Four

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Il giorno prima, dopo che Liam se ne andò corsi in camera e non uscii fino al mattino dopo.
Sapevo che mia sorella mia avrebbe fatto delle domande,e avrei dovuto subire anche l'ira 'gelosa' di Harry che voleva stare sempre al centro dell'attenzione.

Era ormai pomeriggio e la fame si stava facendo sentire,e visto che a pranzo avevo chiesto solo un po' di frutta dovevo mangiare qualcosa per poter zittire il mio stomaco.

Scesi le scale dal terzo piano per poi andare in cucina,mentre incrociavo le dita per sperare di non incontrare mia sorella,o peggio ancora Harry.
Sospirai non notando la presenza di nessuno e mi avvicinai al frigo tirando fuori della lattuga e dei pomodori.

Presi un panino morbido e lo imbottii di lattuga e pomodori per poi mettere una fetta di prosciutto.
Mi girai per risalire sopra ma venni bloccata per il braccio.

-Signorina...non si saluta più?-mi domandò Harry.
Lo guardai con un sopracciglio alzato e mi liberai dalla sua presa.

-Quando si tratta di te le regole non valgono più. Mia sorella?-cambiai argomento.
Non volevo parlare con lui per non litigare,così domandai di mia sorella anche se non mi importava niente.

-È andata a correre,quindi siamo da soli-si avvicinò a me. Il mio respirò si bloccò mentre strabuzzai gli occhi.

-Oh no caro. Ora tu rimani da solo mentre io vado in camera-
Lui ridacchiò e scosse la testa.

-Non vorrai di certo lasciare un ospite da solo piccola Cooper-disse Harry facendo un giro attorno al mio corpo.

-Ma se praticamente ci vivi qua,la mia compagnia non ti porterebbe a niente Harry-li ricordai.
Mi stava facendo innervosire.

-Bhe tu...mi potresti servire in molti modi Hope-ammiccò Harry.
Lo guardai schifata mentre squotevo la testa.

-Sul serio Harry? Per favore vattene e fammi mangiare il panino in santa pace-lo pregai.
Lui guardò prima me e poi il panino,prendendolo in mano e mordendolo.

-Quale panino?-domandò masticando.
Grugnii frustrata e li diedi uno schiaffo sulla testa riccia.

-Dio Harry! Cosa vuoi fare?-mi arresi. Stava facendo di tutto pur di farmi cedere e per non peggiorare la situazione lo lasciai fare.

-Potremo andare in piscina fuori,solo io e te-ammiccò di nuovo. Lo guardai male e andai di sopra mettendo il costume.
Scesi con le infradito e arrivai fuori in giardino dove Harry era già in acqua.

-E il tuo costume?-notando che aveva lasciato tutti i vestiti sulla sdraio.
Mi fece un occhiolino e rise.

-Dio Harry quanto sei cretino!-entrai in acqua.
Mi allontanai il più possibile da lui e mi avvicinai all'idromassaggio.
Chiusi gli occhi e mi beai di quella sensazione.

-Cooper. Facciamo qualcosa non ti avrei chiesto di venire per farti stare ferma-si avvicinò a me.
Sbuffai e aprii gli occhi.

-E cosa dobbiamo fare Harry. Illuminami-esclamai esasperata.
Mi stava sul serio facendo arrabbiare. La mia compagnia era inutile e anche io lo sapevo.
In un secondo trovai il mio corpo schiacciato contro quello di Harry.

-C-che stai facendo?-balbettai guardandolo. Lui sorrise come un serial killer che stava per uccidere la sua preda e mi strinse i fianchi.

-Oh ma dai Hope. Divertiti-disse facendo scendere una sua mano ancora più giù.
Il mio sguardo che prima era rivolto alla piscina,si scontrò con il suo per quel movimento inaspettato.

-T-tu sai che non possiamo,vero Harry?-domandai al ragazzo difronte a me. La sua fronte stava toccando la mia,mentre i suoi riccioli facevano scendere piccole goccioline che bagnavano il mio naso.

-E perché non possiamo se tu vuoi?-mi domandò. Questa volta fece scontrare i nostri nasi per poi abbassare la testa e posizionarla nell'incavo del mio collo.

-Chi ti ha detto che io voglio?. Sei sicuro di non essere tu quello che lo vuole?-lo stuzzicai. Lui mi morse il collo facendomi sussultare,per poi sorridere.

