Il paradiso nell'inferno

Capitolo 19

Katherine's Pov
Finalmente, Finalmente dopo 2 giorni il dottore ha detto che posso andare a casa.
Hai sentito amore di mamma, possiamo tornare a casa.
Non c'è la facevo più in questa gabbia.

Evan:Stai bene? Ti senti qualcosa? Ti porto in braccio?

Ridacchio.

Io:Amore, ho le stampelle per un motivo, non ti preoccupare 2 settimana passano in fretta e tornerò a camminare senza.

Evan:Va bene, ma se ti stanchi troppo dimmelo.

Rido ma annuisco.
Adoro quando si preoccupa per me, mi fa sentire amata e protetta.
Forse è questo quello che fa una persona innamorata, si preoccupa del benessere dell'altro e in qualsiasi modo vuole proteggerlo.

Evan ha fatto molti passi avanti, tutti mi hanno raccontato com'era prima e io lho visto com'era, ma adesso è totalmente diverso, almeno con me e la sua famiglia è dolcissimo.

Finalmente arriviamo a casa, e intendo la casa solo mia e di Evan.
Sono molto felice che possiamo avere la nostra privacy di famiglia, è quello che ho sempre desiderato.
Avere una cosa dove poter essere sola con la mia famiglia, ovvero marito e figli e vabbe io.

Stavo pensando che ancora non lho vista del tutto la casa, quindi quale momento è migliore di questo che sono rientrata ora e con mio marito.

Io:Mi accompagni a vedere le stanze?

Evan:Lo chiedi pure? Dai andiamo.

Insieme andiamo al piano di sopra e come prima stanza c'è la mia e la sua, una stanza molto grande e bella.

Con un bellissimo bagno privato.

Questa è la nostra stanza, è già l'adoro e chissà quante cose combineremo su questo letto, ormai mi ha contagiato pure lui con tutta questa perversione.
Comunque, dopo aver visto la nostra stanza Lui ha detto che c'è né altre 5, per i nostri figli.
Non scherzava quando diceva di volerne 5.

Andiamo a vedere la prima stanza, è mi sa che è per un possibile figlio maschio.