IN PAUSA
Sara Yamal è la sorellastra di Lamine Yamal, quest'ultimo ormai è diventato un calciatore di fama mondiale nonostante la sua giovane età. Sara è nata dopo che il padre di Lamine ha divorziato con la moglie, risposandosi con una donna italia...
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SARA'S POV
Il pullman si è appena fermato davanti lo stadio che è enorme. Scendiamo tutti quanti e ci addentriamo dentro di esso. Io e Camila andiamo a sederci nella tribuna, dove troviamo Sheila, la mamma di Lamine, con il piccolo Keyne, li salutiamo e iniziamo a chiacchierare. Lo stadio è ancora vuoto e sono le otto e un quarto, i ragazzi in questo tempo libero faranno del riscaldamento e poi dopo inizierà la partita. Siamo tutti emozionati.
I ragazzi hanno appena finito il riscaldamento e lo stadio piano piano si sta riempiendo.
@sefutbol ha pubblicato una nuova storia
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@lamineyamal ha ripubblicato la storia
Sono le nove. I ragazzi entrano in campo e dopo gli inni di entrambe le squadre c'è il fischio che segna l'inizio di questa partita. Al 13' facciamo già goal con Ferrán Torres. Abbiamo provato a fare qualche goal di più, ma per ora niente. Verso la fine del secondo tempo l'Albania cerca di fare goal ma la palla viene parata, e continuiamo così fino alla fine della partita: noi che proviamo a fare altri goal, e la squadra avversaria che prova a pareggiare. Ci sono i tre fischi. Abbiamo vinto anche questa!
«Andremo agli ottavi di finale!» Esclamo io alla mia migliore amica.
«Già! Sono felicissima!»
Aspettiamo che lo stadio si svuoti ed io e Cami scendiamo a salutare i nostri ragazzi, seguite da Sheila e Keyne.
«Lo sapevo che sarebbe andata bene.» Dico io abbracciando Lamine e lasciandogli un bacio sulla guancia.
Lui ricambia l'abbraccio e poi si abbassa all'altezza di Keyne e apre le braccia, il piccolino si fionda tra quest'ultime. Lamine prende in braccio il fratellino e poi saluta anche la madre.
Sono ormai le undici meno dieci e noi andiamo ad un bar trovato fuori dallo stadio e ci prendiamo qualcosa da mangiare.
Finito di sgranocchiare quello che avevamo preso saliamo tutti sul pullman. Siamo tutti sfiniti.
