Just friends...

Capitolo 9

Dadda's pov:
I:"Signore, può entrare, ma deve assolutamente mantenere la calma, provi a far svegliare il paziente in modo cauto, e spiegargli la situazione. So che sarà difficile dato il suo trauma, ma dobbiamo farlo obbligatoriamente."
Dopo queste parole ero felice ma allo stesso momento agitato ed ansioso per lui, so quanto sia brutto dovere ripassare un trauma...

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Dopo aver pensato quelle parole, mi sono svegliato dal sogno, non so se questo sia un altro sogno oppure la realtà...
D:"Simo, Simo svegliati"
S:"Dadda... Sei tu?"
D:"Sì Simo, sono io, non è un sogno, i medici devono fare una cosa per cui tu devi restare sveglio"
Non sono riuscito a capire bene quello che avesse detto, mi ero già perso nei suoi occhi, quel fottuto desiderio di poterlo vedere anche solo per un secondo, beh... Si è avverato, era l'unica cosa che desideravo, poterlo vedere anche solo l'ultima volta, potermi perdere l'ultima volta nei suoi occhi, poter ammirare il suo sguardo per l'ultima volta, era questo che volevo...
S:"Cosa devo fare?"
D:"Simo, non agitarti, dovranno farti un emogas, ma ci sono io qui con te, stai tranquillo..."
Non potevo crederci, appena ho sentito quella parola sono diventato pallido, nella mente mi è salito il ricordo di quando avevo cinque anni, mi ero appena svegliato nel lettino dell'ospedale, mia madre aveva una voce piuttosto rotta dal pianto, mi ha detto che avrei dovuto fare una puntura che non mi avrebbe fatto niente, i medici attorno a me avevano una faccia spaventata, mia madre si era asciugata le lacrime prima di svegliarmi, aveva ancora la faccia rossa dal pianto, non poteva essere una semplice puntura... C'era qualcosa in me che non andava...  L'ho capito quando mi hanno inserito l'ago, che non lo era, credo di essere svenuto in quel momento... Ma la cosa brutta è che potevo sentire le persone parlare... Sentivo mia madre piangere e gridare dalla paura che non ce l'avessi fatta, gli infermieri preoccupati che si muovevano velocemente intorno a me... La puntura non ha fatto male, ha fatto male la sensazione di pensare di star morendo, quella ha fatto male, a cinque anni pensare una cosa del genere... Beh, ti rimane per sempre in testa...