The Spring Prince

【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐓𝐞𝐧】

⚠️Storia originale di
❛fenkyuubi❜
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
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【Capitolo Dieci】

72 DC

L'imbrunire si staglia all'orizzonte quando la lettiga entra nel cortile interno.

Baelon si avvicina alla finestra aperta, sbirciando da dietro le tende di velluto mentre la carrozza si muove sul selciato.

Aemon e la sempre più rotonda Septa Wenda scendono per primi; Denys e Alyssa seguono.

Denys aspetta sua sorella, porgendole il braccio per sostenerne il passo. Baelon è sorpreso che lei lo accetti, più che altro dal suo barcollamento—dal modo sgraziato in cui inciampa sul pianerottolo come un puledro appena nato.

Chiacchierano e gesticolano selvaggiamente, i loro ampi sorrisi sono punteggiati da risate.

Baelon osserva mentre scompaiono nel castello e si ritirano verso la porta. Ascolta il suo arrivo, il respiro affannoso quando il ritmo familiare della sua andatura risuona lungo il corridoio. Apre al suo passaggio e la stordisce, facendola fermare in modo barcollante.

"Baelon?" Gli occhi spalancati si addolciscono.

C'è del rossore sulle mele delle sue guance, ma lei assomiglia di più alla sua Alyssa—vestita di pelli consumate e di una corazza nera con l'araldica Targaryen. I capelli dorati, come quelli del padre, sono raccolti in una treccia disordinata che le si arriccia sulla fronte.

"Dove sei stato tutto il giorno?" Lui prova, senza riuscirci, di smorzare il suo tono accusatorio.

"Dove non sono stata?" Sorride lei. "Sono andata alla Fossa del Drago con Aemon e Denys per controllare Caraxes e la nuova famiglia di Ali d'Argento, poi sono andata a Piazza del Pescatore e al porto. Sono rimasta lì per un po'; Denys e Aemon si sono sfidati in una gara amichevole su chi avrebbe potuto catturare il pesce più grande."

"Chi ha vinto?"

Alyssa sorride. La vista è sufficiente a fargli salire il battito cardiaco. "Io, naturalmente. Anche se Aemon sostiene che non conta dato che non facevo parte della scommessa, l'acidone." Alyssa si stringe nelle spalle e si avvicina alla porta. "Ho visto Ser Redwyne mentre venivo qui; ha detto che hai saltato l'allenamento oggi. Non è da te, fratello."

"Non mi sentivo bene."

"Potrebbe avere qualcosa a che fare con l'abbondante quantità di vino che stavi bevendo? Oppure la danza con le fanciulle delle Terre della Corona ha avuto il suo peso?"

Baelon vuole assecondarla. Cedere alle lusinghe scherzose di sua sorella e offrire un'analisi critica delle suddette fanciulle e dei suoi piedi doloranti. Non può. Anche l'atto di sorridere è doloroso. Un fragile germoglio di felicità appassisce nel suo petto prima che possa mettere radici.

Baelon fa un cenno alle sue gambe. "Ti sei fatta male?"

Lei risponde alla sua domanda con uno sguardo perplesso.

"Ti ho vista scendere dalla lettiga prima. Sembrava che riuscissi a malapena a tenerti in piedi."

Il rosso delle sue guance si scurisce, si diffonde sul collo. Alyssa raggiunge i suoi capelli e mormora un silenzioso no.