The Spring Prince

【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐄𝐥𝐞𝐯𝐞𝐧】

⚠️Storia originale di
❛fenkyuubi❜
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃▃

【Capitolo Undici】

72 DC

"Non vorrei essere qui più di te, Vaegon, ma dobbiamo essere qui. Prima impari la spada, prima potremo chiudere la faccenda—e prima potrai tornare alla tua amata biblioteca."

Vaegon non si muove dal suo posto. Sembra del tutto inadatto alla sua armatura, anche se è stata creata appositamente per lui. Le spalle strette si ripiegano verso l'interno come se il peso dei pauldron fosse troppo grande da sopportare. Il principe si gratta il brassard e testa la flessibilità del suo ginocchio con un breve calcio. "Sei un uomo ragionevole, Baelon."

"Lo sono?"

"Lo spero, perché ora mi appellerò alla tua ragionevolezza: lasciami togliere questo abito antiestetico e andare sui miei libri. Non ho talento per i combattimenti."

"Lo facciamo solo da metà anno, Vaegon. Se ti applicassi, potresti esercitarti con le reclute nel cortile invece che con un manichino di paglia. Non sarebbe un po' più eccitante?"

"No."

Baelon guarda le nuvole e pronuncia alcune imprecazioni colorite. "Hai giurato a nostro padre che ci avresti provato."

"Correzione: tu hai promesso a nostro padre che mi avresti aiutato ad addestrarmi; io non ho fatto alcun impegno se non quello di frequentare queste lezioni."

Baelon deve dominare l'impulso di colpirlo, di andare al fianco del fratello e di trascinarlo per i suoi capelli corti d'oro argentato sul fango. Non ha mai incontrato nessuno così riluttante—così tristemente restio a fare ciò che gli viene detto. Nessuna delle solite manipolazioni funziona; a Vaegon non importa se suo padre è arrabbiato o se le donne potrebbero trovarlo più attraente con un briciolo di muscoli. Anche il fatto che cavalchi un drago non ha molta importanza. Tutto ciò che Vaegon desidera sono i suoi libri e di essere lasciato a sé stesso.

"Bene. Allora facciamo un accordo."

Il fratello minore alza la testa. Gli occhi piccoli e obliqui si restringono sul viso di Baelon. "Che tipo di accordo?"

"Avevo previsto qualcosa di diverso per la nostra lezione di oggi. Un'opportunità per mettere alla prova ciò che hai imparato."

"Continua."

"Combatterai contro una persona di mia scelta. Se lo batterai, dirò al Re che hai completato il tuo addestramento al meglio delle tue capacità e che ti sarà permesso di perseguire i tuoi altri interessi lineari."

Vaegon emette un suono a metà tra una risata e uno scherno. Osserva Baelon da cima a fondo. "È un trucco, vero? Vuoi che io sia d'accordo e mi combatterai te, in modo da non porre fine a questa stupidità."

"Hah! Non sarebbe un granché come combattimento, Vaegon. No—non chiederò ad Aemon o a qualsiasi altra Guardia Reale di duellare con te, né mi offrirò io per questo compito."

L'espressione acida e pizzicata di Vaegon ritorna sulla sua bocca. "Chi sarà, allora? Non accetterò finché non saprò chi è."

"Dovrebbe arrivare a breve." Baelon osserva la meridiana. "Speravo di farti sciogliere prima, ma oggi sei stato impegnativo."