6. One is pretty but the other lies

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Abbey's pov

La musica alta invita le persone a ballare, scatenandosi e divertendosi con movimenti sensuali.

Solo ora mi accorgo che ho fatto una bella cazzata.

Pensavo che qua avrei trovato amici, o meglio, amiche. Quindi ho detto a Kyle e Road che sarei rimasta a casa a scrollare i tiktok come di solito faccio.

Lo so, forse non è stata l'idea migliore, non è rispettoso nei loro confronti. Ma forse hanno ragione le persone, dovrei farmi più amici e soprattutto amiche femmine.

Per tutta una vita ho preferito farmi amici maschi, forse per il semplice motivo che non volevo pensare a quanto loro fossero migliori di me o belle. I maschi hanno tutto un'altro stile di vita, completamente diverso. Mi piace.

La festa è in un locale davvero grande, pieno di luci colorate ma più frequenti quelle blu e rosse. Persone che ballano, come è giusto che facciano, persone che si baciano e persone che invece si mettono in un angolo appartato a farsi di chissà che droga.

Cerco di passare tra le persone, pregando con tutta me stessa che nessuno mi dia una gomitata o mi spinga a terra, ma una ragazza mi si piazza davanti, strusciandosi contro il mio corpo e aspettandosi che io faccia lo stesso.

«Avanti, muoviti con me.» dice la ragazza sensualmente.

«Io-» nella mia testa sono già tornata a casa a fare quello che era in programma.

La ragazza preme il suo sedere contro di me, scivolando giù, accarezzando i capelli e movimentandoli continuamente.

Sbarro gli occhi. Quelli che, fortunatamente, non si dovrebbero vedere grazie ai led.

Sono coperta, nessuno scoprirebbe chi sono. Potrei fare quello che voglio. Anche se conoscendomi non mi striscerei mai su qualcun'altro.

La ragazza muove i bacini, girandomi intorno come un zanzara.

«Hai un buon profumo.» sussurra, avvicinandosi al mio orecchio. «Menta. Pulito.» continua.

Stranamente le persone mi dicono che odoro di farmaci, lo stesso odore che trovi quando entri in farmacia. Non so se effettivamente è una cosa buona, a me piace quella sensazione. Mi sa di fresco.

Scappare? E' l'unica cosa che proverei piacere a fare.

La ragazza si passa le mani su tutto il corpo facendomi notare le sue forme sinuose e bellissime. Magra, corpo a clessidra, è perfettamente perfetta, cazzo.

In più il vestito rosso aderente che ha addosso rende le sue forme più notabili. I suoi capelli neri e lisci sembrano morbidi solo guardandoli. Non come i miei, ricci, spettinati e crespi.

Questa immagine mi porta ad un enorme groppo in gola.

Voglio andare via.

«Non ti ho mai vista. Dov'eri tutto questo tempo?» chiede come se avesse visto un angelo. È completamente ubriaca. Si percepisce anche dal suo alito.

Una lacrima mi scende lungo la guancia. O forse me la sto solo immaginando.

Mi copro subito cercando di non farmi notare dall'unica persona che qui mi ha notato. Non voglio far scappare anche lei.

Neanche ad una festa mi sono degnata di mettere qualcosa che attiri la gente, come una vera ragazza. Ma mai mi entrerà un vestito così bene come è entrato a questa ragazza.

Come lei, anche tutte le altre ragazze di questo posto sono vestite con cose aderenti o semplicemente belle. Penso di essere l'unica ad essere vestita con una maglietta larga e pantaloni della tuta.

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