Capitolo 13

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Katherine's Pov
Il sole colpisce la mia pelle, facendola pure un pò scurire mentre il rumore del mare è cui che mi rilassa.
Non pensavo che le Maldive fossero così belle, soprattutto non pensavo che Evan avesse comprato un pezzo di spiaggia tutta nostra.
Non c'è nessuno, siamo solo io e lui.
Quando sento il rumore di qualcuno che esce dall'acqua alzo di poco il Busto.
Davanti a me non c'è un uomo, c'è una divinità greca.

È proprio vero quando dicono che il sole bacia i belli, perché Evan è letteralmente venerato dal sole.
Quando vede il mio sguardo su di lui mi sorride malizioso, al ché io ritorno a sdraiarmi sulla mia bellissima sdraio.
Chiudo gli occhi per rilassarmi.

Evan:Ma ciao bella Signorina, vuole un pò del mia compagnia?

Mi sussurra all'orecchio.
Imbarazzata arrossisco e mi metto seduto in modo che lui si allontani e si metta sulla sua sdraio.
Porto di nuovo il mio sguardo su di lui e sorrido, è proprio bello.

Io:Com'è l'acqua?

Evan:Perché non lo scopri tu?

Di scatto si alza prendendomi in spalla e iniziando ad andare verso l'acqua.
Urlo cercando di scendere, ma ovviamente la mia forza da scogliattolo non può competere con la sua da orso.

Io:Evan no, ho bisogno dei miei tempi per entrare in acqua.

Non mi ascolta minimamente visto che mi butta in acqua.
Riemergo sputacchiando un pò d'acqua che mi era entrata in bocca, e lo guardo male per poi iniziare a schizzargli tutta l'acqua.

Evan:Vuoi una guerra? Che guerra sia.

I miei schizzi sembrano non fargli nulla visto che mi raggiunge e mi blocca le mani.
Porta la sua mano dietro la mia schiena dove c'è il laccio che tiene il costume di sopra e, senza esitazione lo slaccia.
O mio dio, lo ha fatto veramente?
Toglie tutto il costume per poi lanciarlo sulla sabbia.

Evan:Sei favolosa!

E porta le sue labbra sui miei capezzoli iniziando a succhiarli.

Cora's Pov
Sono troppo emozionata, oggi andrò dalla ginecologa per sapere che sesso è il mio bambino/a.
Sono troppo felice, per non parlare dei cambiamenti di Sasha.
È diventato più serio, più responsabile e anche più affettuoso e quasi appiccicoso nei miei confronti.
Sarà che da quando Evan gli ha lasciato il comando temporaneamente si è responsabilizzato.

Sasha:Allora my princess, andiamo?

Io:Si my prince, andiamo a vedere il sesso della nostra piccola creatura.

Arriviamo davanti la sua macchina e saliamo, lui al lato del conducente e io al lato del passeggero.
Durante il traggito la mia ansia sale sempre di più.
E se non fossi una brava mamma?
E se mio figlio non stesse bene?
Mille pensieri, uno dopo l'altro.

Sasha:Sento le rotelline del tuo cervello che camminano, rilassati Cora. Starà benissimo.

Le sue parole mi rassicurano, e infatti provo a pensare ad altro.

Io:Ma senti... se è maschio come lo chiamiamo?

Sasha:Mh... sai avevo in mente un nome, molto bello... Josh. E se fosse femmina?

Io:Oddio Josh è bellissimo. Se fosse femmina... Desy.

Continuiamo a parlare dei nomi finché finalmente arriviamo allo studio ginecologico.
La mia ansia qua torna mentre Sasha mi trascina dentro.
Non facciamo la fila, entriamo direttamente nella stanza dove ci accoglie una simpaticissima dottoressa sulla 50ina d'anni.

Dottoressa:Salve ragazzi. Accomodati tesoro.

Faccio come dice e mi tiro leggermente su il vestito.
Ormai so come funziona, ma l'ansia c'è a ogni ecografia.

Dottoressa:Allora... da quello che posso vedere è in perfetta forma, non c'è niente fuori dal norm... aspetta.

La dottoressa si ferma per controllare meglio il monitor, per capire cosa succede.
Cosa succede? C'è qualche problema? O mio dio, mi sta venendo l'ansia.

Sasha:Dottoressa che succede?!

Chiedo anche lui molto in ansia.
La dottoressa si gira verso me e Sasha e ci sorride.
Perché sorride?

Dottoressa:Sono due... a quanto pare l'altro si è sempre nascosto dietro alla sorellina... e sono due belle femminucce.

O... mio... dio.
Sono due, due gemelline.
Mi giro verso il mio ragazzo che ha le lacrime agli occhi.
Non l'ho mai visto piangere, ed è molto commovente.

Io:Dobbiamo p-pensare ad u-n altro nome f-femminile.

Dico balbettando per l'emozione.

Evan:Io né avrei uno in mente...

Io:Eh dimmi amore mio.

Evan:Chloe. Dasy e Chloe.

Gli sorrido e amnuisco felicissima per poi unire le nostre labbra.

Evan's Pov
Sono molto felice per Sasha e Cora, ci hanno voluto dare la notizia ora e Katherine per poco non si è messa a piangere.

Mentre io pensavo... nella mafia il primo genito deve essere sempre un maschio, per poi ereditare il potere del padre.
E se capitasse com'è capitato per Cora e Sasha? Certo, loro non sono boss perciò l'ordine non conta, ma una delle leggi è che se il primo genito non è maschio si deve per forza abortire finché per primo non esce un maschio.

Non voglio dire a Katherine di questa legge, o il desiderio di avere un figlio cadrà in mille pezzi per lei e anche per me.
Questa è una legge che ho sempre odiato, ma cambiarla è molto rischioso ma prometto che un giorno ci riuscirò.

Katherine:Erano molto felici, sono felice per loro.

Si avvicina a me abbracciandomi.
Entrambi non abbiamo ancora chiarito cosa proviamo l'una per l'altro, io so solo che con lei sto molto bene e che se le facessero del male metterei a fuoco e fiamme l'intera America, e poi quando sto con lei... sento qualcosa in me battere velocissimamente, è questo l'amore?

Io:Si, sai... stavo pensando a quando noi, aspetteremo un bambino.

Katherine:A cosa pensavi esattamente?

Non posso dirgli che pensavo alla legge, quindi mi invento un'altra cosa.

Io:A quanto saranno belli.

Lei ridacchia.

Katherine:Con un padre come te e una madre come... bhe è impossibile essere brutti.

Mi dice ironicamente e ridendo.
Mio dio, la sua risata è la più bella melodia che io abbia mai sentito.
È fantastica.

Io:Già... saranno due meraviglie.

Eravamo tranquilli... felici la sera prima di tornare a casa, ma non sapevamo che dopo quel momento la tranquillità sarebbe stata per poco...

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