Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore. Fatemi notare errori. ▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃
【Capitolo Tredici】
73 DC
Non ci sono venti invernali a Vecchia Quercia. Qui, negli angoli più remoti dell'Altopiano, la temperatura è moderata, l'aria è un mix inebriante di sale marino, piante in fiore, e foglie sempreverdi fresche.
Il cavaliere si china sulle brevi palizzate e scruta il porto. Il molo è affollato; i mercanti barattano le loro merci da un capo all'altro. Lord e Lady di ogni colore delle casate sono presenti, salendo dalla riva del mare lungo le rampe delle porte della cittadella fino ai fiorenti cortili esterni.
Si tratta di un evento splendido, una dimostrazione della ricchezza della casa Oakheart. Essendo il primo torneo del nuovo anno, non sorprende che siano venuti in molti. Il cavaliere ha già individuato l'araldica di Alto Giardino, Vecchia Città, Ashford, e quelle più a nord come gli Arryn, i Manderly, e i Bolton. I nobili delle Terre della Corona, anche, si sono avventurati verso ovest, i loro abiti dorati e le loro vesti raffinate opulente anche tra i più ricchi dell'Altopiano.
Intorno alle buche, le tribune sono piene e piangono applausi mentre gli eventi della giornata continuano. Il tonfo distinto della spada sullo scudo riverbera attraverso il terreno; in lontananza, decine di cavalieri e scudieri corazzati si muovono sotto il sole di mezzogiorno, il metallo che lampeggia mentre danzano.
Non gli interessano le finte battaglie; sono le liste che il cavaliere desidera. In verità, dovrebbe prepararsi—non ci vorrà molto prima che i cavalli vengano condotti dalle stalle e l'arena sia pronta per il nuovo ciclo di sfide.
Il cavaliere preferisce attendere il suo tempo, godendo della fresca brezza marina. Solo quando il corno suona e le tribune reali si riempiono di membri della corte di Vecchia Quercia lui si toglie dal suo rifugio tranquillo e si avvia verso le inclinazioni.
È il sesto giorno del torneo. L'ultimo giorno delle liste.
Finora ha battuto tutti gli avversari: Lord Rowan, entrambi i gemelli Fossoway, Ser Alyn Ashford, e perfino lo stesso Oakheart: Ser Denys Oakheart. L'ultimo concorrente, Rickard Redwyne, è l'ostacolo più alto da superare.
Rickard è un cavaliere apprezzato da quasi due decenni. Bianco di capelli, con un viso rotondo e rubicondo, ha conservato molto del suo vigore nel corso degli anni—la schiena non piegata, il petto largo più che in carne.
Rickard è già montato sul suo cavallo, la sua guarnitura scintilla come un foglio d'oro appena battuto. Il suo stallone, una gigantesca bestia bianca e grigia, è inquietantemente immobile, i suoi occhi scuri sono concentrati sotto la protezione che scende lungo il ponte del naso. Migliaia di maestri di cavalli sfrecciano tra i suoi zoccoli, controllando i sabatons nelle loro staffe e regolando la gualdrappa rossa e argento che sventola sotto la sella.
Il cavaliere torna al suo cavallo—una semplice cavalla d'argento senza armatura o segni distintivi. Non è la sua cavalcatura abituale, ma se l'è fatta mandare dalle Terre della Corona, fidandosi della promessa del padrone della scuderia che era una creatura feroce; audace come quella che conosceva.
Ser Redwyne viene annunciato per primo, chiamato sugli spalti reali per salutare i suoi Lord e offrire le sue congratulazioni. Chiede a Lady Oakheart il suo favore e quello del neonato che le avvolge il petto.
Lo segue, guidando la sua cavalla sbuffante verso il bordo della tribuna. Sono tutti presenti: Lord Oakheart, sua moglie e il suo nuovo erede; il Maestro biondo e curvo; Ser Denys e il suo braccio fasciato e il suo volto pizzicato, addolorato; l'ospite d'onore, Aemon Targaryen e sua sorella, la principessa Alyssa.
"Il Folle d'Argento," annuncia l'araldo sullo sfondo di squilli di trombe.
Alyssa abbassa lo sguardo in attesa, la testa china sul corpo per vedere meglio cosa si nasconde sotto l'ombra della visiera. Lui solleva la punta della lancia verso la tribuna per accettare il suo favore; offre un nastro, blu come il gelo, come ha fatto nei cinque giorni precedenti. "Le auguro buona fortuna, buon cavaliere, e per la possibilità di ringraziarla finalmente faccia a faccia."
Il Folle d'Argento annuisce, facendo attenzione a tenere la testa bassa. Pochi minuti lo separano dalla vittoria o dalla sconfitta. Minuti prima del suo smascheramento. Paura ed eccitazione si agitano nelle sue viscere mentre galoppa verso il suo lato di inclinazione.
È una battaglia per i secoli, un flusso e riflusso di levée mentre i guerrieri mandano le loro cavalcature in un canterello brutale, le punte smussate delle loro lance atterrano a turno sullo scudo dell'avversario ma non si infrangono mai. Ogni incontro si trasforma in lunghe sessioni, che si concludono con numerosi passaggi senza un chiaro vincitore in vista.
L'età e l'esperienza di Ser Redwyne, tuttavia, producono risultati. Segna l'avvallamento nel targe del Folle d'Argento e mira al placcaggio, la lancia che annuisce mentre avanza. È un colpo netto—uno fa cadere il cavaliere da cavallo sulla schiena.
Sciami di sceriffi si riversano sul campo mentre la folla urla. Il Folle d'Argento si stringe il petto e saluta gli altri. Ha la forza di alzarsi ma barcolla su un ginocchio a causa della stanchezza.
Ser Rickard smonta i cavalli e torna al centro del ring. Si toglie la pesante visiera dalla testa, rivelando le guance barbute macchiate di sudore. Offre il braccio e sorride quando il suo avversario lo prende. La folla inizia a cantare, chiedendo che venga smascherato—che venga rivelato il misterioso Folle d'Argento.
Lui fa un cenno di approvazione, piegando il collo per consentire al cavaliere più anziano di togliergli la guardia.
Tutti i sorrisi si spengono, il rancore si placa. La plebaglia dimentica la propria voce quando una zazzera di capelli argentati si ripiega sul collo dello sfidante.
Rickard ridacchia, gli occhi azzurri si increspano per la forza del suo sorriso. "Si inginocchi, mio principe," esorta dolcemente.
Baelon si accascia di nuovo a terra, accogliendo la breve tregua dalla posizione eretta. Sente il ronzio del metallo quando Rickard estrae la spada dal fodero e ne appoggia il piatto contro i suoi pauldron. A sinistra e poi a destra.
Ser Redwyne pronuncia le parole della sua nobilitazione. Si perdono nel frastuono mentre i presenti sugli spalti si alzano in piedi per applaudire il loro principe per la sua vittoria. Al di sopra del frastuono, una voce risuona più forte—un dolce canto di risate e di gioia sfrenata che Baelon riconoscerebbe ovunque: sono le grida di lode di Alyssa.
▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
