Evan's Pov
Che cazzo ho combinato? Sono proprio un coglione.
Si certo, adesso sono soddisfatto, ma ho una piccola sensazione dentro di me che si chiama senso di colpa, questo senso lo avrò finché non mi scuso con lei e poi non so se sparirà, ma intanto devo scusarmi.Corro velocemente fuori dalla mia stanza e vado a cercarla nella sua stanza. Appena arrivo davanti la porta sento dei singhiozzi e un pianto.
Sono proprio un uomo di merda, non dovevo spaventarla e neanche fargli fare qualcosa che non voleva sotto minaccia, che cazzo mi è preso?Apro leggermente la porta senza fare rumore, e la vedo nel letto chiusa a riccio che piange.
Mi sento sempre di più una cazzo di merda.Io:K-Katherine... io v-volevo scusarmi, sono stato un pezzo di merda, ti prego perdonami non capiterà più.
Di scatto lei si alza e mi guarda male.
Si alza dal suo letto e si avvicina a me, ci guardiamo e poi una furia mi si scatena addosso.Katherine:Non ti è bastato rapirmi? Adesso pure questo, io ti odio Evan Lewis, sappilo perché se mio padre pensava che con te ero sicura, pace all'anima sua ma non è così! Ora sparisci da questa stanza, è comunque tornerò da dove sono venuta, è una promessa!
Rimango di sasso per quello che mi dice, ha completamente ragione. Ho sbagliato, sono un uomo di merda e non so se sono la persona giusta per proteggerla, ma so anche che sono troppo egoista e non so perché non voglio lasciarla andare.
Da quando l'ho vista questa ragazza mi ha stregato in una maniera assurda e mi mette paura questa cosa, Evan Lewis che ha paura di un sentimento.Io:Ti prego... Ascoltami, non volevo spaventarti e né farti del male, non mi sono controllato e sono stato un grandissimo figlio di puttana, ma voglio rimediare ti prego.
La guardo negli occhi e vedo che non sta per niente bene, vuole piangere lo vedo dai suoi occhi lucidi.
L'abbraccio, senza dire nulla.
Subito dopo questo gesto scoppia a piangere.Katherine:Sei un figlio di puttana! Io... non volevo farlo e tu mi hai minacciata! Vaffanculo.
Io:Shh, shh lo so scusa sono un bastardo.
L'abbraccio finché non sento che si calma, cosa che fa poco dopo.
Katherine:Non posso perdonarti...
Detto questo si stacca dal mio abbraccio e si chiude veloce in bagno.
Posso definitivamente dirlo, sono un uomo di merda!Katherine's Pov
Mi ha obbligato a fare qualcosa che non volevo, con tanto di minaccia e poi viene a chiedere il mio perdono? Non se ne parla, se lo vuole se lo dovrà sudare e tanto!Mi lavo la faccia, e rilavo per l'ennesima volta i denti sperando di risolve qualcosa, non so cosa, ma comunque lo faccio.
Dopo alcuni minuti esco dal bagno per andare a sdraiarmi, magari a guardare un film aspettando che mi cala il sonno, non so, ma farò di tutto pur di non uscire da questa camera quando lui è a casa, posso così escogitare un piano di fuga.Voglio tornare dalle persone che mi hanno cresciuto, non voglio stare un secondo di più qua!
"Toc, toc"
E mo chi è?Io:Avanti...
Dalla porta entra Mae, colei che dovrebbe essere la mia mamma biologica. Mi guarda per alcuni secondi e poi si avvicina.
Mae:Io e te non abbiamo parlato molto da quando sei qui, anzi, non abbiamo parlato per nulla. So che Evan ti ha raccontato tutto, volevi solo chiederti se magari ti va di passare del tempo noi due... ti va?
La fisso per alcuni secondi, vedendo nei suoi occhi che spera in un grande si.
Uscendo sarebbe più facile fuggire, non devo superare guardie, cancelli e cose simili.
Decido di accettare.Io:Si, mi va... sarebbe carino.
Lei mi fa un sorriso a trentadue denti e mi abbraccia.
Mae:Perfetto, allora domani mattina usciamo. Buonanotte... tesoro.
Io:Buonanotte... Mae.
Un pò delusa lei esce dalla stanza chiudendo la porta.
Presto questo sarà solo un lontano ricordo, non sarà nulla di più...
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Il paradiso nell'inferno
RomanceKatherine Smith, una ragazza cresciuta in una famiglia totalmente normale con due lavori onesti e dignitosi. Studia al liceo Scientifico ed è al 4 anno. È una ragazza molto gentile ed educata, sempre disponibile con tutti quanti, proprio questa sua...