📣 📣 Come anticipato sia su Instagram (amelieheartstories) che qui su Wattpad ho deciso di cambiare il nome della protagonista (non quello falso, quello resterà Luna). Quindi ora la troverete con il nome di Elara. Non è stato semplice prendere questa decisione, ma era necessario. Fortunatamente non c'erano tanti capitoli e quindi la storia non ne risentirà particolarmente, soprattutto visto che viene chiamata con il suo nome falso attualmente. Spero apprezzerete questo nuovo nome come lo sto apprezzando io e spero apprezzerete anche questo capitolo. Inoltre come ben potete vedere ho cambiato la copertina di Over Again (mi fa impazzire!!) e come ben notate ora i pov verranno distinti da queste meravigliose immagini (ho già aggiornato anche i capitoli precedenti). Come vi sembrano? Fatemi poi sapere cosa ne pensate, tanti baci 💋💋
———————————————————————————-Silas mi guardò negli occhi, assicurandosi che fossi davvero tornata.
Una volta sentito il panico allentarsi, tentai di staccarmi, ma lui non mi lasciò andare. Il suo abbraccio rimaneva saldo, un ancoraggio sicuro in mezzo alla tempesta dei miei ricordi.
"Mi dispiace," sussurrai, la voce ancora tremante. "Non è nulla, solo... vecchie paure."
Silas mi guardò intensamente, i suoi occhi scrutavano i miei, cercando di capire. "Non devi scusarti," disse con una calma che mi sorprese. "Qualsiasi cosa possa essere non devi scusarti con me."
Annuii, cercando di dissimulare il turbamento che ancora sentivo. "Davvero, è solo una cosa del passato," aggiunsi, cercando di suonare convincente. "Sono solo un po' nervosa."
Con un respiro profondo, mi sforzai di salire sulla macchina, combattendo contro l'istinto di fuggire. Appena chiusi la portiera, sentii di nuovo il panico riaffiorare, ma cercai di mantenere un'espressione serena. Silas entrò dal lato del conducente, si girò verso di me e mi prese la mano.
"Chiudi gli occhi," disse dolcemente. "Segui solo la mia voce."
Esitai un attimo, poi feci come mi diceva. Chiusi gli occhi e mi concentrai sulla sua voce, cercando di bloccare il rumore del mondo esterno. La sua voce era un filo di seta che mi guidava, rassicurante e costante.
"Immagina un luogo sicuro," continuò. "Un posto dove ti senti protetta."
Seguii il suo consiglio, cercando di visualizzare un'immagine di tranquillità. Lentamente, cominciai a visualizzare un posto che conoscevo bene, un luogo che aveva sempre portato un senso di pace.
Era una piccola radura in mezzo al bosco, che avevo scoperto da bambina con i miei genitori. Gli alberi si alzavano maestosi intorno a me, le foglie creavano un tetto naturale che filtrava la luce del sole in raggi dorati. Il terreno era ricoperto di muschio morbido e fiori selvatici dai colori vivaci. L'aria era fresca e profumata di pino e terra umida, con il suono distante di un ruscello che scorreva dolcemente.
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Over Again
ChickLitElara White era pronta a ricominciare la sua vita da zero, a costo di fare le carte false, letteralmente. Si ritrovava quindi in una nuova città, con un nuovo nome e un nuovo taglio di capelli, pronta per iniziare il suo nuovo lavoro. C'era però u...