-Forse si o forse no. Ma lo so che lo vuoi anche tu-ridacchiò.
Lo volevo? E mia sorella? Che avrebbe detto?
Tua sorella adesso non c'è. Non lo verrà a sapere.
Mi ricordò la mia vocina.

-Uh al diavolo-imprecò Harry facendo scontrare le nostre labbra.
Le sue labbra si muovevano esperte sulle mie,e le mie facevano la stessa cosa.

Posizionai le mani dietro la sua testa e strinsi tra le mani i suoi capelli lungi e ricci,causando un gemito da parte sua.
Spinse i fianchi contro i miei spostando le labbra sul mi collo bagnato,mentre la sua mano mi manteneva la schiena.

Mi lasciai scappare un gemito di piacere quando trovò il mio punto debole sotto l'orecchio e vi lasciò un piccolo bacio.

-Vedi che dopotutto nessuno riesce a resistermi-sussurrò nel mio orecchio.
Fece riconnettere le sue labbra con le mie e questa volta i movimenti furono più dolci e meno violenti del primo.

Mugugnai sulle sue labbra e lui spinse la sua lingua dentro la mia bocca avvicinandomi di più a lui.

Stavamo praticamente limonando in una piscina e i sensi di colpa non erano ancora arrivati.
Harry mi afferrò per i glutei e mi fece incrociare le gambe dietro la sua schiena.

Mi staccai dalle sue labbra per riprendere fiato,e lo guardai mentre lui guardava me.
Le sue labbra erano gonfie e rosse e non potevo immaginare la mia situazione.
Posai un dito sul suo labbro inferiore,mentre il suo sguardo seguiva i miei movimenti.

Non sapevo cosa stava succedendo in quel momento,ma forse per quello che era successo prima eravamo in uno stato di trans.
Passai le mie mani sulle sue guancie e lui chiuse gli occhi mordendosi il labbro che prima avevo toccato con il mio pollice.

Posai un piccolo bacio sul labbro che stava tartassando con i suoi denti e lui sorrise avvicinandosi di più a me.
Mi fece scendere e mi prese anche lui le guancie con le sue grandi mani,e copiò i miei movimenti di prima facendo poi riconnettere del tutto le nostre labbra.

Aveva ragione Harry. Era troppo perfetto e sexy che nessuna ragazza,nemmeno io,non sarebbe riuscita a non cadere ai suoi piedi.
Posai le mani sul suo petto nudo e lo spostai passando poi una mano sui suoi capelli.

Il sole illuminava i suoi occhi,e dopo aver preso un po' di fiato andai sott'acqua per bagnare i caoelli,e per far tornare la temperatura corporea precedente.
Quando riemersi andai vicino alla scaletta e uscii dalla piscina prendendo l'asciugamano con il mio nome sull'etichetta.

Lo attorcigliai attorno al mio corpo e strizzai i capelli per poi sedermi sulla sdraio accanto a quella di Harry.

-Te lo avevo detto. Ti saresti divertita-mi disse sorridendo. Scossi la testa e chiusi gli occhi pensando per un momento a mai sorella.

Lei si fida di me,e io adesso l'avevo tradita. Harry lo aveva fatto.
Iniziai ad entrare nel panico e il mio respiro si affannò.

-Hope che succede?-si avvicinò Harry a me.
Mi allontanai da lui andando a finire alla fine della sdraio.

-Britney-sussurrai-lei mi odierá Harry. Come ho potuto farle questo?- i miei occhi si riempirono di lacrime.
Harry mi guardava con la bocca leggermente aperta e lo sguardo perso.

Lui sapeva che ero molto legata a mia sorella e credo che in un certo senso si senta in colpa per aver fatto quello che ha fatto.
Si alzò e si inginocchiò di fronte a me.

-Non devi piangere Hope. Hai fatto una cosa che tu volevi. Non hai commesso un reato ok?-mi domandò.
Annuii e tirai su con il naso.

Lui annuì grattandosi dietro il collo e entrò dentro casa,ritornando con addosso un boxer nuovo.
Mi risvegliai da quello stato e andai in camera mia buttandomi a peso morto sul letto,che si sarebbe bagnato tutto.

Ma non mi importava. Ero ancora troppo presa da Harry. E non andava affatto bene.

Spazio autrice.
Si sono baciati!!!
Lei è molto preoccupata del giudizio della sorella,ma Harry invece si comporta come fa sempre con le altre ragazze. Rimane impassibile.
Ecco il capitolo Four  spero vi piaccia.
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