiata inoltrandomi verso il giardino immenso. L'aria è più fresca e inizio quasi a sentir freddo. Forse l'effetto dell'alcol inizia a calare. La luce delle lanterne ha lasciato posto al lieve pallore della luna che illumina fiocamente lo spazio che ho davanti. Mi tolgo le scarpe perché iniziano a farmi male i piedi. Avanzando sento un leggero scrosciare d'acqua e noto che non molto lontano scorre un fiumiciattolo il cui letto brilla sotto la luce della luna. Tutto è così dolce e tranquillo, mi rilasso molto. Mi siedo e allungo i piedi verso l'acqua. È gelida ma piacevole.

Love me trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora