"Sei seria?" Deva é scioccata dal fatto che sta sera non accetterò il suo invito a casa sua per andare a cena con Marc, i suoi genitori e i miei zii e sinceramente anche io sono incredula, insomma il fatto che io debba uscire a cena con i suoi vuol dire che é veramente una cosa seria la nostra relazione.
"Ti sembra che io stia scherzando?"
"No sono un attimo scioccata anche se effettivamente oggi fate due mesi quindi è normale" ogni volta che si parla di relazioni amorose Deva è sempre insicura su quali affermazioni fare o cosa dire in quanto non è mai stata fidanzata realmente in vita sua, è una bellissima ragazza per carità ma nessuno riesce mai ad attirare la sua attenzione in modo giusto a mio parere.
"Esatto poi mio zio conosce già i genitori"
"Scusa la domanda"
"Dimmi tutto"
"Ma da quanto è che non contatti tua madre e tuo padre?" la domanda mi arriva dritta al cervello per essere elaborata in giusto modo, apparte una breve telefonata con mio padre non ho avuto altri contatti con loro, e loro non si sono interessati a me.
C'è l'ho con loro perché separandosi hanno stravolto la mia vita, ho sempre temuto la loro separazione e quando quel giorno è arrivato mi sono chiusa in camera a fissare il muro senza sfogare il mio dolore, come faccio quasi sempre dopotutto."Mah sono venuta in Spagna per stare senza di loro quindi meglio se non li contatto" Deva percepisce l'incertezza nella mia voce, mostrare la mia forza a tutti prima o poi non funzionerà più, ma in quanto lei sa che odio aprirmi con le persone si limita ad annuire e a farmi segno di seguirla per andare in camera mia a cercare un outfit degno dell'occasione.
"Questo secondo me è perfetto" la mia amica mi indica uno dei tanti vestiti in mio possesso, è blu scuro e molto elegante.
"L'ho messo a capodanno 2022 non so quanto mi possa andare ancora bene" dico mentre fisso quel vestito, negli ultimi anni ho perso molti chili.
"Lav se lo stringi un pó in vita ti sta"
"Mi fido di te ma adesso per favore vai a fare la
pettegola con mia zia che Hector mi ha scritto che è sotto casa" sono le quattro del pomeriggio e questo significa ripetizioni di matematica ,che oggi dureranno meno del solito siccome la cena con Marc è alle otto e devo prepararmi con tutta la calma del mondo."Va bene, gli dico di venire in camera" annuisco e inizio a sistemare il caos che io e Deva abbiamo causato nella ricerca di qualcosa da mettere.
"Che bella accoglienza" dice Hector facendo ingresso dalla porta della mia camera, il disordine sul letto non l'ho ancora sistemato in quanto ho avuto un minuto scarso, la musica riprodotta da alexa è con il
volume a palla e io sono struccata e con i capelli in disordine."Silenzio guarda, mia zia mi ha praticamente costretta a chiamarti a casa mia" rispondo mentre continuo a sistemare montagne di vestiti nell'armadio.
"Il disordine e te vestita così sono inclusi nel pacchetto scolastico?" in questo esatto momento mi ricordo di star indossando delle culotte e un reggiseno sportivo, in casa sto sempre così.
"Silenzio dai mettiti sulla scrivania che almeno quella è ordinata" ignoro i suoi commenti sul mio aspetto per non rischiare di cadere in altre situazioni scomode con lui.
"Cosa sono tutti quei vestiti?"
"I miei vestiti per le occasioni speciali" rispondo semplicemente così.
È qua perché gli devo spiegare matematica o perché deve farmi l'interrogatorio?"Sentiamo, che occasione avresti?"
"La cena con i genitori di Marc stasera nonché il motivo per la quale dobbiamo muoverci siccome devo iniziare a prepararmi" dico chiudendo l'armadio faticosamente per il modo osceno nella quale ho sistemato i vestiti.
"Quindi è veramente una cosa seria tra te e Guiu?"
"Sì, spero" la gelosia nei suoi occhi è evidente ma lui e Marc hanno chiarito quindi non c'è più stato niente tra di noi nonostante i nostri incontri siano diventati sempre più frequenti.
