one night for a million times [Hector Fort]

➤𝒞apitolo otto

Mi trovo al bar della scuola con Camila e Deva, Anita non mi parla da quando le ho dichiarato di aver baciato Hector fuori dalla discoteca e Marc non parla con Hector da quando gli ho riferito la stessa identica cosa.
Dopo aver commesso un fatale errore a casa del mio fidanzato infatti sono scappata davanti a una situazione terribile nella quale c'era l'evidente bisogno di chiarimenti.
Ma non di chiarimenti tra me e Marc o tra lui e Anita, anche se da quello che mi ha detto non sta con lei, ma c'era bisogno di chiarire tra me e Hector.
Nonostante ciò io sono scappata da questo e ho deciso di risolvere la situazione a sua insaputa dicendo a Marc la verità e ad Anita anche.
Adesso Marc è arrabbiato con lui perché dice che ha approfittato di me e Anita è arrabbiata con me perché dice che gli ex delle proprie amiche non si toccano e su questo concordo ma loro non sono mai stati insieme veramente e se lo vuole glielo lascio volentieri perché io sono occupata e non rimarrò mai più da sola con lui rischiando di cadere in tentazione, dopotutto anche lui non mi parla ed è arrabbiato con me perché ho detto tutto, o quasi, al suo migliore amico.

"Loro non si parlano ma stasera saranno costretti a farlo al mio compleanno" dice Deva.

"Ma non hai detto di volere fare una cosa tranquilla tra solo noi ragazze?" sono spiazzata da quello che mi ha appena detto, mi ha convinta a venire solo perché voleva fare una cosa tra di noi.

"Deva e festa di compleanno tranquilla non sono assolutamente due cose che vanno d'accordo" dice Camila.

"Esatto ti ho fregata!" e io che ero già pronta per mettermi in piagiama e spettegolare con Estrella davanti a una cesta di pop corn mentre Camila e Deva si facevano il trentesimo re watch di cinquanta sfumature di grigio, evidentemente non sarà così.

"Almeno così Anita viene e possiamo farla chiarire con Hector"

"Esatto io e Deva abbiamo messo su un programmino per farli chiarire, stanno e staranno sempre bene insieme"

"La festa è in piscina o cose del genere?" domando mostrandomi disinteressata al loro fantastico programmino perché quando mi parlano di loro due mi verrebbe voglia di andare a conversare con il prof di chimica più che starle a sentire, loro non stanno bene insieme secondo me e non lo dico perché sono gelosa.

"Siamo a fine ottobre ovvio che no" risponde la festeggiata.

"Dimenticavo stasera c'è il dress code rosso, rigorosamente obbligatorio "

Il suono della campanella che indica l'inizio delle ultime due ore interrompe la nostra conversazione e ci fa correre in classe per andare a seguire la lezione di matematica, poi finalmente via verso il weekend.

"E questo come mi sta?" sono in videochiamata da due lunghissime ore con mia cugina e ancora non ho trovato nulla da mettere nonostante il mio armadio sia pieno di vestiti rossi.

"Lavi con quello secondo me tutti cadono ai tuoi piedi" dice mia cugina riferendosi a un vestito rosso che mi è stato regalato da mia madre e che non ho mai messo.

"A me sembra un sacco della spazzatura" rispondo.

"Lo hai mai provato? no, quindi adesso lo provi e mi fai vedere come stai" mia cugina mi convince sempre nel bene e nel male quindi faccio quello che mi dice e sorprendentemente ha ragione, mi sta davvero bene.

Tre ore più tardi mi trovo davanti alla casa di Deva, dovrò stare nella stessa casa con Hector, Marc e Anita, la mia voglia in questo momento è quella di arrampicarmi su un palazzo e buttarmi a terra da esso però dovrò resistere a questa idea allettante perché non voglio morire il giorno del compleanno della mia migliore amica.
Per ciò ovviamente in ritardo faccio ingresso a casa di Deva con già la maggior parte degli invitati presenti.