CAPITOLO XXVI

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JAMES

Perché io non so dire, quel
che i suoi occhi mi fanno provare
GABRIELE D'ANNUNZIO

Ho imparato ad amare.

Posso dire finalmente di sapere come si ama. E devo ringraziare la mia Belle.

Anche oggi siamo partiti, da Lione siamo finalmente a Parigi. La meta che più di tutte vuole raggiungere la mia amata.

<<James... cielo, guarda che bella la Torre Eiffel!>> Esclama, e inizia a guardarsi intorno con quell'innocenza e dolcezza di una bambina che la contraddistingue. Mi fa notare ogni cosa con occhi sognanti e il sorriso stampato in faccia. <<E guarda che belle quelle peonie!>> Esclama indicando i fiori fuori ad un negozio. <<Guarda quella libreria! Ci entriamo?>> Me lo chiede con una felicità che mi strazia il cuore. Non riesco proprio a dirle di no, quindi lei mi tira per la mano ed entriamo in libreria.

<<Guarda che bella quest'edizione di "L'amante di Lady Chatterley", e guarda questa di "Emma". Ho amato questo libro, ti giuro. No vabbè, "Una ragazza fuori moda", lo adoro! E guarda qui, un'edizione limitata di "Anna Karenina">>

Mi vedo passare davanti agli occhi miliardi di libri, lei mi dice i titoli, ma alcuni non ne conosco.

<<James, me lo compri? Ti prego, "La signora Dalloway", di Virginia Woolf, l'ho sempre voluto>>
<<Ma è in francese. Lo capisci?>>
<<Ovvio! Che domanda è questa?>>
<<Se lo dici tu>> sussurro io facendo spallucce, e andiamo in cassa per acquistare questo libro e un segnalibro con i colori della Francia.
<<Merci, amour>>

Dopo di che, andiamo in hotel. Ne abbiamo visitati molti, ma questo... questo è spettacolare.

È tutto marmo ed oro, che mi ricorda la casa della mia principessa. Ci sono quadri appesi, vasi pieni di fiori e statue. Divanetti, poltrone, e sulle scale c'è addirittura un tappeto rosso.

<<Bello, vero?>> dice la mia Belle sorridendomi, <<Bienvenue en France, James>>

Appena arrivati in camera, sono davvero meravigliato. La camera sarà il triplo della mia, e fuori c'è un gran terrazzo, da cui si vede la Torre Eiffel. Qui fuori c'è un tavolo e una dozzina di sedie, e all'interno c'è un letto king size gigantesco. Uno specchio che va dal soffitto fino al pavimento occupa un'intera parete. C'è la televisione, che sembra uno schermo cinematografico, e una grande scrivania con uno specchio dotato di luci.

<<Questa sarà una postazione trucco perfetta>> dice Narcissa, e poi usciamo entrambi fuori in terrazzo.

<<La Champs-Élysées>> dice al mio fianco. <<Oggi, dopo la conferenza, facciamo shopping. Come puoi vedere qua c'è di tutto. Hermes, Louis Vuitton, Cartier, Hugo Boss. Chi più ne ha, più ne metta. E stasera ti porto a mangiare in un posto meraviglioso: Pavyllon di Yannick Alléno, con ben tre stelle Michelin. Domani mattina visitiamo un po' di tutto, dall'arco di Trionfo al museo del Louvre. Ma soprattutto, per domani pomeriggio ho preso i biglietti per il museo di Yves Saint Laurent, ho preparato un abito total Saint Laurent per l'occasione>> esclama tutta contenta, <<E di sera andiamo da Beefbar Paris, fa della carne stupenda. E poi c'è il 27, il giorno del tuo compleanno. Di mattina colazione da Ladurée, pasticceria storica di Parigi, poi andiamo all'Opéra di Parigi. Di pomeriggio scegli tu che fare e di sera il pezzo forte: Torre Eiffel e cena da Madame Brasserie>>

Annuisco. Non so che dire, andremo a fare shopping dai grandi marchi famosi, e visiteremo tantissime cose. In più, andremo sempre a cena da ristoranti famosi e storici.

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