Two

393 14 0
                                    

-Hope,svegliati. Harry è di sotto. Ti ricordo che oggi dobbiamo andare al mare con lui-mi svegliò mia sorella. Sbuffai al pensiero di dover stare con lui,e mi alzai dal letto cercando di svegliarmi completamente. Cacciai via mia sorella,ed entrai nel mio bagno personale. Mi spogliai,feci una doccia e ritornai in stanza avvolta da un asciugamano rosa. Mi spostai sul lato destro della stanza,e mi avvicinai al tiretto dei costumi. Ne avevo di tutti i tipi,non potevo di certo essere impreparata quando si andava al mare,e qui si andava sempre. Scelsi un semplice costume comprato il mese scorso,e misi sopra un vestito lungo,di tessuto leggero,che usavo per andare al mare.Presi un libro,la crema solare,gli occhiali e il mio telefono e grazie all'ascenzore arrivai al piano terra. 

-Buongiorno-dissi entrando in soggiorno. Harry mi squadrò da capo a piedi e si alzò cingendo la vita a mia sorella. La loro altezza era quasi uguale,ma da come conosco lei,preferisce essere più bassa e indossare i suoi soliti tacchi alti. Presi il borsone indicatomi da Brit,e uscii di casa seguita da loro. Entrai nella macchina bianca decappotabile di Harry,e tirai fuori dalla borsa gli occhiali da sole,sentendo già i miei occhi chiari chiedere pietà. 

-A che spiaggia andiamo?-domandai a Harry. Lui mi guardò dallo specchietto e indicò mia sorella. Le rivolsi uno sguardo e sorrisi. 

-Venice beach. Ci andiamo sempre io e Harry. E' la mia spiaggia preferita. Vero amore?-domandò a Harry. Feci una faccia disgustata per quel nome e spostai il mio sguardo su di Harry.

 Lui annuii semplicemente e si prese il labbro inferiore tra il pollice e l'indice quando ci fermammo davanti al semaforo.

-Cazzo se era attraente-pensai. Mi diedi uno schiaffo mentale e mi ricordai che lui era di mia sorella. Dovevo stare lontana da lui,e lo dovevo tenere d'occhio,prima che scopasse con un'altra mia amica.

 -Harry,puoi spegnere la radio?. Sai che la odio-si lamentò lei. Harry,con la faccia da cane bastonato,la spense. Sapevo che lui impazziva per la musica,ma non per forza doveva spegnerla se mia sorella glielo chiedeva,dopotutto era sua la macchina. Rivolsi un ultimo sguardo a Harry,e bloccai i movimenti di mia sorella.

-No. Non toglierla. Mi piace questa canzone-dissi. Lei fece spallucce e guardai Harry. Mi mimò un grazie e spinse l'acceleratore facendo scompigliare i miei capelli.

Presi l'elastico dal polso e feci una treccia di lato,e per non far scappare i soliti capelli capricciosi,con un ferrettino aggiustai il tutto.

-Harry. Fermati qui. Vado a prendere la pizza-disse Britney. Lui accostò di lato e aprì la sicura,facendo scendere Brit. Ritornò al suo posto e chiuse gli occhi.

-Wow. Non ti facevo così gentiluomo-dissi. Lui scosse la testa stando zitto e tirò fuori dalla tasca il suo IPhone.

-Mi costringe-annunciò -ma,comunque è la mia fidanzata. Quindi lo faccio con piacere-continuò. Annuii assecondandolo e mi guardai in giro.

LA è così grande,che in ogni strada trovi pochi ragazzi,ma quando arrivi in spiaggia,trovi un prato di ragazzi.

-Quindi andiamo a Venice Beach. Ti piace come spiaggia?-cercai di conversare con lui. Lui scosse la testa.

-No. Preferisco altre spiagge meno affollate. Odio avere troppe persone intorno a me-annuii.

-Anche io. Ma alla fine mia sorella non entra mai in contatto con altre persone,quindi credo che in un certo senso prova ad uscire-ragionai. Questa volta fu lui ad annuire.

