Capitolo 26

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Dadda's pov:
Ho subito chiuso la chiamata, ma era troppo tardi quando ha aperto l'armadio e mi ha visto come tanti anni prima, indifeso e fragile.
×:"Sempre lo stesso posto? Potevi essere un po' più originale, stronzo."
D:"Non chiamarmi così..."
Volevo fare il duro, eppure, avevo seriamente paura.

Simo's pov:
Apro gli occhi, vedo qualcuno davanti a me, sarà Daniel?
R:"ODDIO, È SVEGLIO! FAMMI CHIAMARE DADDA"
S:"Minchia potevi evitare di farmi svegliare con una faccia da culo davanti però..."
R:"Daniel non risponde."
S:"In che senso? Non era qui anche lui?"
Ricordavo tutto a stento, però lo ricordo, ricordo la sua faccia preoccupata, ma comunque bellissima mentre parlava con i dottori, poi buio totale.
R:"L'aveva chiamato sua madre, era super preoccupato. Non so cosa sia successo ma ho un po' di paura... Vado a chiamare i dottori"
Cazzo, quanto mi manca... Ho seriamente paura che questo sia collegato al nostro primo bacio, quando diceva che qualcuno non l'avrebbe accettato... Io ho bisogno di lui, ma anche lui ha bisogno di me... Adesso mi alzo.

Ricky's pov:
R:"Simo ci sono i dottor- SIMO? PERCHÉ SEI A TERRA SIMO? SVEGLIATI"
Dott.:"Tranquillo, tu esci che ci pensiamo noi..."

Bene, sono da solo, di nuovo...
Mi ricorda molto le elementari, tutti in gruppi e io che dovevo sedermi nell'angolo di un tavolo e stare zitto... Certa gente è veramente cattiva, me lo diceva mio padre: <<L'unica cosa di cui devi avere paura è la gente cattiva, perché loro non hanno uno scopo nella vita, potrebbero prendere una pistola e spararti da un momento all'altro solo perché glielo dice la mente, e fidati, ce n'è molta di gente così...>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 25 ⏰

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