Capitolo 3

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<<Chi sei!?>> urlo contro l'ombra seduta sul davanzale della finestra <<Chi sei tu?>> <<Mio dio è la mia camera tu che ci fai qui?!>> <<Ti osservo da quando sei arrivata sembri sempre incazzata eh infatti ora sei abbastanza incazzata>> <<ma è normale che sono incazzata in questo momento c'è un tizio in camera mia che non conosco!>>

<<Chi sei!?>> urlo contro l'ombra seduta sul davanzale della finestra <<Chi sei tu?>> <<Mio dio è la mia camera tu che ci fai qui?!>> <<Ti osservo da quando sei arrivata sembri sempre incazzata eh infatti ora sei abbastanza incazzata>> <<ma è norm...

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<<Mi chiamo Marcus>> <<senti Marco...>> Fece un colpo di tosse e si avvicinò a me. Siamo così vicini anche troppo. Poi avvicina le sue labbra al mio orecchio e mi sussurra <<io... Mi... Chiamo... Marcus>> lo spinsi via immediatamente <<Ti ho fatto paura eh>> disse lui soddisfatto con un sorrisetto divertito <<ma che paura sei solo un coglione>> <<si si come no... Ma passiamo alle domande importanti tu come ti chiami? >> <<Cazzi miei >> <<io te l'ho detto il mio nome ora tocca a te>> 'devo dirglielo prima glielo dico e prima se ne va' <<Hope... Mi chiamo Hope>> <<mhh come "speranza"?>> <<No c'è si, ma il mio nome è Hope>> <<Quindi speranza?>> <<No>>
<<Ma Hope vuol dire speranza>> 'vuole che lo assecondo' <<vabbè si Hope vuol dire speranza>> <<Mhh allora da oggi ti chiamerai "speranza">> <<No aspetta cosa?!>> <<Hai capito bene SPERANZA>> 'non devo ucciderlo, non devo ucciderlo,non devo ucciderlo...' <<Chiamami come vuoi ora basta vattene>> <<No non me ne vado speranza>> <<Ok mi hai rotto il cazzo ora ti meno >> <<voglio proprio vedere>> <<ah sì...?>> Mi allontano dalla camera e sapevo che c'era una mazza da baseball

nel corridoio la andai subito a prendere ma quando tornai lui era sparito non era sceso dalla finestra

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nel corridoio la andai subito a prendere ma quando tornai lui era sparito non era sceso dalla finestra. Controllo tutta la casa, ma lui non c'è poi sento una busta di patatine aprirsi. È lui corsi verso il soggiorno ed eccolo lì che mangia le patatine sul mio divano come se fosse suo <<E tu che cazzo ci fai qui?!>> Chiesi in maniera aspra <<sono tuo ospite accoglimi come si deve>> <<Mio cosa ? Tu saresti mio ospite?>> Dissi con una voce incredula <<Si >> rispose lui in maniera decisa <<tu sei piombato in camera mia senza alcun invito>> <<Bhe ora sai che sono qui e ora sono tuo ospite >> <<Ma vaffanculo>> mi dirigo verso il divano e mi siedo distante da lui. <<Ti piace After?>> <<Si>> <<allora vuoi vedere After...>> <<si >> <<...con me ?>> <<No>> <<madò e basta>> <<sei uno sconosciuto piombato in casa mia cosa aspettavi che ti dicessi?>> <<Non sono uno sconosciuto sono Marcus mi sono anche presentato>> <<Metti After basta che ti stai zitto>> da quel momento nessuno fiató. A metà del film Marcus mi chiese<<Vuoi da mangiare?>> <<No non ho fame >> <<Sicura le patatine non sono ancora finite>> <<No davvero non le voglio>> <<ok, ma nel caso tu le volessi te le lascio qui sul tavolino se più tardi avrai fame le mangerai un pochino>> <<ok>> dissi con un filo di voce perché sapevo che stavo morendo di fame <<ora continuiamo a guardare il film>> Quando arrivò la fine del film Marcus guardò il pacchetto di patatine ancora pieno lo fissò per un po' e poi distolse lo sguardo.

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