"Bene" la sua risposta è fredda, non attacco nessuna pezza sul suo comportamento perché se no rischiamo di litigare, rimango serena e calma, infatti per la successiva ora e mezza ci scambiamo solo parole inerenti all'argomento che gli spiego poi senza nemmeno salutarmi se ne va.
È stata come una scenata di gelosia silenziosa perchè dopotutto il silenzio è sempre regnante tra di noi quando non ci sono offese o parole carine da scambiarci, noi siamo così, due persone incerte su quello che vogliono l'una dall'altra ma che innegabilmente si attraggono."I tuoi genitori non li vedi più da tre mesi quindi?" annuisco alla domanda di Flora, la mamma di Marc, da come la racconta sembro praticamente orfana ma va bene.
"Amore della zia io volevo aspettare a dirtelo ma già che ci siamo lo faccio adesso, tua madre e tua cugina Celeste verranno a passare qui le vacanze di natale" mia zia s'intromette nel nostro discorso sganciando questa notizia.
"No davvero? Cele mia" sono scossa dal fatto di dover rivedere mia madre ma felice del fatto di potere trascorrere del tempo con mia cugina.
"Prova a essere felice anche del fatto di rivedere tua madre" annuisco a quello che dice mia zia per poi girarmi e udire anche mio zio che parla di me.
"Veramente sì mia nipote è bravissima a scuola" mio
zio sa sempre come mettermi in imbarazzo nei migliori dei modi, proprio adesso mi sta lodando davanti al padre di Marc, che essendo sincera mi sta anche abbastanza simpatico."E non hai nessuna passione per lo sport?" questa domanda fa particolarmente male, facevo ginnastica ritmica ma siccome ero in sovrappeso e non ero una bambina idonea a questo sport secondo mia madre, non mi hanno voluta far continuare.
"Facevo ritmica ma ho smesso in prima media" questo sport è decisamente il mio trauma ma mi affascina da quando sono piccola.
"Ti immagino a ballare mentre tieni un nastro in mano ma specialmente mezza nuda" sussurra Marc al mio orecchio mentre tiene insistentemente la mano sulla mia coscia, fa così dall'inizio della cena e mi sembra di stare in 365 giorni quando accadono cose di questo genere.
"Immagina, immagina" ho palesemente fatto scattare qualcosa in lui perché aumenta la stretta sulla mia coscia.
"Mamma devo fare vedere a Lavinia il regalo che Camila ha scelto di fare ad Anita per natale" wow che scusa originale, davvero.
La mamma di Marc ci dà il permesso di lasciare la sala da pranzo, così subito vengo presa in braccio dal mio fidanzato che mi inizia a baciare con foga mentre saliamo al piano di sopra.
Lascio dei leggeri baci sul suo collo perché so che facendo questo gli faccio sempre perdere il controllo, una volta raggiunta la meta, ovvero la sua camera Marc mi fa sdraiare sul suo letto per poi sovrastarmi.
A causa del mio vestito scollato le parti che può raggiungere nonostante io sia vestita sono molto più varie quindi inizia a lasciare dei piccoli segni rossi sulla parte di seno scoperta, stiamo andando troppo oltre e ci sono i suoi genitori con i miei zii al piano di sotto, anche lui sembra avere la mia stessa percezione per cui si ferma."Stiamo andando troppo oltre e dobbiamo fare con calma" sussurra al mio orecchio ed io mi limito ad annuire, non ho più parole forse perché sono in estasi per quello che è appena accaduto.
"Torniamo giù" dice successivamente.
"Devo andare un attimo in bagno perché ho una faccio un po' frastornata"
"Sei bella sempre amore mio" sorrido e mi avvio in bagno, ho il rossetto sbavato ovviamente e lo scollo del mio vestito è diventato più profondo di quanto già lo fosse, sistemo il vestito coprendo i succhiotti di Marc e mi ripasso il rossetto per poi tornare tranquillamente a chiacchierare con mia zia e Flora.
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one night for a million times [Hector Fort]
FanfictionLavinia De Blanchis a soli quindici anni, quasi sedici, non riuscendo ad affrontare il divorzio dei propri genitori si trasferisce a Barcellona dai suoi zii, che godono di una certa fama e una certa ricchezza in quanto suo zio è l'allenatore dell'FC...