Capitolo 6

16 3 3
                                    

<<Ti piace la pizza?>> <<È deliziosa>> <<Sai... Non mangio pizza da molto tempo mi ero scordata il suo sapore>> <<Hey non preoccuparti ci sono io>> <<Mi aiuterai?>> <<Ti aiuterò ogni giorno>>sorrisi per fargli capire che ero felice che qualcuno si preoccupava per me <<Grazie>> risposi con un filo di voce. <<Però adesso siè fatto tardi vogliamo tornare?>> Mi chiese lui <<Ok>> ero molto stanca <<Dai prendiamo le bici>>
'Dopo mezz'ora'
<<Eccoci qui>> <<grazie di avermi accompagnata e grazie anche di avermi ascoltata>> <<se c'è qualcosa che non va chiama prima me io ti posso aiutare>> <<sì lo so Me l'hai detto anche prima al parco>>  <<vabbè ci sentiamo domani?>> <<Sì ok>> 'mi dispiaceva separarci anche se per poco' <<A domani>> lo saluto con la mano lui mi sorride. Entro in casa e mia madre è seduta al tavolo della cucina <<con chi sei uscita stamattina?>> Eccolo lì quel tono irritante ho un presentimento che la mazza da baseball la userò molto molto spesso <<Ho visitato i quartieri più importanti di Londra da sola c'è anche lasciato il bigliettino sul comodino per dirtelo ma si vede che non hai attenzione>>
<<Non parlarmi in quel modo signorina>> <<Ti rispondo a tono mi parli male io ti parlo male cosa ti aspettavi che ti chiamassi madre invece di mamma ti prego siamo nel fottutto 2024 non nel 1800>> <<io pretendo un po' di rispetto>> 'il rispetto lo sta chiedendo alla persona sbagliata' <<indovina? Neanche per sogno>> <<Sei mia figlia voglio un po' di rispetto>> <<ma se non ti ricordi neanche il giorno del mio compleanno>> <<Non è vero me lo ricordo>> 'Non lo ricorda' <<davvero? Allora quand'è il mio compleanno?>> <<È il 5 giugno>> <<come pensavo il mio compleanno è il 15>> <<vabbè ho sbagliato di 10 giorni>> <<mamma il 15... Il 15 luglio>> <<tesoro non mi importa il tuo compleanno la cosa importante è che abbiamo una casa è un buon lavoro e un tetto sulla testa>> <<certo se sei contenta tu>> <<beh credo che anche tu sarai contenta tutta questa fortuna chi te la dà>> <<mamma potremmo anche essere delle persone fortunate ricche con una casa gigante a Londra, ma sicuramente non ho una madre che mi dà affetto e amore>> <<ma che dici Non ti basta un tetto sulla testa ?>> <<Se devo essere sincera no>> <<sei davvero irrispettosa vai in camera tua niente cena stasera>> <<per me va benissimo>> Corsi in camera mia e poi ripensai alle parole di Marcus "Chiama prima me" 'devo chiamare Marcus sto morendo di fame e lui ha promesso che mi aiuterà e io voglio essere aiutata perché voglio mangiare normalmente come una persona normale'

Eclissi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora