Pantere -Hp-

Cap 43

Severus osservava come il suo cucciolo stava emettendo ondate di rabbia e frustrazione, i suoi occhi brillavano furiosi. Sospiro e guardo il bambino che era molto arrabbiato, le sue orecchie erano attaccate al suo cranio e sbuffava infastidito. Aveva deciso che ora che il suo cucciolo sapeva proteggersi dalle emozioni degli altri, era il momento di imparare a usare le loro eccellenti abilità che possedevano. Ma Harry lo stava rendendo molto difficile, non era riuscito a fare quello che doveva e si era arrabbiato, smettendo di praticare come doveva.

Snape si alzò da terra dove era giacciato e si avvicinò al suo cucciolo arrabbiato, gli diede un tocco veloce sul suo piccolo corpo e sussurrò

" Andiamo cucciolo, riprova ancora una volta" incoraggiamento Severus

"Ma non posso " piango Harry frustrato

" Ascoltami, respira, ecco, ancora una volta. Cerca di rilassare il tuo corpo e senti il fuoco dentro di te, fa parte di te, corri nelle tue vene..." Indico Snape tranquillamente" senti il calore che attraversa il tuo corpo, come ogni fiamma attraversa dentro di te. Ora guida quella fiamma, quel potere verso l'esterno. Ora Harry!!!

Severus ha visto Harry come ha lanciato una piccola fiammata e come è scomparso dopo pochi secondi. Sorrise, per ora ed essendo così piccolo era normale che la sua capacità di attaccare con il fuoco fosse ancora molto debole, sapeva ancora che dentro il piccolo cucciolo c'era un grande potere, e quando sarebbe riuscito a diventare un adulto sarebbe stato un gatto inferno molto potente. È tornato alla realtà quando il suo cucciolo stava cercando di salire sulla sua schiena

" Abbiamo finito papà? " Chiedo Harry speranzoso

Severus lo guardo per qualche secondo fissando

" Per oggi cucciolo, per oggi" rispose Snape alzandosi e tornando ad essere il suo io umano

Harry l'imita e presto fu il bambino molto piccolo con i capelli agitati e grandi occhi verdi. Entrambi i maghi si avvicinarono alla cucina e Harry poté notare una lettera magica sul tavolo della cucina. Si avvicinò alla lettera e la toccò per sentire un brutto solletico che gli fece togliere subito la mano, dietro il Severus rideva, Harry lo guardò male

- non puoi toccare la lettera, non è rivolta a te - disse Snape afferrando la lettera che sentendo il tocco si aprì per il

Harry ha notato lo sguardo di concentrazione di suo padre, che gli aveva scritto? Nut? Si avvicinò al pozionista e lo guardo con curiosità in attesa di una risposta. Snape finì di leggere e gettò la lettera nel camino, aveva scritto a Nut su un dubbio che aveva sull'educazione di Harry, e questo gli aveva risposto ma ci era voluto un po'. Severus notò come Harry lo guardava con curiosità e gli sorrise

- cosa ti aspetti moccioso? - chiedo Snape senza presa in giro o malizia nella sua voce

Harry lo guardo con grandi occhi verdi

- chi era? - chiedo Harry

- una fidanzata - rispose Snape con calma mentre si sedeva al tavolo

Harry lampeggia come un gufo, confuso, come una sposa? Snape aveva una ragazza e non gli aveva detto niente? Chi era? Dove l'avevo incontrata? Improvvisamente sentì una strana sensazione nella bocca dello stomaco, e non gli piaceva. Guardò suo padre per qualche secondo e si girò voltandogli le spalle, cosa gli succedeva ora? Non lo sapeva, ma non gli piaceva e lo faceva sentire... Raro

Severus ha notato le emozioni del suo cucciolo, era geloso e si sentiva insicuro all'idea che suo padre avesse un'altra persona oltre a lui. La rabbia lo inondò e maledisse se stesso, Harry era ancora molto insicuro su dove apparteneva, e lui aveva avuto la grande idea di fare uno scherzo del genere. Doveva affrontare i problemi di insicurezza del suo cucciolo e correggere quel comportamento insicuro del bambino, perché se continuasse con quell'atteggiamento nella sua stapa adulta come gatto inferno, sarebbe un grosso problema. Si alzò dal tavolo e afferrò suo figlio tra le braccia sedendosi sulla poltrona, lo mise in grembo e cominciò a dare una pacca sulla schiena del suo cucciolo