Thirteen

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-Aspetta, quindi tu mi stai dicendo che domani dobbiamo aiutare il capo per un'intervista?- porsi questa domanda al mio collega dai capelli color platino, con un'espressione eccitata.

-Si, Hope. Dobbiamo presentarci alle 6.30 del mattino per sistemare la stanza delle conferenze. Dopo dobbiamo intervistare la famiglia Jenner-Kardashan-

-Va bene, Connor. Io per oggi ho finito il lavoro, potresti portare questi foglia al capo?- domandai bevendo l'ultimo sorso di caffè dal mio bicchiere marrone.

Connor annuì con un piccolo sorriso, e mi salutò con un caloroso abbraccio ricordandomi l'orario per il giorno dopo.
Uscendo dall'edificio, salutai alcuni impiegati che vedevo ogni giorno, e mi avvicinai alla mia macchina.
Quando ci entrai dentro, rilasciai un sospiro e misi in moto tenendo il cellulare in mano.
Sapevo che secondo le regole, non potevo parlare al telefono ma dovevo avvisare mia sorella prima del mio ritorno.

-Ehi, io sto tornando a casa...-

-Va bene, Hope. Io e Harry stiamo prenotando cinese. Vuoi qualcosa?-

-Per me vanno bene degli involtini primavera-

-Va bene. A dopo-
Chiusi la chiamata e dopo cinque minuti parcheggiai davanti casa.
Presi la mia cartellina, e sistemai la gonna, uscendo dalla macchina.
Tirai fuori le chiavi di casa, e entrai sentendo un odore piacevole.
La casa profumava di vaniglia, e io adoravo la vaniglia.

-Ehi, sono a casa!-
Mi si presentò davanti Harry, con un sorriso strafottente sulla faccia.
Da quando avevamo fatto sesso, il suo sorriso rimaneva sempre lo stesso. Anche quando mia sorella era presente,continuava a mandarmi frecciatine di tutti i tipi.

-Oh, ciao Harry. Mia sorella?-

-È andata a prendere il cibo. Oggi non fanno consegne...-

Io mi guardai attorno intimidita, e cercai di raggiungere il divano schivando Harry.
-ehm, ok- lo vidi avvicinarsi a me
Quale era la sua prossima mossa?
E cosa avrei fatto io?
Per me lui era una sorta di calamita, e più volte io lo ripetevo nella mia mente quando si avvicinava.
La sua forza, il suo sguardo  ipotizzante, e non stavo parlando dello stesso sguardo di Don di ANTM.
Ma il suo sguardo.
Occhi verdi che ti guardavano, scrutando ogni dettaglio.
E adesso anche se si stava avvicinando, rimasi ferma.
Sbattei alcune volte le palpebre, e poi chiusi gli occhi quando le sue labbra toccarono le mie...
Incrociai subito le mie braccia dietro il suo collo, mentre le mie mani giocavano con alcuni capelli ricci. Le sue labbra, erano screpolate. E lo potei sentire dal movimento in cui si scontrarono con le mie.
Era una lotta quella che stavamo facendo, ma poco interessava a noi due.
Ci allontanammo leggermente, senza fiato e ancora con gli occhi chiusi, fece sfiorare le sue labbra con le mie.
Mi allontani del tutto, e ormai la mia camicia era spiegazzata a causa dei suoi movimenti.

-H-Harry. Perché lo fai? Perché continui a baciarmi?!-
Li si bloccò il respiro, e lentamente abbassò la testa.
Quella domanda sembrò crearli così tanta confusione, che per un attimo lo vidi in difficoltà.

-Io non lo so. Io non lo so, Hope.  È più forte di me. Ti vedo lì, ferma con uno sguardo famelico mentre continui a morderti quel fottuto labbro, e io pendo dalle tue labbra. Credimi quando ti dico, che anche solo baciando tua sorella non riesco a sentire niente.
Sono un mostro, lo so. Perché mentre io sono fidanzato e sto con tua sorella, non riesco a non paragonare tutto quello che faccio con lei, a quello che mi fai sentire tu. E lo so, che dovrei desiderare lei e non tu. Ma non ci riesco, e mi dispiace...-
Io lentamente girai la testa verso di lui, e aprii la bocca leggermente. Io, non avevo parole.
Tutti quei baci, quelle mosse lo facevano sentire strano. E con mia sorella non aveva mai provato sensazione del genere.
Era per caso innamorato di me?
Speravo altamente di no, anche se la cosa era improbabile dopo tutto quello che aveva detto.
Per lui provavo un misto di attrazione.
C'era molta attrazione tra di no, ma aveva una fidanzata perfetta che non beveva e fumava. Non poteva pensare di stare con me.
I suoi occhi mi guardavano in cerca di una risposta, che io non avevo.
Cosa potevo dirgli?

-Harry, i-io, non ti capisco... Dopo tutto questo mi parli ancora adesso del tuo problema? Io pensavo fosse solo attrazione la tua, ma non aspettavo una dichiarazione-

-T-tu dimentica tutto, ok? Fai finta che questa conversazione non sia mai esistita e continuiamo a comportarci come una volta.  Ok?- e dopo questo girò i tacchi e mi lasciò lì da sola con le lacrime agli occhi.

Spazio autrice.
Ecco il capitolo. Se volete pubblicizzare una vostra storia basta scrivermi qui sotto, sul mio profilo o per messaggio privato. Come sempre vi chiedo di lasciare un commento e di stellinare il capitolo.  Baci Anonymous xx ♥

-We can't-h.s  #Wattys2015 #JustWriteItDove le storie prendono vita. Scoprilo ora