The Spring Prince

【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐅𝐢𝐯𝐞】

⚠️Storia originale di
❛fenkyuubi❜
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
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【Capitolo Cinque】

"Padreterno del cazzo, Aemon! Sei pesante." Baelon fa una smorfia mentre lascia cadere sul divano la figura zoppicante che gli penzola sulle spalle. Si accascia sulla sedia accanto a lui, il sudore che gli cola dall'attaccatura dei capelli e dalle guance arrossate. "Troppo pesante e troppo sposato per aver bisogno di tuo fratello per salvarti dalle Strade della Seta."

"Non sono pesante, solo alto," biascica Aemon, tirando su il suo doppiopetto per esporre il suo ventre pallido. "Guarda—muscoli allo stato puro."

"Impressionante, Vostra Grazia. Sono sicuro che sua moglie apprezza la vista, anche se io non lo faccio."

Aemon fa un 'pft'. "Non essere geloso, fratellino. Essere alti e belli ha i suoi lati negativi."

"Solo quando il suddetto alto e bello è un pessimo ubriaco."

È insolito che Aemon beva—praticamente inaudito. Il Principe di Roccia del Drago è sempre stato un tipo moderato, a suo agio sia sui libri che sui campi di addestramento, ma non uno che fa baldoria. Baelon può ricordare altre due occasioni in cui suo fratello si è comportato in modo così strafottente—in entrambi i casi con i Lord di Capo Tempesta.

"Devi smetterla di credere di poter bere come un Baratheon; tutti sanno che hanno un fegato in più al posto del cuore."

"Beh, se ne andranno domani, e porteranno con sé il loro orrendo rum speziato." Rutta e scivola più in basso sul divano. "A proposito di Baratheon, dov'è mia moglie? Queste non sembrano le mie stanze."

"Perché non lo sono; sono le mie. Ho pensato che tu voglia smaltire la sbornia prima che Lady Jocelyn ti veda. Siete appena sposati, dopotutto. È meglio che passi un po' di tempo prima che si renda conto che suo marito è un peso morto. Non mi stupirei se chiedesse l'annullamento per questo—Dio, puzzi di vino."

"Troppo tardi per questo," canta Aemon, facendo un suggestivo corrugamento delle sopracciglia. "L'azione è già stata compiuta; il nostro matrimonio è pienamente consumato—in modo piuttosto vigoroso, infatti."

"Oh, risparmiami i dettagli, ti prego. L'ultima cosa di cui ho bisogno sono le imprese tue e di tua moglie."

"Tu sarai il prossimo," aggiunge Aemon, gli occhi lilla smaltati che gli scorrono sul viso. "Hai tredici anni adesso?"

"Quasi quattordici," grugnisce Baelon.

"Alla tua età ero già fidanzato."

"Vero, ma io non sono l'erede del Trono di Spade."

"Questo lo dici tu; tuttavia, non ci vorrà molto prima che la Regina arrivi in picchiata con una proposta di matrimonio. Madre dell'Alto, la mia gola—c'è dell'acqua?"

Baelon va a prendere la brocca di servizio e versa a entrambi un bicchiere.

Aemon beve a fondo, rivoli che gli si formano agli angoli delle labbra. Ansimando, si asciuga l'umidità con il dorso della mano e torna a fissare il fratello. "Anche se non sei così alto o bello," esordisce, formando il guscio di un sorriso, "sei un bel ragazzo, Baelon. Tra non molto farai il filo alle donne—lo stai già facendo, da quello che ho visto a corte."

"Hah—non si struggono per me, fratello, ma per il nome della nostra famiglia."

L'erede di Jaehaerys alza gli occhi al cielo. "Ti sottovaluti, stupidino. Certo, ci saranno dame con secondi fini che cercano la grandezza e la prosperità di essere la moglie di un Drago, ma ci sono quelle buone, anche. E se non ne trovi una tu stesso, non temere—ci penserà nostra madre a rimediare."

Baelon guarda il fratello versare un altro bicchiere. Deglutisce, cercando di attenuare il tremolio della voce e di apparire disinvolto. "La madre ha detto qualcosa al riguardo? Di una proposta?"

"Sei curioso, vero?"

"Non proprio; un vago interesse."

"Huh." Aemon scuote la mascella, annuendo lentamente. "No, non ho saputo nulla da loro. Stranamente, nemmeno di Alyssa."

"Perché è strano?" Baelon si mette a sedere più dritto, non se ne rende conto finché i muscoli tra le spalle non gli fanno un crampo.

"Lei è la loro figlia maggiore. Si potrebbe pensare che ci sia la fila fuori da Approdo del Re per la sua mano. Sono sicuro che ci sono state offerte—ma nessuna degna di considerazione. Peccato; sarà difficile trovare qualcuno adatto alle... abitudini di Alyssa."

"Non cominciare, Aemon."

Il principe scrolla le spalle, fingendo innocenza. "Cosa? È solo un'osservazione sincera, niente di sconveniente, te lo assicuro. È solo che non è proprio quello che cercano i Lord sempliciotti. La maggior parte vuole mogli graziose con labbra sottili tenute ben chiuse. Fanciulle che cavalchino a passo di lumaca; non che si impegnino a batterli in ogni gara."

"Allora forse la madre e il padre stanno solo aspettando l'uomo giusto—qualcuno che la prenda così com'è e che la ami."

Aemon sbuffa una risatina; ha un sapore di condiscendenza. Osserva il fratello con attenzione, le labbra cucite di segreti.

"Cosa?"

"Io—non importa. Ti ho rubato molto tempo. Dovrei tornare dalla mia lady moglie e pregare che abbia un sonno profondo come sembra." Si alza in piedi barcollando, si stiracchia, e si dirige verso la porta. Aemon si ferma e lancia un'occhiata alle spalle. "Alyssa sta ancora nel tuo letto?"

"Di tanto in tanto; durante le tempeste," mente lui.

"Dovresti svezzarla da questo, Baelon." Suo fratello è improvvisamente severo e sobrio; l'immagine sputata del loro padre con il suo viso magro e il suo sorriso sciolto.

"Perché?"

"State crescendo, tutti e due. E la servitù parla."

"Non c'è niente di cui parlare," dice lui, "solo fratelli che condividono il letto."

"Come una volta per madre e padre—ora guardaci." Non dà a Baelon il tempo di formulare una replica. "Considera la posizione di 'Lys, ti dispiace? Sarà già abbastanza difficile trovarle un marito con ulteriori complicazioni." Chiude la porta alle sue spalle.

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