Cap 48

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Severus osservava i suoi genitori, Albus lo guardava con curiosità e un piccolo sorriso, mentre Minerva lo guardava come se fosse pazzo o lei stesse vedendo qualcosa di sbagliato. Severus si aspettava la reazione della strega, dopo tutto sapevano che era un gatto inferno ma niente oltre. Non ha mai voluto dire loro nulla riguardo ai loro costumi per mantenere l'anonimato (quasi) della loro specie. Ma vedendo che sua madre avrebbe presto avuto un attacco ha deciso di raccontare loro un po' dei loro costumi, poiché sapeva di potersi fidare completamente di loro. Severus si è sistemato sulla sua poltrona e ha fatto un segno per sedersi di fronte a lui, e così hanno fatto e sono rimasti in un silenzio un po' scomodo per qualche minuto. Snape è andato ad aprire la bocca per spiegare ma sua madre lo ha interrotto

- Severus, cos'è questo? - domanda Minerva confusa e stordita

-Se mi lasciassi spiegare - grugnito Snape mortalmente

Minerva lo guardò male e Albus sorrise

- ascoltiamo che spiegazione hai io ragazzo - disse Albus con un sorriso

"Grazie, non voglio che mia madre abbia presto un attacco", disse sarcasticamente Severus

Snape li osservo per qualche minuto cercando di organizzare i loro pensieri e le loro parole. Come spiegherebbe loro questo? Snape guardò di nuovo Harry e poi i suoi genitori, per guardare di nuovo suo figlio che cominciava a sentirsi a disagio. Accomodo meglio il suo cucciolo tra le sue braccia, ma questo sembrava infastidire il bambino e cominciò a piangere. Severus fece una smorfia di disgusto, proprio quello di cui aveva bisogno ora.

-Oh Harry stai bene? - chiede Minerva guardando con affetto il bambino piccolo

Harry la guarda male dopo le lacrime che erano nei suoi occhi. Perché non potevo mangiare in pace? Dovevano apparire proprio in quel momento? Severus si alzò con un bambino molto lacrimoso tra le braccia, e con un movimento della sua mano apparve una sedia a forma di ovale d'argento, lì depositò Harry e dal nulla si materializzarono delle coperte rosse che avvolgerono il bambino. Minerva ha osservato lo strano oggetto, era una sedia ma a forma di uovo che aveva un supporto. Ancora non capivo molto cosa stesse succedendo. Severus diede a Harry un piccolo giocattolo, era rotondo e conteneva una pallina all'interno, allo stesso tempo all'interno della sfera c'era una specie di labirinto e piccoli fori. Harry lo guardo confuso

- prova a mettere la palla dentro uno di quei buchi - ha spiegato Snape - a seconda di dove la metti avrà una sorpresa diversa -

Gli occhi di Harry si illuminarono davanti alla parola "sorpresa" e cominciò a giocare con l'oggetto. Snape rise in basso, se Harry avesse scoperto che quel giocattolo era per bambini sarebbe stato sicuramente molto offeso, così ha taciuto quello che sapeva e si è girato verso i suoi genitori con uno sguardo freddo, si è seduto di nuovo sulla poltrona guardando i suoi genitori

- andrò dritto al sodo e non mi estenderò - disse Snape fermamente - cosa sapete dei gatti inferno? -

Minerva lo guardo un po' offeso, come avrebbero fatto a sapere qualcosa se suo figlio non avesse mai detto loro niente?

- che sono creature riservate e quindi non si sa molto di loro - rispose Albus - forse vuoi dirci qualcosa? - i suoi occhi azzurri brillarono

Severus sigh

- lo faccio - grugnito Snape a suo padre - come saprai Harry si è trasformato in uno di noi, in particolare un cucciolo appena nato. Come tale avrà bisogno di essere nutrito, dato che è un bambino è ovvio che non può mangiare ciò che il resto di noi, quindi (e come gli umani) ha un solo alimento che può ingerire: latte-

- Capisco, ma tu eri...? - chiese Minerva a suo figlio

- lo ero- confermo Snape - una delle abilità che abbiamo è che anche noi uomini possiamo allattare -

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