IN PAUSA
Sara Yamal è la sorellastra di Lamine Yamal, quest'ultimo ormai è diventato un calciatore di fama mondiale nonostante la sua giovane età. Sara è nata dopo che il padre di Lamine ha divorziato con la moglie, risposandosi con una donna italia...
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SARA'S POV
I raggi del sole entrano dalla finestra svegliandomi. Inizio ad aprire gli occhi e mi ricordo che ieri sera mi sono addormentata in camera dei ragazzi. Sento una presa farsi più stretta lungo i miei fianchi. È Lamine. È lui che mi sta stringendo forte da dietro. Si è addormentato abbracciato a me?
«Lamine.» Gli sussurro.
«Mh?» Dice lui con un tono stanco.
«La mano.»
«Ti dà fastidio?» Mi domanda lui sottovoce.
«No, non è che mi dà fastidio ma...»
«Okay, ho capito, tranquilla, la tolgo.» Mi comunica Lamine bisbigliando e togliendo la mano.
Io mi alzo cercando di non svegliare nessuno, prendo il telefono che avevo lasciato su un mobiletto e vado in bagno. Mi guardo allo specchio. Le mie guance sono rosse, sembra che stiano andando a fuoco.
Possibile che il mio fratellastro mi faccia questo effetto?
Esco dal bagno, apro la porta, la chiudo dolcemente per non fare troppo rumore e poi corro verso l'ascensore per andare al mio piano. Entro nella mia stanza e trovo Camila che sta ancora dormendo. Io nel mentre mi lavo i denti, mi cambio e mi metto un po' di correttore. Oggi i ragazzi si dovranno allenare di più in vista della partita di domani. I ragazzi ieri sera mi hanno detto che dobbiamo obbligatoriamente metterci una maglietta della nazionale, altrimenti non ci faranno venire, credo siano un po' esagerati, ma vabbè. Tanto hanno detto che ce ne daranno una loro.
Cami intanto si è svegliata e ora si sta facendo una doccia. Esce dal bagno e si cambia. Io controllo l'orario: sono le otto in punto. Dopo racconto a Camila di ciò che era successo quella notte, non però di Lamine che era abbracciato a me.
«E tu non mi hai svegliata?» Mi chiede lei.
«Conoscendoti ti saresti arrabbiata perché ti avevo svegliata mentre dormivi tranquillamente.» Le rispondo io. «Vabbè dai scendiamo che così andiamo con i ragazzi ai loro allenamenti.»
«Andiamo.»
Io e la mia migliore amica prendiamo l'ascensore e non appena si aprono le porte ci dirigiamo verso la hall dove troviamo tutti i ragazzi. Andiamo tutti insieme al campo ed io e Cami ci sediamo, mentre gli altri fanno riscaldamento per poi iniziare con il vero e proprio allenamento. Passano due ore e poi fanno la loro partita. Poi finiscono la partitella e si vanno a fare la doccia, così io e Camila li aspettiamo fuori dagli spogliatoi. Dopo una mezz'ora escono.
«Noi comunque oggi abbiamo anche gli allenamenti pomeridiani.» Ci comunica Nicolas.
«Già, ma voi venite comunque no?» Ci domanda Gavi.