-Hai ragione,credo. Ora basta parlare. Sta arrivando-stette zitto. Lo imitai e mi chiusi la bocca,per non spettegolare di mia sorella.

-Ecco fatto!Hopelia. Tieni tu la busta-mi passò le pizzette. Grugnii frustrata e posizionai la busta sulle mie gambe.

Hopelia. Hopelia e Hopelia. Se potessi cambiare il mio nome lo farei anche subito,ma i miei genitori ci potrebbero rimanere male e anche mia nonna. Stetti in silenzio senza correggerla e poggiai la testa sullo sportello in pelle color crema.

Arrivammo a Miami Beach,dopo una decina di minuti. Come previsto centinaia di macchine erano parcheggiate fuori dalla spiaggia. Harry iniziò a sbuffare,mentre mia sorella sorrideva felice,con due occhioni lucidi. 

-Bhe,su andiamo-li risvegliai. Iniziarono a camminare trascinando l'ombrellone color rosso,mentre io portavo le 3 sedioline a sdraio. 
Mi tolsi le scapre per sentire la sabbia sotto i miei piedi e mi tolsi anche il vestito.
Ero già in costume,mentre Harry e mia sorella stavano cercando un posto dove posizionare l'ombrellone.

-Dai ragazzi. Sbrigatevi. Non siete voi quelli con tre sedie in mano-sbottai. Harry sbuffò e mi guardò con sguardo truce.

-La vuoi smettere di lamentarti?-questa volta fu lui a scottare. Lo guardai con la bocca aperta e sussultai.
Se vuole giocare sporco lo facesse pure. Li tirai le tre sedie,facendole cadere per terra e mi incamminai verso il mare.
Sentivo lo sguardo di quei due bruciare sulla mia schiena,ma non ci feci caso.
Entrai dentro l'acqua,iniziando a nuotare. Non mi importava di quei due.

-Hope...-mi girai trovando mia sorella.
La guardai per poi spostare lo sguardo verso un gruppo di ragazzi a me familiare.

-Che vuoi?-le domandai. Lei intanto si era avvicinata affiancandomi.

-Mi dispiace per quello che ti ha detto Harry-si scusò le rivolsi un sorriso e la tanquillizzai. Lei fece un urlo di gioia e mi abbracciò.

-Vado un attimo da quei ragazzi. Tu se vuoi puoi anche andare da Harry-la avvisai. Lei annuii e mi salutò raggiungendo Harry che era ancora sotto l'ombrellone.

Harry's pov.
Stavo ancora aspettando Britney che era andata da Hope.
Non mi pento di aver detto quello che ho detto. Vuole sempre fare la perfettina,deve avere sempre ragione lei e mi tratta come un bambino piccolo,quando sono io quello più grande.
Vidi Brit posarsi sulla sedia affianco la mia e sorridere.

-Allora. Ti sei scusata da parte mia con la tua sorellina?-domandai. Non mi importava di sapere la sua reazione,ma per far vedere che ero preoccupato per lei feci di tutto.

-Si,ma per favore. Non prenderla sempre di mira.-mi scongiurò. Annuii e mi guardai intorno per vedere dove era,con scarsi risultati.

-E ora dov'è?-le domandai.Lei mi indicò un gruppo di ragazzi.

-È con Liam e la sua compagnia. Meglio così no? Più tempo per stare da soli-mi guardò in modo malizioso.
Alzai un sopracciglio e chiusi gli occhi,posando la testa sul lettino.
Lei sbuffò e tirò fuori dalla borsa il suo libro preferito.
Sarà una lunga giornata.

Spazio autrice.
Ecco a voi il secondo capitolo?
Cosa ne pensate? Cosa volte nel secondo capitolo?
Commentate e l'idea che mi piace di più la userò nel terzo capitolo.

-We can't-h.s  #Wattys2015 #JustWriteItDove le storie prendono vita. Scoprilo ora