3 donne e un uomo geloso

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Cap. su richiesta!!!

Esaminai attentamente la mia immagine allo specchio, sistemando con cura ogni singolo dettaglio del mio look. Mi aggiustai i manici della camicia e tirai su la cravatta, assicurandomi che tutto fosse a posto. Cominciai a camminare nervosamente per il corridoio, alla ricerca del mio amato profumo.

Intravidi Vanessa, correre per casa, con addosso un vestito estremamente carino. Subito dietro di lei c'era Will, il fratello maggiore, che la stava seguendo come al solito. Li fissai con uno sguardo accigliato, pensando che fosse troppo presto perché Vanessa indossasse quell'abitino.

Mi accigliai e sbuffai.

«Will!» ringhiai con tono severo «È troppo piccola, tienila d'occhio e fa in modo che non le se alzi il vestito.»

«Papà è solo un vestito, lasciala in pace.» disse, ma poi le sue labbra si curvarono in un sorriso sfrontato «E poi, non hai ancora visto come si è conciata Anastasia. Si è vestita come una ragazzina di diciotto anni almeno!"»

Coooosa?

Mi diressi immediatamente verso la camera delle mie bambine, ero arrabbiato e turbato.

Vanessa era seduta sul pavimento, giocando contenta con la sua casa delle bambole, vestita con un abito floreale estremamente carino e femminile. I suoi capelli biondi erano raccolti in due code di cavallo laterali. Ai piedi indossava un paio di sandali graziosi.

Anastasia, invece, si stava truccando con cura davanti allo specchio, osservando ogni particolare del suo viso. Era il perfetto ritratto di sua madre: una ragazza bionda con gli occhi azzurri, una bellezza delicata.

Solo Will aveva ereditato il mio colore di capelli, dando un tocco di differenza tra i miei figli.

Anastasia era vestita con un abito molto corto e attillato, mettendo in mostra le sue gambe abbronzate. Mi infastidiva vederla vestita in quel modo, soprattutto perché era ancora molto giovane e immatura per quel tipo di abbigliamento. Ogni centimetro della sua pelle era in mostra, e il suo trucco era quasi eccessivo per i suoi anni. L'idea che mia figlia scegliesse abiti e makeup simili a quelli di sua madre mi rendeva geloso e irritato.

Ringhiai. «Dove hai preso questo vestito?»

Anastasia alzò lo sguardo dal suo specchio e mi fissò con un'espressione innocente, ma decisamente consapevole. «Questo vestito?» disse, girando su se stessa per far sì che potessi vederlo bene. «Era della mamma. Mi ha detto che sono bellissima con questo addosso, quindi ho pensato di metterlo stasera.»

Mi accigliai e scossi la testa con decisione.

«Non è adatto per te, Anastasia. È troppo da adulta e mostra troppo. Sei ancora una bambina, e non sei pronta per questo tipo di abbigliamento,» dissi con voce secca.

Certo, chi poteva consigliare degli abiti del genere a mia figlia, se non mia moglie?

Piagnucolò. «Papà, dai»

Scossi la testa «Ho detto di no.»

Anastasia si girò verso di me con un'espressione imbronciata sul viso. I suoi occhi azzurri assunsero un'aria ribelle mentre incrociava le braccia sul petto. «Mi piace questo abito! E sono abbastanza grande da sceglierlo da sola.»

Un'oscura storia d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora