SARA'S POV
La giornata è appena iniziata, io e Cami ci alziamo dal letto e andiamo a lavarci i denti per poi vestirci, come al solito. Io metto un top beige con le spalline, anche se sono abbastanza piccole, ma ci sono, poi metto dei jeans strappati dal lavaggio chiaro e infine le mie solite Air Force 1. Camila invece si mette un top monospalla nero, i miei stessi jeans e le Campus bianche e nere.
Scendiamo di sotto dove troviamo i ragazzi che stanno già facendo colazione. Ci sediamo con loro e iniziamo a mangiare e ad integrarci nel loro discorso.
Finiamo la colazione e andiamo tutti al campo per l'allenamento. Ormai sapete come funziona, perciò tralascerò questa parte. Quando i ragazzi finiscono l'allenamento vanno a farsi la doccia e cambiarsi ed io e la mia migliore amica li aspettiamo come al nostro solito.
Appena escono tutti io e vado da Lamine e gli lascio un bacio sulla guancia.
«Non me ne dai uno sulle labbra?»
Mi dice lui con tono triste.Io mi butto sulle sue labbra lasciandogli un dolce bacio a stampo, nulla di scandaloso eh. Andiamo come sempre tutti in camera dei ragazzi. Parliamo un pochino e come al solito il tempo vola, infatti arriva l'ora del pranzo. Andiamo tutti nella sala da pranzo e ci sediamo al nostro tavolo.
Nel mentre che mangiamo chiacchieriamo e ridiamo tutti assieme. (E io per poco non mi strozzo, ma questi sono dettagli)
Finito il pranzo io e Cami andiamo a prendere le nostre magliette (o meglio, quelle di Lamine e Fermín che ci hanno regalato) poi scendiamo nella hall, visto che i ragazzi stavano nella zona relax a giocare a Fifa, ovviamente.
Verso le quattro arriva il pullman, visto che da quel che ho capito il viaggio durerà tre ore e mezza e se c'è traffico anche quattro ore. Saliamo tutti quanti ai nostri soliti posti, come da "rito". Io sono tra Lamine che è accanto al finestrino e alla mia sinistra ho la mia migliore amica. Mi metto le cuffiette e faccio partire la mia playlist di Spotify.
«Posso?»
Mi chiede Lamine. Io ho capito solo con il labiale, perché quando metto la musica tutto intorno a me sparisce.«Sì certo. Tieni.»
Gli rispondo io, passandogli la cuffietta destra.Lui la mette.
«Hai buoni gusti musicali.»
Mi dice, io sorrido.Mi appoggio sulla sua spalla e lui appoggia la sua testa sulla mia. Alla fine mi sono anche addormentata.
Quando Lamine mi sveglia siamo ormai arrivati. Lui mi passa l'auricolare e io li metto via entrambi. Scendiamo tutti dal pullman ed entriamo nello stadio. Io e Camila andiamo a sederci ai nostri soliti posti dove troviamo Sheila e Keyne che salutiamo. I ragazzi hanno appena finito il riscaldamento e lo stadio man mano che passa il tempo si riempie sempre di più.
La partita sta quasi per iniziare: le due squadre entrano in campo. Ci sono gli inni e poco dopo la partita comincia.
La partita non comincia al meglio: la Georgia al 18' è già in vantaggio poiché ci siamo fatti un autogoal. Cucurella poco dopo prova a fare un goal, ma niente. Poco dopo però arriva il goal che ci fa pareggiare: Rodri infatti al 39' fa goal con un assist di Nico. Con il tempo le cose migliorano: infatti Fabián Ruiz al 51' ha fatto un meraviglioso goal di testa con un assist del mio uomo. Successivamente al 75' arriva un goal di Nicolas. Siamo già 3-1. Lamine prova a fare goal ma non ci riesce. A fare l'ultimo goal al 83' ci pensa Dani Olmo.
Ci portiamo a casa anche questa vittoria!
@me.llamano_Camii ha pubblicato una nuova storia
Come al solito quando lo stadio inizia a svuotarsi io e Camila scendiamo ad abbracciare i nostri amici e in particolare, ovviamente, i nostri ragazzi.
«Tranquillo se non sei riuscito a fare goal, hai comunque fatto un assist stupendo.»
Dico io a Lamine.Lui mi lascia un bacio sulla guancia e poi mi abbraccia.
«E pensare che ci odiavamo.»
Mi dice Lamine.Già, dall'odiarci siamo passati a non riuscire più a staccarci l'uno dall'altro.
Io, Camila e la squadra andiamo a prenderci qualcosa da sgranocchiare al bar.
Dopo aver finito tutto saliamo di nuovo sul pullman e ci aspettano di nuovo quelle tre ore e mezza di viaggio, che noia. Ci rimettiamo tutti agli stessi posti di prima. Lamine mi lascia un bacio sulla fronte e io sorrido per poi guardarlo; guardarlo con occhi da innamorata.
Io mi appoggio di nuovo sulla spalla di Lamine. Inutile dire che mi sono riaddormentata. Lamine mi sveglia quando siamo arrivati all'hotel.
«Sara.»
«Che c'è?»
Chiedo con la voce ancora impastata dal sonno.«Siamo arrivati.»
«Va bene.»
Annuisco mentre mi alzo dal sedile.Siamo solo noi nel pullman. Lascio un bacio a fior di labbra a Lamine.
Scendiamo mano nella mano dal pullman. Saliamo insieme nell'ascensore dove ci baciamo più appassionatamente: le nostre lingue sono intrecciate e il nostro battito cardiaco è coordinato.
«Lamine, voglio dirti una cosa, una cosa che ti ripeterò all'infinito.»
Mi stacco da lui per parlare.«Cosa?»
Mi domanda lui.«Ti amo.»
Mi fermo un attimo per poi riprendere a parlare:
«Ti amo più di qualunque cosa. Sei e sarai per sempre il più importante di tutti. Sarai per sempre al primo posto.»«Anche per me è così Sara.»
Riprendo a baciarlo e ci fermiamo solo quando l'ascensore si ferma al suo piano. Io gli do la buonanotte e poi premo sul pulsante del piano della mia stanza.
Appena l'ascensore si ferma io vado nella mia stanza: apro la porta e trovo Camila che stava dormendo. Io mi lavo i denti, mi metto il mio pigiama e poi mi metto sul letto il più delicatamente possibile, in modo da non svegliare la mia migliore amica. Io nonostante abbia dormito sia all'andata che al ritorno ho sonno, infatti non appena appoggio la testa sul cuscino mi addormento.
Ciao ragaaa
Mi dispiace per avervi fatto aspettare.
Spero che questo capitolo vi piaccia e
se è così mi piacerebbe che lasciaste una
stellina e un commento. Noi ci vediamo
al più presto con il prossimo capitolo,
un bacioneee 🫶🏻🫶🏻🫶🏻🫶🏻
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Fratellastri o di più? ||LAMINE YAMAL||
FanfictionIN PAUSA Sara Yamal è la sorellastra di Lamine Yamal, quest'ultimo ormai è diventato un calciatore di fama mondiale nonostante la sua giovane età. Sara è nata dopo che il padre di Lamine ha divorziato con la moglie, risposandosi con una donna italia...