Cap.su richiesta!!
Sto distesa nel mio letto, le coperte tirate fin sulla testa. A malapena ho l'energia di girarmi su un fianco. La febbre mi fa sentire accaldata e ogni muscolo del mio corpo mi fa male.
Sento dei passi leggeri e poi il mio ragazzo Vinnie entra nella stanza. È preoccupato, lo vedo dalla sua espressione.
«Piccola, come stai?» Vinnie si avvicina al letto, sedendosi accanto a me e mettendo una mano sulla mia fronte. «Sei bollente, la febbre non è scesa neanche questa volta?»
Mi stringo nelle coperte, troppo debole per anche solo rispondere.
Vinnie sospira e si avvicina ancora di più al letto, mettendomi una mano sui capelli. «Sshhh, tranquilla, ma ora dovrai prendere la medicina!»
Vinnie mi aiuta a mettermi a sedere sul letto e mi porge due pastiglie e un bicchiere d'acqua.
«Non voglio! Ha un sapore disgustoso.» Dico, consapevole di assomigliare ad una bambina di tre anni.
Vinnie mi guarda con uno sguardo torvo, sapendo che non mi piace prendere la medicina a causa del suo sapore disgustoso.
«Lo so, piccola mia. Ma è importante che tu la prenda per far scendere la febbre e farti sentire meglio. Te lo prometto, andrà tutto bene.»
Gli sorrido debolmente e prendo le pastiglie e il bicchiere d'acqua dalle sue mani, ingoiando il tutto in un solo sorso. Vinnie mi guarda con un sorriso rassicurante e mi sistema meglio le coperte intorno al corpo.
«Brava.» Vinnie mi accarezza dolcemente la guancia, premuroso come sempre. «Ora voglio che tu riposi, d'accordo? Io sarò qui accanto a te, così posso controllare la tua temperatura ogni tanto.»
Mi rilasso accanto a lui, le palpebre pesanti per la febbre e la stanchezza. Sento una mano accarezzarmi delicatamente i capelli mentre lentamente scivolo nel regno dei sogni.
Con gli occhi chiusi e immersa nel sonno agitato, mi trovo intrappolata in un sogno inquietante. Sono in una foresta buia e spoglia, circondata da cespugli spinosi da cui sembrano uscire delle figure spettrali. Provo una sensazione di terrore e ansia che aumentano sempre più a ogni passo che faccio.
E poi l'ambiente si trasforma. Vedo colori vivaci e immagini sfocate che si susseguono davanti ai miei occhi. Sono in un prato fiorito, circondata da margherite e primule di tutti i colori, ma tutto è confuso e indistinto. Le nuvole nel cielo assumono forme indefinite che sembrano muoversi in modo irregolare, come personaggi in un film senza senso. Non riesco a distinguere chiaramente nulla, tutto è sfocato e caleidoscopico.
Nella mia confusione febbrile, mi sembra di sentire una voce familiare che mi chiama. È Vinnie. «Vinnie... Dove sei?» mormoro debolmente, guardandomi intorno disperatamente in quell'ambiente.
Non riuscivo a muovermi e ne a scappare.
Un altro mostro sta per raggiungermi, una lacrima riga il mio viso.
Ma poi, improvvisamente, una mano calda e rassicurante mi prende per il braccio. Mi volto, e finalmente vedo Vinnie, intento a guardarmi con occhi preoccupati.
«Biondina, va tutto bene. Vieni qui.» Disse attirandomi a se in un abbraccio.
Mi aggrappo a lui, sentendomi finalmente al sicuro e protetta.
«È solo un sogno, ricordalo.» Vinnie mormora dolcemente, allontanando delicatamente la ciocca di capelli madidi dalla mia fronte. «Stai bene, sono qui con te. Non sei sola.»
«Resta con me. Ti scongiuro.»
Rannicchiata accanto a lui, mi sforzo di rimanere calma, anche se le immagini del sogno continuano a ondeggiare intorno a me.
Sento la presa di Vinnie, salda e rassicurante intorno a me, mentre la mia mente lotta per uscire dall'incubo.
«Non vado da nessuna parte. Resto qui con te.» mi rassicura.
«Me lo prometti?» Insisto.
«Te lo prometto se tu mi prometti che proverai a riposarti un po'.» Dice baciandomi la fronte.
Mi mordo l'interno della guancia. «Ho paura di fare un altro brutto sogno.»
Vinnie mi guarda con un'espressione dolce ma determinata. «Lo so, piccola, ma stai tranquilla. Ci sono io qui con te.»
Sorride «Se sarà necessario, mi trascinerai nei tuoi incubi e ucciderò tutti i mostri che ti fanno paura, okay?»
Non riesco ad evitare di ridere un po', anche se sono debolissima.
Mi rilasso un po' di più nel suo abbraccio, apprezzando il suo umorismo e l'amorevole determinazione che percepisco nella sua voce.
«Grazie Vinnie.» mormoro debolmente.
Vinnie mi accarezza dolcemente il viso. «Non c'è bisogno di ringraziarmi, biondina. Io sono qui per prendermi cura di te. Ora, devi riposare per far scendere la febbre, okay?»
«Va bene,» mormoro debolmente, chiudendo gli occhi e appoggiando la testa sul suo petto.
Mentre Vinnie mi tiene stretta tra le sue braccia, mi rilasso un po' e lascio che la stanchezza prenda il sopravvento.
Vinnie resta accanto a me, tenendomi stretta, mentre finalmente mi addormento.
Anche attraverso l'oscurità del sonno, posso ancora sentirlo lì accanto a me, che mi protegge dai miei incubi.
Nel mio sonno agitato, ho un altro sogno febbrile, ma alla fine crollo in un sonno più profondo e ristoratore.
Sapere che Vinnie è accanto a me, che non mi lascia mai sola, mi fa sentire più al sicuro e protetta.
«Ti amo.» sussurra, credendo che stessi già dormendo.
Poco a poco la febbre iniziò a scendere e finalmente mi sentivo molto meglio. Grazie a Vinnie, che non mi aveva mai lasciato sola e si era preso così cura di me.
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Un'oscura storia d'amore
FanfictionSe hai amato "il mio angelo oscuro", sarai felice di sapere che esiste una raccolta di capitoli autoconclusivi che approfondiscono la vita quotidiana di Vinnie e Chloe, tra momenti buffi, piccanti e drammatici! Ma non solo! I due in qualunque occasi...