Capitolo 18

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Dadda's pov:
Simo sembrava veramente molto strano, ma non ci avevo fatto molto caso, quindi mi sono allontanato e mi sono fatto una doccia, ma sento il telefono vibrare.
Chi poteva essere? Nessuno mi chiamava mai al telefono, non ne avevo idea.
"Sconosciuto", dovrei rispondere?
Decido di farlo e sento una voce maschile molto bassa.
?:"Daniel"
Era mio padre.
D:"Cosa vuoi?..."
Credo di essere diventato pallido, Simone mi guardava stranito, ma allo stesso tempo preoccupato.
Le gambe iniziarono a tremarmi solo al sentire la sua voce bassa e profonda, mi sono venuti in mente quei ricordi.
P:"Dove sei? Sei scappato?"
D:"Sto per fare il tour esperienze DM..."
Inizio a tremare sempre di più.
P:"Va bene, appena finisci ricordati di venire da me, e non frequentare troppo quei rincoglioniti."
D:"Va bene..."
Ha chiuso. Stavo per cadere a terra, quando Simone corre verso da me e mi tira su in tempo.
S:"Tutto bene? Chi era?"
D:"Sta' zitto con sto interrogatorio del cazzo, lasciami in pace."
Simone mi stava guardando, perché?
"Che cazzo guardi, vuoi un autografo?"
Simone abbassò lo sguardo, ma puntando qualcosa di me, poi è arrossito.
S:"Scusa... Me ne vado"
Simone se n'è andato, cos'è che aveva da guardare?
Ho guardato sotto di me. Ero nudo. Aspetta...
CAZZO CAZZO CAZZO!! adesso che non lo sentivo più come  amico era difficile farmi vedere da lui, soprattutto nudo...

Simo's pov:
Perché mi ha risposto così? Ha capito quello che provo per lui e adesso mi odia? Non credo, prima di quella strana chiamata abbiamo parlato e scherzato...
Meglio che vado da Ricky, lui lo saprà...

Ricky's pov:
Ero bello comodo nel letto della mia stanza, quando qualcuno decide di venirmi a  rompere il cazzo. Era Awed.
S:"RICKY DEVO PARLARTI"
Gli stavano scolando delle lacrime, aveva gli occhi spenti, rotti... Quindi l'ho fatto accomodare accanto a me.
R:"Cosa succede?"
S:"Beh, allora..."
R:"Puoi dirmi quello che ti passa per la testa, io non ti giudico Simo..."
S:"Dadda ha avuto una chiamata, appena  ha chiuso si è sentito male. Aveva il respiro affannato ed era pallido, gli ho chiesto cosa fosse successo e mi ha mandato via incazzato..."
R:"Prova a parlargli stasera, quando succede ha solo bisogno di stare solo, fidati."
S:"Va bene, ci proverò..."

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